Controlli della Guardia di Finanza, scoperti 23 "finti poveri"
Dichiarazioni false per ottenere prestazioni sociali agevolate o esenzioni
lunedì 12 novembre 2018
11.15
Le fiamme gialle di Matera hanno scoperto 23 ''finti poveri'' che sono stati denunciati per il reato di falso o per indebita percezione di benefici concessi o erogati dallo Stato o da altri enti pubblici.
La Compagnia della Guardia di Finanza di Matera ha concentrato l'attenzione sulle prestazioni sociali agevolate di varia natura al fine di individuare i furbetti che utilizzano false dichiarazioni per fruire di quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza che spettano ai cittadini che manifestino disagi di natura economica e sociale. Prestazioni e agevolazioni quali bonus per asili nido e altri servizi per l'infanzia, prestazioni scolastiche (mensa, trasporto, libri di testo, borse di studio ecc.), tasse universitarie, gratuito patrocinio, servizi socio sanitari domiciliari, esenzioni ticket sanitari, contributi per gli affitti, agevolazioni per servizi di pubblica utilità (sconti su bollette di luce, gas, telefono), bonus bebè a partire dal 2015, social card. Verificando gli Isee, sono emersi i casi di dichiarazioni mendaci poiché erano stati omessi dei redditi conseguiti oppure il patrimonio familiare.
Le 23 persone sono state segnalati agli enti erogatori per la revoca del beneficio e il recupero delle somme già percepite fraudolentemente.
La Compagnia della Guardia di Finanza di Matera ha concentrato l'attenzione sulle prestazioni sociali agevolate di varia natura al fine di individuare i furbetti che utilizzano false dichiarazioni per fruire di quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza che spettano ai cittadini che manifestino disagi di natura economica e sociale. Prestazioni e agevolazioni quali bonus per asili nido e altri servizi per l'infanzia, prestazioni scolastiche (mensa, trasporto, libri di testo, borse di studio ecc.), tasse universitarie, gratuito patrocinio, servizi socio sanitari domiciliari, esenzioni ticket sanitari, contributi per gli affitti, agevolazioni per servizi di pubblica utilità (sconti su bollette di luce, gas, telefono), bonus bebè a partire dal 2015, social card. Verificando gli Isee, sono emersi i casi di dichiarazioni mendaci poiché erano stati omessi dei redditi conseguiti oppure il patrimonio familiare.
Le 23 persone sono state segnalati agli enti erogatori per la revoca del beneficio e il recupero delle somme già percepite fraudolentemente.