Coronavirus, a Matera 82 rientri dal Nord
Le persone sono state poste in sorveglianza sanitaria per 14 giorni
mercoledì 18 marzo 2020
17.00
Sono rientrati in autobus e in treno. Sono stati registrati e sono in 82 a partire dalle ultime due settimane, 11 solo ieri. Si tratta delle persone che hanno fatto rientro nella città dei Sassi provenienti dalle regioni del nord Italia. I rientrati, che hanno firmato il documento nel quale si impegnano ad attenersi alle disposizioni della giunta regionale della Basilicata del 15 marzo, sono stati identificati dalle forze dell'ordine nelle stazioni ferroviarie e alle fermate dei bus.
L'ordinanza emanata dal governatore Bardi prevede, infatti, che "chiunque rientri sul territorio regionale, ha l'obbligo di comunicare la propria presenza telefonando al medico di base, al pediatra di libera scelta o chiamando il numero verde regionale 800 99 66 88". Avendo l'obbligo per due settimane di rimanere in isolamento domiciliare, restando a disposizione per le attività di sorveglianza, senza spostarsi e senza che possano avere contatti sociali.
Una indicazione che se trasgredita, comporta l'applicazione di sanzioni penali e amministrative, così come indicato dal DPCM dell'8 marzo scorso. L'invito ad osservare le regole arriva dal vicesindaco di Matera, Giuseppe Tragni.
"E' necessario che chi torna da zone a forte rischio contagio rispetti rigorosamente le regole di comportamento che vengono comunicate dalle autorità sanitarie. Occorre evitare il diffondersi del virus che, come dimostra l'impennata di casi in Basilicata, rappresenta una minaccia reale" - spiega il vicesindaco, che poi lancia un appello all'intera comunità materana. "Mai come in questo momento è necessario dimostrare senso di responsabilità e comprendere che se non si rispettano le regole si mette a rischio la propria salute, quella dei propri familiari e di tutta la comunità".
L'ordinanza emanata dal governatore Bardi prevede, infatti, che "chiunque rientri sul territorio regionale, ha l'obbligo di comunicare la propria presenza telefonando al medico di base, al pediatra di libera scelta o chiamando il numero verde regionale 800 99 66 88". Avendo l'obbligo per due settimane di rimanere in isolamento domiciliare, restando a disposizione per le attività di sorveglianza, senza spostarsi e senza che possano avere contatti sociali.
Una indicazione che se trasgredita, comporta l'applicazione di sanzioni penali e amministrative, così come indicato dal DPCM dell'8 marzo scorso. L'invito ad osservare le regole arriva dal vicesindaco di Matera, Giuseppe Tragni.
"E' necessario che chi torna da zone a forte rischio contagio rispetti rigorosamente le regole di comportamento che vengono comunicate dalle autorità sanitarie. Occorre evitare il diffondersi del virus che, come dimostra l'impennata di casi in Basilicata, rappresenta una minaccia reale" - spiega il vicesindaco, che poi lancia un appello all'intera comunità materana. "Mai come in questo momento è necessario dimostrare senso di responsabilità e comprendere che se non si rispettano le regole si mette a rischio la propria salute, quella dei propri familiari e di tutta la comunità".