Deposito nucleare, primo via libera alla proroga
Ci sarà più tempo per presentare le osservazioni
lunedì 22 febbraio 2021
10.54
Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato un emendamento al decreto Milleproroghe che concede una dilatazione dei tempi (180 giorni, anziché 60) per le osservazioni che i Comuni, tra cui Matera, dovranno presentare nella consultazione avviata dopo la pubblicazione della Cnapi, la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee a ospitare il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico.
Il seminario nazionale, preliminare all'adozione della nuova carta, si svolgerà invece dopo 240 giorni, anziché dopo 120.
Si tratta di un primo via libera alla proroga richiesta dagli 11 sindaci dei Comuni della Puglia e della Basilicata in cui ricadono i siti individuati nella carta nazionale. L'emendamento deve essere confermato dal voto dell'Aula della Camera dei deputati. In ogni caso, la strada è tracciata verso il buon esito.
"Ora non si perda ulteriore tempo - commenta il sindaco Domenico Bennardi - si porti avanti quella cabina di regia tra Regione Basilicata e Puglia, col massimo confronto dei Comuni, delle Università e degli Enti di ricerca per delle osservazioni che possano evitare di avare nel nostro territorio bellissimo e fragile il deposito di scorie. La Basilicata ha già dato, la nostra visione rimane quella della sostenibilità ambientale".
Intanto le iniziative vanno avanti. Il 28 febbraio è indetta una mobilitazione in sei città, tra cui Matera.
Il seminario nazionale, preliminare all'adozione della nuova carta, si svolgerà invece dopo 240 giorni, anziché dopo 120.
Si tratta di un primo via libera alla proroga richiesta dagli 11 sindaci dei Comuni della Puglia e della Basilicata in cui ricadono i siti individuati nella carta nazionale. L'emendamento deve essere confermato dal voto dell'Aula della Camera dei deputati. In ogni caso, la strada è tracciata verso il buon esito.
"Ora non si perda ulteriore tempo - commenta il sindaco Domenico Bennardi - si porti avanti quella cabina di regia tra Regione Basilicata e Puglia, col massimo confronto dei Comuni, delle Università e degli Enti di ricerca per delle osservazioni che possano evitare di avare nel nostro territorio bellissimo e fragile il deposito di scorie. La Basilicata ha già dato, la nostra visione rimane quella della sostenibilità ambientale".
Intanto le iniziative vanno avanti. Il 28 febbraio è indetta una mobilitazione in sei città, tra cui Matera.