CUP ospedale di Matera, Giordano (Ugl): “Organico in sofferenza”.
La denuncia da parte dell’organizzazione sindacale
venerdì 9 settembre 2022
"Non c'è giorno che non si registrano disagi, tempi d'attesa enormi provocati all'utenza che quotidianamente affolla gli sportelli del CUP all'ospedale 'Madonna delle Grazie' di Matera. L'Ugl chiede attenzione sui dipendenti, garantiscono il funzionamento e prestazioni, pur svolgendo un enorme mole di lavoro". Lo dice il segretario provinciale dell'Ugl Matera, Pino Giordano, il quale ha potuto personalmente constatare agli sportelli CUP come sono ad oggi organizzati.
"Otto postazioni abilitate, fuori uso tre dispositivi elettronici di rilevazione, regolarizzazioni prenotazioni ticket: il risultato, solo due sportelli abilitati con personale allo stremo e il restante di tutto non funzionante, non dando nessun risultato sperato dall'utenza e dagli addetti ai delicati servizi". Per il sindacalista, "nonostante l'inadeguatezza del numero di addetti al CUP a Matera, si è potuto assistere a solo due unità allo sportello che 'scoppiano': essi tentano con grande senso di abnegazione e responsabilità di garantire i servizi. In uno scenario di riduzione dei costi e del numero delle ore di lavoro imposti dalla normativa nazionale sui tagli e i risparmi, non basta aver salvaguardato i posti di lavoro peraltro sempre precari, tutt'altro ci lascia che tranquilli sia per le sorti dei dipendenti che per le esigenze dei cittadini. Vorremmo capire meglio cosa sta accadendo, parliamo di un servizio di milioni di euro, espletato con impegno minimo in termini di ore delle lavoratrici e lavoratori. Il CUP, centro unico di prenotazione, nasce con l'obiettivo di stabilire un rapporto più semplice e diretto fra i cittadini e la sanità ma, per l'Ugl ciò non sembra avvenire e non vorremmo che a pagare fossero sempre i lavoratori, anello più debole della società che in questi casi sembrano essere i cattivi verso gli utenti.
Un cortocircuito che sta mettendo costantemente a rischio l'incolumità degli operatori del CUP a cui gli utenti imputano il disservizio e su cui si scaricano rabbia e aggressioni verbali. Inoltre i disservizi creano assembramenti e lunghe attese che, stando anche, ma non solo, il periodo complesso legato alla pandemia in corso, mettono a rischio la salute delle nostre comunità. Resta inconcepibile il fatto che l'accesso alle prestazioni sanitarie e ambulatoriali di varia natura sia stato trasformato in un terno al lotto e per questa ragione l'Ugl Matera crede si debbano mettere urgentemente in atto tutte le azioni necessarie a riportare il sistema nella piena funzionalità e per assicurare la sicurezza di personale e utenti. La gestione dei servizi in sanità non può essere improntata sulla casualità ma deve fondarsi sulla organizzazione e programmazione. Parliamo di disagi che stanno pesando, ingiustamente, su cittadini e operatori che ogni giorno devono districarsi tra complicazioni derivanti dall'esasperazione degli utenti e con l'impossibilità di effettuare sia le prenotazioni sia, regolarizzare il ticket per le prestazioni.
Mi auguro che almeno questa volta – conclude Giordano - , dopo la nostra ennesima segnalazione qualcosa cambi, in meglio, nell'interesse dei servizi e dei cittadini che nella sanità dovrebbero trovare certezze e non confusione e i responsabili recepiscano l'esigenza di provvedere con massima urgenza su tale incresciosa situazione al fine di risolvere l'emergenza che stanno pagando a caro prezzo solo cittadini ed operatori".
"Otto postazioni abilitate, fuori uso tre dispositivi elettronici di rilevazione, regolarizzazioni prenotazioni ticket: il risultato, solo due sportelli abilitati con personale allo stremo e il restante di tutto non funzionante, non dando nessun risultato sperato dall'utenza e dagli addetti ai delicati servizi". Per il sindacalista, "nonostante l'inadeguatezza del numero di addetti al CUP a Matera, si è potuto assistere a solo due unità allo sportello che 'scoppiano': essi tentano con grande senso di abnegazione e responsabilità di garantire i servizi. In uno scenario di riduzione dei costi e del numero delle ore di lavoro imposti dalla normativa nazionale sui tagli e i risparmi, non basta aver salvaguardato i posti di lavoro peraltro sempre precari, tutt'altro ci lascia che tranquilli sia per le sorti dei dipendenti che per le esigenze dei cittadini. Vorremmo capire meglio cosa sta accadendo, parliamo di un servizio di milioni di euro, espletato con impegno minimo in termini di ore delle lavoratrici e lavoratori. Il CUP, centro unico di prenotazione, nasce con l'obiettivo di stabilire un rapporto più semplice e diretto fra i cittadini e la sanità ma, per l'Ugl ciò non sembra avvenire e non vorremmo che a pagare fossero sempre i lavoratori, anello più debole della società che in questi casi sembrano essere i cattivi verso gli utenti.
Un cortocircuito che sta mettendo costantemente a rischio l'incolumità degli operatori del CUP a cui gli utenti imputano il disservizio e su cui si scaricano rabbia e aggressioni verbali. Inoltre i disservizi creano assembramenti e lunghe attese che, stando anche, ma non solo, il periodo complesso legato alla pandemia in corso, mettono a rischio la salute delle nostre comunità. Resta inconcepibile il fatto che l'accesso alle prestazioni sanitarie e ambulatoriali di varia natura sia stato trasformato in un terno al lotto e per questa ragione l'Ugl Matera crede si debbano mettere urgentemente in atto tutte le azioni necessarie a riportare il sistema nella piena funzionalità e per assicurare la sicurezza di personale e utenti. La gestione dei servizi in sanità non può essere improntata sulla casualità ma deve fondarsi sulla organizzazione e programmazione. Parliamo di disagi che stanno pesando, ingiustamente, su cittadini e operatori che ogni giorno devono districarsi tra complicazioni derivanti dall'esasperazione degli utenti e con l'impossibilità di effettuare sia le prenotazioni sia, regolarizzare il ticket per le prestazioni.
Mi auguro che almeno questa volta – conclude Giordano - , dopo la nostra ennesima segnalazione qualcosa cambi, in meglio, nell'interesse dei servizi e dei cittadini che nella sanità dovrebbero trovare certezze e non confusione e i responsabili recepiscano l'esigenza di provvedere con massima urgenza su tale incresciosa situazione al fine di risolvere l'emergenza che stanno pagando a caro prezzo solo cittadini ed operatori".