De Ruggieri accoglie l’invito di Buccico all’unità e giunta d’eccellenza
Sindaco: “Presto un nuovo governo competente della città”
lunedì 11 aprile 2016
9.05
Una nuova fase del governo De Ruggieri è alle porte ma con delle determinate caratteristiche come competenza e unità. E' quello che si apprende dalla nota ufficiale del primo cittadino della città dei Sassi, Raffaello De Ruggieri, che è stato sollecitato in modo veemente ad un repentino cambio di passo dall'ex sindaco, Emilio Nicola Buccico.
"Dopo la difficile fase di partenza – ha affermato De Ruggieri - nei prossimi giorni lavorerò perché, definiti i passaggi obbligati dei bilanci, si nomini un nuovo governo della città che tenga conto delle indicazioni oggi confermate. No al manuale Cencelli, no alle magliette, sì alla riconosciuta competenza dell'esecutivo". Inoltre, ha aggiunto il sindaco, "va apprezzato è il richiamo allo spirito unificante che deve impregnare la città perché diventi elemento di rafforzamento del suo ruolo territoriale".
Dunque, le tempistiche per il cambiamento della giunta, ormai da tempo nell'aria, ora subiscono un'accellerata non di poco conto, in seguito all'intervento dirompente di Buccico, sostenitore dello stesso De Ruggieri nella campagna elettorale di maggio 2015.
L'ex sindaco nella giornata di domenica, in un incontro pubblico da lui organizzato, ha sottolineato tutte le criticità dell'attuale amministrazione ormai in carica da nove mesi: dal problema della gestione dei rifiuti al futuro incerto della biblioteca, dalla "supremazia del potere potentino" su Matera2019 alle vicende controverse all'interno della giunta comunale e del consiglio d'amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Ma adesso è tempo di soluzioni e di guardare in prospettiva, lasciando da parte l'immobilismo e le divisioni tra fazioni. "Dopo circa un anno – ha commentato Buccico - il passato ritorna ma non ci interessano le divisioni. Noi dobbiamo unire la città se vogliamo vincere questa battaglia, perchè altrimenti dopo il 2019 saremo sopraffatti da Gravina, Altamura e dal potere impiegatizio di Potenza. Basta con le magliette. La nostra maglietta è il bue di Matera e la nostra capacità di riscatto è il carro che si straccia il 2 luglio". E poi ha rilanciato: "De Ruggieri deve quindi lanciare un messaggio di unità senza farsi suggestionare. Il 2019 è ieri e non domani e a metà 2016 non abbiamo fatto nulla. In questa città devono essere riconosciuti i diritti ed il consenso che non si costruisce sul bisogno ma sulle speranze e sulle aspirazioni dei nostri cittadini".
L'appello accorato di Buccico, almeno dalle ultimissime dichiarazioni del primo cittadino, è stato accolto. Ora si attende De Ruggieri alla prova dei fatti.
"Dopo la difficile fase di partenza – ha affermato De Ruggieri - nei prossimi giorni lavorerò perché, definiti i passaggi obbligati dei bilanci, si nomini un nuovo governo della città che tenga conto delle indicazioni oggi confermate. No al manuale Cencelli, no alle magliette, sì alla riconosciuta competenza dell'esecutivo". Inoltre, ha aggiunto il sindaco, "va apprezzato è il richiamo allo spirito unificante che deve impregnare la città perché diventi elemento di rafforzamento del suo ruolo territoriale".
Dunque, le tempistiche per il cambiamento della giunta, ormai da tempo nell'aria, ora subiscono un'accellerata non di poco conto, in seguito all'intervento dirompente di Buccico, sostenitore dello stesso De Ruggieri nella campagna elettorale di maggio 2015.
L'ex sindaco nella giornata di domenica, in un incontro pubblico da lui organizzato, ha sottolineato tutte le criticità dell'attuale amministrazione ormai in carica da nove mesi: dal problema della gestione dei rifiuti al futuro incerto della biblioteca, dalla "supremazia del potere potentino" su Matera2019 alle vicende controverse all'interno della giunta comunale e del consiglio d'amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Ma adesso è tempo di soluzioni e di guardare in prospettiva, lasciando da parte l'immobilismo e le divisioni tra fazioni. "Dopo circa un anno – ha commentato Buccico - il passato ritorna ma non ci interessano le divisioni. Noi dobbiamo unire la città se vogliamo vincere questa battaglia, perchè altrimenti dopo il 2019 saremo sopraffatti da Gravina, Altamura e dal potere impiegatizio di Potenza. Basta con le magliette. La nostra maglietta è il bue di Matera e la nostra capacità di riscatto è il carro che si straccia il 2 luglio". E poi ha rilanciato: "De Ruggieri deve quindi lanciare un messaggio di unità senza farsi suggestionare. Il 2019 è ieri e non domani e a metà 2016 non abbiamo fatto nulla. In questa città devono essere riconosciuti i diritti ed il consenso che non si costruisce sul bisogno ma sulle speranze e sulle aspirazioni dei nostri cittadini".
L'appello accorato di Buccico, almeno dalle ultimissime dichiarazioni del primo cittadino, è stato accolto. Ora si attende De Ruggieri alla prova dei fatti.