Delibera eventi culturali, arriva la modifica

Le polemiche hanno fruttato uno stravolgimento delle scelte di Giunta, ma le scelte ora sono lontane

lunedì 14 aprile 2014 08.30
Tanto tuonò che piovve. Dopo le tante polemiche giunte da più parti, dal sesto piano del Comune arriva la tanto attesa decisione, la Delibera che riguarda le attività culturali verrà rivista.

Una rivisitazione quasi completa delle scelte di Giunta, che da poco meno di un mese è costretta a dover spiegare, alle tantissime associazioni intervenute, alcuni punti poco chiari, o quantomeno le decisioni di assegnare fondi importanti ad alcune attività (spesso considerate meno importanti o interessanti) rispetto ad altre quasi abbandonate, o per le quali si è scelto di utilizzare una distribuzione soft di fondi.

Tra le scelte più additate come errate delle "Cinque stagioni" materane, quella di stanziare ben 450 mila euro alle celebrazioni in onore dei cinquant'anni del Vangelo secondo Matteo di Pasolini, girato tra Matera e altre zone del territorio limitrofo.

La scelta è andata in una direzione che, per il momento, non può scontentare nessuno. In attesa dei Piot che la Regione distribuirà, si è realizzata una modifica all'attuale delibera che stabilisce solamente i contorni, i caratteri generali che dovrà avere la distribuzione dei fondi per il secondo semestre del 2014, senza citare ne chi, ne tanto meno, quanto sarà distribuito.

Una scelta che può essere letta in due modi: cercare di capire quali saranno i fondi a disposizione e poi, in maniera condivisa, scegliere come destinarli, oppure quello di non scontentare nessuno in questo momento e lasciar arrivare prima i fondi, per poi comunque scegliere le destinazioni come meglio si crede, trascinando più in avanti il momento degli eventuali mal di pancia, da parte di chi sarà meno considerato.

L'incontro tenuto in Comune, che ha stabilito la modifica all'attuale delibera, molto partecipato, dovrà fungere da esempio per le prossime scelte in materia di stanziamento dei fondi per le attività culturali, affinché si possa, più che accontentare tutti, realizzare un progetto o palinsesto culturale degno di una città candidata a Capitale europea della Cultura.