Deposito nucleare, la Basilicata unisce le forze

Regione e Comuni presenteranno le osservazioni

giovedì 7 gennaio 2021 18.37
"Nel nostro territorio non sorgerà nessun deposito di rifiuti nucleari, né ora e né mai". Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi che in mattinata ha portato il proprio saluto all'incontro svolto in videoconferenza per fare il punto sulla procedura di consultazione pubblica attraverso la quale, entro i prossimi 60 giorni, i soggetti portatori di interessi qualificati potranno esprimersi in merito alla "localizzazione, costruzione ed esercizio del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e del Parco tecnologico".

All'incontro, introdotto dall'assessore all'Ambiente Gianni Rosa e dal dirigente generale del Dipartimento Giuseppe Galante, hanno partecipato il vicepresidente della Giunta ed assessore all'Agricoltura Francesco Fanelli, l'assessore alla Sanità Rocco Leone, i consiglieri regionali Pasquale Cariello e Giovanni Vizziello, Il direttore generale dell'Arpab Antonio Tisci con i tecnici Achille Palma e Carmela Fortunato, Salvatore Adduce, Andrea Bernardo e Mario Guarente in rappresentanza dell'Anci, i presidenti delle Province di Potenza e Matera, Rocco Guarino e Piero Marrese, il sindaco Domenico Bennardi e l'assessore all'ambiente di Matera Lucia Summa, i sindaci di Genzano (Viviana Cervellino), Oppido Lucano (Antonietta Fidanza), Irsina (Nicola Massimo Morea), Montescaglioso (Vincenzo Zito), il vicesindaco del Comune di Montalbano Jonico Giuseppe Di Sanzo e l'assessore Giusy Cirigliano in rappresentanza del Comune di Bernalda.

Nel corso della riunione si è appreso che i tecnici della Regione e dell'Arpab stanno svolgendo tutti gli approfondimenti necessari per redigere, in stretto rapporto con le amministrazioni locali interessate, le osservazioni di carattere tecnico - scientifico a supporto della netta contrarietà già espressa dal governo regionale lucano sull'eventuale localizzazione del deposito in Basilicata. In particolare, saranno formulate osservazioni in merito al valore naturalistico e faunistico delle aree interessate, che in parte, come è stato rilevato da più parti, rientrano nel patrimonio Unesco con i Sassi di Matera.

La Basilicata si presenterà unita per il deposito delle osservazioni.