Contributi alle partite Iva, Matera "supera" Potenza
Più richieste per innovazione e sviluppo. I fondi regionali a disposizione non bastano
mercoledì 6 luglio 2022
8.47
Sono in tutto 853 le domande di partecipazione ai tre avvisi pubblicati dalla Regione con lo scopo di sostenere il rilancio, lo sviluppo e l'innovazione delle attività produttive e delle professioni nelle città di Potenza, di Matera e nei Comuni delle aree interne (Marmo Platano, Alto Bradano, Montagna Materana, Mercure Alto Sinni Val Sarmento).
Destinatari le piccole e medie imprese, i liberi professionisti o le associazioni di professionisti con partita Iva aperta da meno di 12 mesi. All'avviso per la città di Potenza hanno aderito in 332 per un totale di investimenti previsti di 24.287.751 euro a fronte di una richiesta di contributo di oltre 12 milioni, cifra nettamente superiore alla dotazione finanziaria dell'avviso pari a circa 7.300.000 euro. Dei 332 richiedenti sono 44 le imprese start up e 288 le imprese già operanti. All'avviso per Matera i partecipanti sono 340 che determinano investimenti per 31.923.497 euro con un contributo totale richiesto di 16.400.000 mentre i fondi disponibili per l'avviso sono pari a 4.762.000 euro. Tra le domande si segnalano 34 start up mentre 306 sono le attività già operanti che in prevalenza investono nei settori del turismo e dell'energia.
Le domande pervenute dai Comuni delle aree Marmo Platano, Alto Bradano, Montagna Materano, Mercure Alto Sinni Val Sarmento sono complessivamente 181 per un totale di 14.696.421 mentre la richiesta di contributi è pari 7.800.000 euro in presenza di una dotazione finanziaria di 6.981.000 euro. Grazie al bando partiranno 12 imprese start up mentre 159 sono le imprese già operanti.
Le graduatorie provvisorie, con gli elenchi dei beneficiari e degli esclusi, sono pubblicate sul portale istituzionale della Regione.
"Emerge un doppio segnale chiaro - afferma l'assessore allo sviluppo della Regione Basilicata Alessandro Galella - la voglia dei gestori delle attività e dei professionisti lucani di innovarsi e svilupparsi per essere pronti alle sfide sempre più forti del presente e del futuro, e dall'altro, la volontà della Regione di guidare i lucani in questa congiuntura delicata e complicata. I dati, inoltre, parlano dell'interesse degli operatori economici a un percorso di innovazione sempre più incisivo. Ringrazio gli uffici per il lavoro svolto durante la predisposizione degli atti e nella gestione dell'istruttoria, che oggi ci permette di dare una risposta chiara ai tanti partecipanti che credono nello sviluppo, nella crescita e nella nostra regione".
Destinatari le piccole e medie imprese, i liberi professionisti o le associazioni di professionisti con partita Iva aperta da meno di 12 mesi. All'avviso per la città di Potenza hanno aderito in 332 per un totale di investimenti previsti di 24.287.751 euro a fronte di una richiesta di contributo di oltre 12 milioni, cifra nettamente superiore alla dotazione finanziaria dell'avviso pari a circa 7.300.000 euro. Dei 332 richiedenti sono 44 le imprese start up e 288 le imprese già operanti. All'avviso per Matera i partecipanti sono 340 che determinano investimenti per 31.923.497 euro con un contributo totale richiesto di 16.400.000 mentre i fondi disponibili per l'avviso sono pari a 4.762.000 euro. Tra le domande si segnalano 34 start up mentre 306 sono le attività già operanti che in prevalenza investono nei settori del turismo e dell'energia.
Le domande pervenute dai Comuni delle aree Marmo Platano, Alto Bradano, Montagna Materano, Mercure Alto Sinni Val Sarmento sono complessivamente 181 per un totale di 14.696.421 mentre la richiesta di contributi è pari 7.800.000 euro in presenza di una dotazione finanziaria di 6.981.000 euro. Grazie al bando partiranno 12 imprese start up mentre 159 sono le imprese già operanti.
Le graduatorie provvisorie, con gli elenchi dei beneficiari e degli esclusi, sono pubblicate sul portale istituzionale della Regione.
"Emerge un doppio segnale chiaro - afferma l'assessore allo sviluppo della Regione Basilicata Alessandro Galella - la voglia dei gestori delle attività e dei professionisti lucani di innovarsi e svilupparsi per essere pronti alle sfide sempre più forti del presente e del futuro, e dall'altro, la volontà della Regione di guidare i lucani in questa congiuntura delicata e complicata. I dati, inoltre, parlano dell'interesse degli operatori economici a un percorso di innovazione sempre più incisivo. Ringrazio gli uffici per il lavoro svolto durante la predisposizione degli atti e nella gestione dell'istruttoria, che oggi ci permette di dare una risposta chiara ai tanti partecipanti che credono nello sviluppo, nella crescita e nella nostra regione".