Csc, Matera Civica: “Sorte segnata da tempo per la sede di via Lazzazzera”
Secondo il movimento niente centro sperimentale di cinematografia nell’ex università
mercoledì 18 maggio 2022
"Non occorrevano chissà quali doti divinatorie. Alla fine dello scorso settembre era già chiaro che c'era qualcosa che non stava funzionando. Questione sede di via Lazazzera, ex Università. Con carta e penna, Matera Civica fece notare che il Comune di Matera avrebbe potuto perdere 800 mila euro e, in prospettiva un totale di 2,9 milioni".
Questo l'inizio del comunicato di Matera civica sulle sorti del centro sperimentale di cinematografia. La nota del movimento politico poi continua:
"E oggi appare davvero lontana nel tempo la firma della convenzione per l'avvio di una sede del Centro sperimentale di Cinematografia (Csc) con il presidente della Fondazione, Felice Laudadio. Iniziativa già attivata in Piemonte, Lombardia, Abruzzo, Sicilia e Puglia. A Matera - si disse - la scuola troverà spazio nella sede dell'Unibas in via Lazazzera. Per la precisione, nella ex sede della facoltà di Architettura in cui svolgere corsi d'alta formazione specialistica in regia-filmaking e recitazione, curati, tra gli altri, da Giancarlo Giannini. Si anticipò pure che le lezioni sarebbero iniziate a partire dallo scorso mese di settembre del 2021. Niente di fatto. L'edificio, come prevede la convenzione, per questa data avrebbe dovuto essere già agibile. Ma, nel frattempo, si è innescato una sorta di ping pong tra il Comune, tenuto a provvedere alle spese di start up delle attività del primo anno, e la Regione Basilicata, che si sarebbe dovuta fare carico dei costi di funzionamento e dell'attività didattica del Centro. I lavori in via Lazazzera, però, non sono mai iniziati.
Sono i termini della polarizzazione che vedono contrapposti due enti responsabili della perdita dei finanziamenti, a partire da 800 mila euro incardinati nella spesa corrente del bilancio regionale 2021. Entro lo scorso 10 dicembre, infatti, avrebbero dovuto essere presentati progetti operativi ed esecutivi dal Comune, propedeutici alla spesa delle risorse da parte della Regione. Ancora niente, e chissà se l'iniziativa verrà presentata nel bilancio in discussione nei prossimi giorni alla Regione, unitamente agli 800 mila euro e a un bando triennale pari a 700 mila euro annui, quale garanzia di continuità alle lezioni di cinematografia, per un totale di 2,9 milioni di euro.
Nella sede di Lazazzera, intanto, prenderà posto la Polizia Municipale, contrariamente a un referendum cittadino promosso dal Movimento 5 Stelle, al quale anche chi scrive ha partecipato. Prevedeva il restyling della ex centrale del latte a Serra Venerdì quale sede per la Polizia municipale. L'immobile è però stato raso al suolo. Al suo posto sorgerà la nuova sede della scuola elementare Torraca. Spostamento, fu detto, per la ragione che la scuola rallentava la circolazione in via Moro. Al suo posto è prevista la realizzazione di un terminal bus, che forse la circolazione la rallenteterà ancora di più, con i mezzi che andranno su e giù attraverso un parco, quello che si vuole realizzare intorno alla stazione delle Fal".
Questo l'inizio del comunicato di Matera civica sulle sorti del centro sperimentale di cinematografia. La nota del movimento politico poi continua:
"E oggi appare davvero lontana nel tempo la firma della convenzione per l'avvio di una sede del Centro sperimentale di Cinematografia (Csc) con il presidente della Fondazione, Felice Laudadio. Iniziativa già attivata in Piemonte, Lombardia, Abruzzo, Sicilia e Puglia. A Matera - si disse - la scuola troverà spazio nella sede dell'Unibas in via Lazazzera. Per la precisione, nella ex sede della facoltà di Architettura in cui svolgere corsi d'alta formazione specialistica in regia-filmaking e recitazione, curati, tra gli altri, da Giancarlo Giannini. Si anticipò pure che le lezioni sarebbero iniziate a partire dallo scorso mese di settembre del 2021. Niente di fatto. L'edificio, come prevede la convenzione, per questa data avrebbe dovuto essere già agibile. Ma, nel frattempo, si è innescato una sorta di ping pong tra il Comune, tenuto a provvedere alle spese di start up delle attività del primo anno, e la Regione Basilicata, che si sarebbe dovuta fare carico dei costi di funzionamento e dell'attività didattica del Centro. I lavori in via Lazazzera, però, non sono mai iniziati.
Sono i termini della polarizzazione che vedono contrapposti due enti responsabili della perdita dei finanziamenti, a partire da 800 mila euro incardinati nella spesa corrente del bilancio regionale 2021. Entro lo scorso 10 dicembre, infatti, avrebbero dovuto essere presentati progetti operativi ed esecutivi dal Comune, propedeutici alla spesa delle risorse da parte della Regione. Ancora niente, e chissà se l'iniziativa verrà presentata nel bilancio in discussione nei prossimi giorni alla Regione, unitamente agli 800 mila euro e a un bando triennale pari a 700 mila euro annui, quale garanzia di continuità alle lezioni di cinematografia, per un totale di 2,9 milioni di euro.
Nella sede di Lazazzera, intanto, prenderà posto la Polizia Municipale, contrariamente a un referendum cittadino promosso dal Movimento 5 Stelle, al quale anche chi scrive ha partecipato. Prevedeva il restyling della ex centrale del latte a Serra Venerdì quale sede per la Polizia municipale. L'immobile è però stato raso al suolo. Al suo posto sorgerà la nuova sede della scuola elementare Torraca. Spostamento, fu detto, per la ragione che la scuola rallentava la circolazione in via Moro. Al suo posto è prevista la realizzazione di un terminal bus, che forse la circolazione la rallenteterà ancora di più, con i mezzi che andranno su e giù attraverso un parco, quello che si vuole realizzare intorno alla stazione delle Fal".