Continua il flagello degli incendi dolosi. Una sciagura senza fine
Andati in fumo fino ad oggi più di 52.374 ettari di vegetazione boschiva
lunedì 7 agosto 2017
10.05
Continua il flagello degli incendi dolosi nelle regioni soprattutto del Sud Italia. Incendi a catena che stanno mettendo in ginocchio non solo l'economia turistica di molte località pugliesi e lucane, ma che stanno distruggendo ettari ed ettari di pregiata macchia mediterranea.
Anche gli organi deputati alla vigilanza, controllo, prevenzione e spegnimento stanno vivendo giorni terribili e di massima allerta. Non aiutano certo le temperature africane di questi ultimi periodi che rendono spesso difficoltose le operazioni di spegnimento, soprattutto da terra, e che favoriscono il rapido propagarsi delle fiamme.
In queste condizioni di caldo torrido e di siccità spesso l'unico mezzo idoneo per contrastare il propagarsi delle roventi fiamme è il ricorrere ai mezzi aerei.
In questi ultimi giorni è continuato senza sosta l'impegno dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile. Per tutta la scorsa settimana gli equipaggi sono stati impegnati dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra e dai velivoli regionali.
Al momento, sono 36 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento dalle regioni, ma sicuramente è un dato destinato a salire. In particolare 7 sono pervenute dal Lazio, 5 rispettivamente da Calabria, Basilicata e Campania, 4 dalla Sicilia, 3 dalla Sardegna, 2 rispettivamente da Abruzzo e Puglia e una ciascuna dalla Liguria, Molise e Toscana.
L'intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei, 13 Canadair e 6 elicotteri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco a cui si aggiungono 3 elicotteri della Difesa e 2 dell'Arma dei Carabinieri ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 11 roghi.
Ricordiamo le lo scorso 3 agosto il cadavere di un uomo di 82 anni è stato trovato carbonizzato dai Vigili del fuoco in contrada "Noci" di Irsina (Matera), in una zona nella quale da ieri sono divampati diversi incendi. Il ritrovamento del cadavere è avvenuto proprio mentre i Vigili del fuoco stavano intervenendo per spegnere un altro rogo.
Dall'8 al 15 luglio, secondo lo European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea, i roghi hanno interessato 27.167 ettari. Nel 2016, secondo il rapporto "Ecomafia" di Legambiente, erano bruciati più di 27mila ettari. Dall'inizio dell'anno al 15 luglio, stando all'Effis, le fiamme hanno avvolto un'area di 52.374 ettari. Di questi ben oltre la metà, 34.956 ettari, sono bruciati nelle prime due settimane del mese in corso.
Anche gli organi deputati alla vigilanza, controllo, prevenzione e spegnimento stanno vivendo giorni terribili e di massima allerta. Non aiutano certo le temperature africane di questi ultimi periodi che rendono spesso difficoltose le operazioni di spegnimento, soprattutto da terra, e che favoriscono il rapido propagarsi delle fiamme.
In queste condizioni di caldo torrido e di siccità spesso l'unico mezzo idoneo per contrastare il propagarsi delle roventi fiamme è il ricorrere ai mezzi aerei.
In questi ultimi giorni è continuato senza sosta l'impegno dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile. Per tutta la scorsa settimana gli equipaggi sono stati impegnati dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra e dai velivoli regionali.
Al momento, sono 36 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento dalle regioni, ma sicuramente è un dato destinato a salire. In particolare 7 sono pervenute dal Lazio, 5 rispettivamente da Calabria, Basilicata e Campania, 4 dalla Sicilia, 3 dalla Sardegna, 2 rispettivamente da Abruzzo e Puglia e una ciascuna dalla Liguria, Molise e Toscana.
L'intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei, 13 Canadair e 6 elicotteri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco a cui si aggiungono 3 elicotteri della Difesa e 2 dell'Arma dei Carabinieri ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 11 roghi.
Ricordiamo le lo scorso 3 agosto il cadavere di un uomo di 82 anni è stato trovato carbonizzato dai Vigili del fuoco in contrada "Noci" di Irsina (Matera), in una zona nella quale da ieri sono divampati diversi incendi. Il ritrovamento del cadavere è avvenuto proprio mentre i Vigili del fuoco stavano intervenendo per spegnere un altro rogo.
Dall'8 al 15 luglio, secondo lo European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea, i roghi hanno interessato 27.167 ettari. Nel 2016, secondo il rapporto "Ecomafia" di Legambiente, erano bruciati più di 27mila ettari. Dall'inizio dell'anno al 15 luglio, stando all'Effis, le fiamme hanno avvolto un'area di 52.374 ettari. Di questi ben oltre la metà, 34.956 ettari, sono bruciati nelle prime due settimane del mese in corso.