Crisi dell'economia, Regione stanzia 53 milioni di euro
Per contributi a fondo perduto alle imprese per il periodo di stop
mercoledì 27 maggio 2020
20.03
Due interventi, per un totale di 53 milioni di euro, sono stati deliberati dalla giunta Bardi in Basilicata per sostenere l'economia. Il primo, finanziato con 30 milioni di euro, prevede l'assegnazione di un contributo a fondo perduto per liquidità e ripresa in sicurezza alle microimprese (comprese le ditte individuali) operanti nei settori industria, commercio, artigianato, ristorazione senza somministrazione, servizi alla persona, sport, industria culturale e trasporti; il secondo, denominato ''Pacchetto turismo Basilicata'' e finanziato con 23 milioni di euro, sosterrà con contributi a fondo perduto a strutture ricettive, stabilimenti balneari, agenzie di viaggio, tour operator e ristorazione.
I beneficiari del primo avviso pubblico sono le imprese chiuse dal 12 marzo e almeno fino al 13 aprile a causa delle disposizioni del governo per il Covid-19: nel loro caso il contributo dipende dal numero di lavoratori occupati a tempo pieno nel 2019 ed iscritti nel libro unico del lavoro dell'impresa (mille euro per le microimprese con zero addetti, 2mila euro fino a 5 addetti e 3mila euro da 6 a 10 addetti).
Il secondo bando ha lo scopo di sostenere le attività turistiche con un contributo calcolato in funzione del volume di affari realizzato l'anno scorso. Per strutture ricettive, stabilimenti balneari e ristorazione il contributo a fondo perduto sarà calcolato in funzione del volume di affari realizzato l'anno scorso e potrà variare da un valore minimo di 2.000 euro e fino ad un massimo di 10.000 euro; per B&B e case vacanze senza partita Iva è riconosciuto un contributo a fondo perduto forfettario pari a 1.500 euro; per agenzie di viaggio e tour operator il contributo a fondo perduto sarà calcolato in funzione del volume di affari, inerente l'attività dell'impresa connessa solo alla sede/ filiali dell'agenzia ubicata/e sul territorio della regione Basilicata, e potrà variare da un valore minimo di euro 2.000 e fino ad un massimo di 10.000.
''La pandemia Covid-19 – commenta il presidente della Regione Vito Bardi - ha colpito duramente la Basilicata determinando un'emergenza economica e sociale che sta producendo risvolti negativi per tutti i settori produttivi con rallentamenti nella produzione, chiusure forzate e interruzioni delle attività. Intendiamo dare ossigeno alle piccole realtà produttive che a causa dei provvedimenti di contenimento hanno subito la chiusura delle attività con conseguenti problemi di liquidità per coprire i costi di gestione e sostenere le spese per le riaperture in sicurezza''.
Il sostegno finanziario a fondo perduto è necessario ''a garantire un ravvio in sicurezza di quelle attività che rischiano di non poter proprio riaprire, al fine anche di evitare perdita di posti di lavoro'', osserva Bardi. A questi provvedimenti si aggiungono le precedenti misure che riguardano gli incentivi allo smart working (3 milioni di euro), il potenziamento dei servizi dell'emergenza sanitaria (6 mln), il sostegno alle attività imprenditoriali socio - assistenziali (9,660 mln), il bonus liberi professionisti (4 mln), il fondo per i piccoli prestiti (9 mln), il fondo social card Covid 19 (3 mln), il contributo alle Caritas e i fondi contro le eccedenze alimentari (1,2 mln) e l'incremento di 3,88 mln per il fondo destinato ai prestiti alle imprese cooperative.
"L'impegno di queste significative risorse rappresenta il segnale concreto che la Regione Basilicata intende lanciare ai lucani in difficoltà - sottolinea il governatore lucano - per il superamento di questa difficile congiuntura scaturita con il coronavirus. Un messaggio chiaro rivolto ai lucani perché nessuno si senta abbandonato dalla giunta Bardi''. Intanto prosegue il confronto con il mondo delle imprese e le organizzazioni di categoria. Domani altro confronto sempre sui temi del rilancio economico.
I beneficiari del primo avviso pubblico sono le imprese chiuse dal 12 marzo e almeno fino al 13 aprile a causa delle disposizioni del governo per il Covid-19: nel loro caso il contributo dipende dal numero di lavoratori occupati a tempo pieno nel 2019 ed iscritti nel libro unico del lavoro dell'impresa (mille euro per le microimprese con zero addetti, 2mila euro fino a 5 addetti e 3mila euro da 6 a 10 addetti).
Il secondo bando ha lo scopo di sostenere le attività turistiche con un contributo calcolato in funzione del volume di affari realizzato l'anno scorso. Per strutture ricettive, stabilimenti balneari e ristorazione il contributo a fondo perduto sarà calcolato in funzione del volume di affari realizzato l'anno scorso e potrà variare da un valore minimo di 2.000 euro e fino ad un massimo di 10.000 euro; per B&B e case vacanze senza partita Iva è riconosciuto un contributo a fondo perduto forfettario pari a 1.500 euro; per agenzie di viaggio e tour operator il contributo a fondo perduto sarà calcolato in funzione del volume di affari, inerente l'attività dell'impresa connessa solo alla sede/ filiali dell'agenzia ubicata/e sul territorio della regione Basilicata, e potrà variare da un valore minimo di euro 2.000 e fino ad un massimo di 10.000.
''La pandemia Covid-19 – commenta il presidente della Regione Vito Bardi - ha colpito duramente la Basilicata determinando un'emergenza economica e sociale che sta producendo risvolti negativi per tutti i settori produttivi con rallentamenti nella produzione, chiusure forzate e interruzioni delle attività. Intendiamo dare ossigeno alle piccole realtà produttive che a causa dei provvedimenti di contenimento hanno subito la chiusura delle attività con conseguenti problemi di liquidità per coprire i costi di gestione e sostenere le spese per le riaperture in sicurezza''.
Il sostegno finanziario a fondo perduto è necessario ''a garantire un ravvio in sicurezza di quelle attività che rischiano di non poter proprio riaprire, al fine anche di evitare perdita di posti di lavoro'', osserva Bardi. A questi provvedimenti si aggiungono le precedenti misure che riguardano gli incentivi allo smart working (3 milioni di euro), il potenziamento dei servizi dell'emergenza sanitaria (6 mln), il sostegno alle attività imprenditoriali socio - assistenziali (9,660 mln), il bonus liberi professionisti (4 mln), il fondo per i piccoli prestiti (9 mln), il fondo social card Covid 19 (3 mln), il contributo alle Caritas e i fondi contro le eccedenze alimentari (1,2 mln) e l'incremento di 3,88 mln per il fondo destinato ai prestiti alle imprese cooperative.
"L'impegno di queste significative risorse rappresenta il segnale concreto che la Regione Basilicata intende lanciare ai lucani in difficoltà - sottolinea il governatore lucano - per il superamento di questa difficile congiuntura scaturita con il coronavirus. Un messaggio chiaro rivolto ai lucani perché nessuno si senta abbandonato dalla giunta Bardi''. Intanto prosegue il confronto con il mondo delle imprese e le organizzazioni di categoria. Domani altro confronto sempre sui temi del rilancio economico.