Corso di cartapesta per i detenuti a Matera
L'iniziativa della Camera di Commercio e della casa circondariale
lunedì 7 luglio 2014
13.09
Gli antichi mestieri nella Casa circondariale di Matera, per portare una nuova professionalità ai detenuti. E' questo il fine dell'iniziativa promossa dalla Camera di Commercio in collaborazione con la direttrice Maria Teresa Percoco, per la lavorazione della cartapesta, esempio della manualità e della tradizione artigiana di Matera, quale opportunità di formazione, integrazione, e possibile opportunità di lavoro dopo la fase detentiva per alcuni ospiti della locale casa circondariale.
Con questi obiettivi è stato presentato oggi a Matera un corso di formazione, riservato a 10 reclusi, che partirà a settembre 2014 ,e avrà una durata di 60 ore (10 delle quali finalizzate all'autoimpiego). L'iniziativa, giunta alla terza esperienza, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli, il direttore della casa circondariale Maria Teresa Percoco, il presidente regionale di Cna Leo Montemurro, il direttore di Confartigianato Gerarda Bonelli, il dottor Walter Gentile responsabile dell'area pedagogica della casa circondariale e il responsabile degli agenti di polizia penitenziaria Bellisario Semeraro.
Il percorso didattico, che si avvale dell'esperienza del maestro Michelangelo Pentasuglia, consentirà l'apprendimento delle tecniche di base tradizionali della cartapesta materana, l'uso dell'argilla per realizzare gli stampi in gesso, la predisposizione di impasti per la preparazione delle colle, fino alla lavorazione della carta e alla decorazione pittorica. Al termine del periodo formativo saranno consegnati gli attestati, sarà allestita una mostra tematica su manufatti artigianali da effettuare in autunno, con modalità da definire, e avviate iniziative di sostegno sulle opportunità formative e di inserimento. Uno spazio dedicato, come hanno annunciato le associazioni di categoria e con l'apporto dell'Ente camerale, sarà riservato ai manufatti degli allievi della casa circondariale nel progetto di mostra permanente sulla tradizione della cartapesta materana, per la quale l'azienda speciale Cesp ha realizzato in passato un disciplinare che ne ricorda tecniche ed esperienze.
"Il progetto - ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli - conferma la validità di un percorso di inclusione e formazione, che lega soggetti pubblici e privati . La lavorazione della cartapesta, che a Matera ha il momento di maggiore visibilità con la costruzione del carro trionfale di cartapesta per la festa della Bruna, può consentire attraverso la formazione e la creatività concrete possibilità di inserimento sociale a quanti vivono situazioni di disagio. Lo confermano le precedenti attività formative che hanno potuto contare sull'apporto dei maestri cartapestai materani. Un ringraziamento va al direttore della Casa circondariale, Maria Teresa Percoco e ai suoi collaboratori, per la disponibilità nell'attivare programmi e iniziative che si rapportano con la società".
Con questi obiettivi è stato presentato oggi a Matera un corso di formazione, riservato a 10 reclusi, che partirà a settembre 2014 ,e avrà una durata di 60 ore (10 delle quali finalizzate all'autoimpiego). L'iniziativa, giunta alla terza esperienza, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli, il direttore della casa circondariale Maria Teresa Percoco, il presidente regionale di Cna Leo Montemurro, il direttore di Confartigianato Gerarda Bonelli, il dottor Walter Gentile responsabile dell'area pedagogica della casa circondariale e il responsabile degli agenti di polizia penitenziaria Bellisario Semeraro.
Il percorso didattico, che si avvale dell'esperienza del maestro Michelangelo Pentasuglia, consentirà l'apprendimento delle tecniche di base tradizionali della cartapesta materana, l'uso dell'argilla per realizzare gli stampi in gesso, la predisposizione di impasti per la preparazione delle colle, fino alla lavorazione della carta e alla decorazione pittorica. Al termine del periodo formativo saranno consegnati gli attestati, sarà allestita una mostra tematica su manufatti artigianali da effettuare in autunno, con modalità da definire, e avviate iniziative di sostegno sulle opportunità formative e di inserimento. Uno spazio dedicato, come hanno annunciato le associazioni di categoria e con l'apporto dell'Ente camerale, sarà riservato ai manufatti degli allievi della casa circondariale nel progetto di mostra permanente sulla tradizione della cartapesta materana, per la quale l'azienda speciale Cesp ha realizzato in passato un disciplinare che ne ricorda tecniche ed esperienze.
"Il progetto - ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli - conferma la validità di un percorso di inclusione e formazione, che lega soggetti pubblici e privati . La lavorazione della cartapesta, che a Matera ha il momento di maggiore visibilità con la costruzione del carro trionfale di cartapesta per la festa della Bruna, può consentire attraverso la formazione e la creatività concrete possibilità di inserimento sociale a quanti vivono situazioni di disagio. Lo confermano le precedenti attività formative che hanno potuto contare sull'apporto dei maestri cartapestai materani. Un ringraziamento va al direttore della Casa circondariale, Maria Teresa Percoco e ai suoi collaboratori, per la disponibilità nell'attivare programmi e iniziative che si rapportano con la società".