Coronavirus: iniziati i test sierologici per personale della scuola
Si effettuano presso gli studi dei medici aderenti
mercoledì 26 agosto 2020
11.49
In Basilicata, presso gli studi dei medici di famiglia, sono iniziati i test sierologici per il personale della scuola prima dell'avvio delle attività didattiche. I medici della Fimmg lucana hanno aderito, in larga misura e con senso di responsabilità, al progetto nazionale del Ministero della salute.
L'esame richiede il prelievo di una goccia di sangue dal dito e fornisce il risultato in 10-15 minuti, non è necessario il digiuno o altra preparazione particolare. Il test permette di rilevare la presenza nel sangue di anticorpi specifici contro il coronavirus che attestano l'avvenuto contatto con il virus: gli anticorpi di tipo IgM sono i primi a comparire (a 7-10 giorni dal contagio) ma persistono per un breve periodo e, se presenti, suggeriscono una infezione relativamente recente o ancora in atto; dal 15° giorno dal contagio in poi compaiono nel sangue gli anticorpi di tipo IgG che possono persistere per settimane, mesi fino ad un massimo di 2 anni e possono essere indicativi di raggiunta immunità.
Se il test rivelasse la presenza di uno o di entrambi gli anticorpi il paziente sarà sottoposto entro 24 ore a tampone rinofaringeo per escludere la presenza di una infezione in atto e dovrà rimanere in isolamento fino all'esito dell'esame. In caso di positività confermata al tampone non sarà necessario per il medico chiudere il proprio studio a patto che abbia adottato tutte le misure di contenimento previste.
''Grazie alla pronta consegna dei kit diagnostici e degli indispensabili dispositivi di sicurezza (camici, guanti e mascherine) da parte delle aziende sanitarie di Potenza e Matera per il tramite della Croce Rossa Italiana, della Vim e delle farmacie aderenti a Federfarma - comunica la Fimmg - i prelievi presso gli studi dei medici di famiglia sono iniziati il giorno 24 agosto e si concluderanno il 7 settembre, come da calendario ministeriale. Per sottoporsi al test, che ricordiamo è su base volontaria, gli interessati devono contattare telefonicamente il medico curante che, ove aderisca al progetto, fisserà loro un appuntamento in studio in una fascia protetta e con adeguato distanziamento temporale''.
In Basilicata la probabilità di riscontrare un test sierologico positivo nella popolazione ''è appena dello 0,4%, secondo quanto emerso dall'indagine epidemiologica nazionale da poco conclusa''.
L'esame richiede il prelievo di una goccia di sangue dal dito e fornisce il risultato in 10-15 minuti, non è necessario il digiuno o altra preparazione particolare. Il test permette di rilevare la presenza nel sangue di anticorpi specifici contro il coronavirus che attestano l'avvenuto contatto con il virus: gli anticorpi di tipo IgM sono i primi a comparire (a 7-10 giorni dal contagio) ma persistono per un breve periodo e, se presenti, suggeriscono una infezione relativamente recente o ancora in atto; dal 15° giorno dal contagio in poi compaiono nel sangue gli anticorpi di tipo IgG che possono persistere per settimane, mesi fino ad un massimo di 2 anni e possono essere indicativi di raggiunta immunità.
Se il test rivelasse la presenza di uno o di entrambi gli anticorpi il paziente sarà sottoposto entro 24 ore a tampone rinofaringeo per escludere la presenza di una infezione in atto e dovrà rimanere in isolamento fino all'esito dell'esame. In caso di positività confermata al tampone non sarà necessario per il medico chiudere il proprio studio a patto che abbia adottato tutte le misure di contenimento previste.
''Grazie alla pronta consegna dei kit diagnostici e degli indispensabili dispositivi di sicurezza (camici, guanti e mascherine) da parte delle aziende sanitarie di Potenza e Matera per il tramite della Croce Rossa Italiana, della Vim e delle farmacie aderenti a Federfarma - comunica la Fimmg - i prelievi presso gli studi dei medici di famiglia sono iniziati il giorno 24 agosto e si concluderanno il 7 settembre, come da calendario ministeriale. Per sottoporsi al test, che ricordiamo è su base volontaria, gli interessati devono contattare telefonicamente il medico curante che, ove aderisca al progetto, fisserà loro un appuntamento in studio in una fascia protetta e con adeguato distanziamento temporale''.
In Basilicata la probabilità di riscontrare un test sierologico positivo nella popolazione ''è appena dello 0,4%, secondo quanto emerso dall'indagine epidemiologica nazionale da poco conclusa''.