Dimensionamento scolastico, comune di Matera non pervenuto
Il consigliere Lamacchia presenta ordine del giorno
giovedì 18 dicembre 2014
12.35
"Urge una riorganizzazione del dimensionamento scolastico degli istituti superiori ma il Comune di Matera sembra sia disinteressato alla questione". A denunciare un comportamento superficiale da parte dell'amministrazione è il consigliere comunale di maggioranza Michele Lamacchia che, nella giornata odierna, ha urgentemente presentato alla presidenza del Consiglio comunale un ordine del giorno relativo alle problematiche inerenti la questione dell'accorpamento degli istituti provinciali.
"Si tratta di una questione molto delicata poichè accorpamenti errati causano un sottodimensionamento - ha spiegato Lamacchia - sono mosse strategiche che incidono sull'offerta formativa e sul numero di iscrizioni. Per scelte fatte nel passato l'istituto tecnico agrario di Matera fu accorpato all'ITAS di Marconia. Questa scelta determinò il declino definitivo di uno degli istituti più innovativi ed efficienti della Città di Matera. Questo polo agrario, costituito dagli istituti di Garaguso, Matera e Marconia con presidenza a Marconia, ha evidenziato tutti i limiti derivanti da una gestione inefficiente e precaria, non più al passo con i tempi e con una offerta formativa poco interessante e quindi poco appetibile".
L'urgenza dell'ordine del giorno presentato, dunque, nasce dal fatto che "in questi giorni la Regione Basilicata deve prendere delle decisioni in materia di organizzazione scolastica e deve farlo sulla base degli indirizzi che le giungeranno dall'ente provinciale il quale, a sua volta, si occuperà di determinare il nuovo dimensionamento scolastico, valido per il triennio 2015-2017, recependo le esigenze dei singoli comuni".
L'Ente Provincia ha programmato incontri con i rappresentanti dei diversi comuni per concordare e trovare una linea comune di riorganizzazione che possa rispondere alle esigenze dei diversi territori, ma "alla convocazione del giorno 1 dicembre il Comune di Matera è risultato inspiegabilmente assente sottovalutando i risvolti che una decisione non concordata possa provocare in termini di qualità dell'offerta formativa".
Il consigliere Lamacchia ha, inoltre, avanzato la proposta di "un'associazione tra l'istituto alberghiero e l'istituto tecnico agrario, considerando le esigenze che il territorio mostra dal punto di vista agroalimentare ed enogastronomico". Creare un polo scolastico provinciale specializzato in questo potrebbe rivelarsi una scelta strategica in ottica turistica, legata anche alla nomina di Capitale Europea della Cultura 2019, "se e solo se accompagnata da un'offerta formativa altamente innovativa e consona alle esigenze espresse dal territorio".
"Si tratta di una questione molto delicata poichè accorpamenti errati causano un sottodimensionamento - ha spiegato Lamacchia - sono mosse strategiche che incidono sull'offerta formativa e sul numero di iscrizioni. Per scelte fatte nel passato l'istituto tecnico agrario di Matera fu accorpato all'ITAS di Marconia. Questa scelta determinò il declino definitivo di uno degli istituti più innovativi ed efficienti della Città di Matera. Questo polo agrario, costituito dagli istituti di Garaguso, Matera e Marconia con presidenza a Marconia, ha evidenziato tutti i limiti derivanti da una gestione inefficiente e precaria, non più al passo con i tempi e con una offerta formativa poco interessante e quindi poco appetibile".
L'urgenza dell'ordine del giorno presentato, dunque, nasce dal fatto che "in questi giorni la Regione Basilicata deve prendere delle decisioni in materia di organizzazione scolastica e deve farlo sulla base degli indirizzi che le giungeranno dall'ente provinciale il quale, a sua volta, si occuperà di determinare il nuovo dimensionamento scolastico, valido per il triennio 2015-2017, recependo le esigenze dei singoli comuni".
L'Ente Provincia ha programmato incontri con i rappresentanti dei diversi comuni per concordare e trovare una linea comune di riorganizzazione che possa rispondere alle esigenze dei diversi territori, ma "alla convocazione del giorno 1 dicembre il Comune di Matera è risultato inspiegabilmente assente sottovalutando i risvolti che una decisione non concordata possa provocare in termini di qualità dell'offerta formativa".
Il consigliere Lamacchia ha, inoltre, avanzato la proposta di "un'associazione tra l'istituto alberghiero e l'istituto tecnico agrario, considerando le esigenze che il territorio mostra dal punto di vista agroalimentare ed enogastronomico". Creare un polo scolastico provinciale specializzato in questo potrebbe rivelarsi una scelta strategica in ottica turistica, legata anche alla nomina di Capitale Europea della Cultura 2019, "se e solo se accompagnata da un'offerta formativa altamente innovativa e consona alle esigenze espresse dal territorio".