Deposito nucleare: i siti lucani e quelli di Matera sono ancora in ballo
E' in atto la valutazione ambientale strategica (Vas)
mercoledì 9 ottobre 2024
9.33
La "questione nucleare" resta aperta. Nessun Comune si è auto-candidato ad ospitare il deposito nazionale di scorie nucleari. Il Comune di Trino Vercellese che aveva presentato la proposta, poi ha deciso di revocarla. E quindi resta in piedi la Cnai (la carta nazionale delle aree idonee) che prevede 10 siti in Basilicata e altri 4 al confine tra Basilicata e Puglia. Per Matera i siti interessati sono 5: uno in territorio materano, altri due in condivisione con il territorio di Altamura, altri due in condivisione con il territorio di Laterza.
In un comunicato la Sogin ha chiarito che l'iter è ancora in corso: "Non vi è alcuna preferenza fra le aree contenute nella proposta di CNAI e, ad oggi, nessuna scelta è stata fatta riguardo all'area dove realizzare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico. La procedura di selezione dell'area dove realizzare il Deposito Nazionale è tuttora in corso e la proposta di CNAI dovrà tener conto dei risultati della Valutazione Ambientale Strategica (VAS)".
In tutta Italia i siti idonei sono 56, concentrati in poche regioni.
In un comunicato la Sogin ha chiarito che l'iter è ancora in corso: "Non vi è alcuna preferenza fra le aree contenute nella proposta di CNAI e, ad oggi, nessuna scelta è stata fatta riguardo all'area dove realizzare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico. La procedura di selezione dell'area dove realizzare il Deposito Nazionale è tuttora in corso e la proposta di CNAI dovrà tener conto dei risultati della Valutazione Ambientale Strategica (VAS)".
In tutta Italia i siti idonei sono 56, concentrati in poche regioni.