Contagi Covid, due Comuni della provincia di Matera ancora in area rossa
In tutta la regione sono 5
martedì 11 maggio 2021
20.47
Con il miglioramento degli indicatori sanitari dell'emergenza epidemiologica in Basilicata, si dimezza quasi il numero dei Comuni a cui sono applicate le misure dell'area rossa per l'elevata incidenza settimanale dei contagi, passando da 9 a 5.
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha firmato l'ordinanza n. 25 con la quale, a partire da domani, dispone la zona rossa nel Comune di Ripacandida, in provincia di Potenza, fino al 16 maggio. Inoltre sono confermate, sempre fino al 16 maggio, le misure previste dall'area rossa nei Comuni di Balvano e Rionero in Vulture, in provincia di Potenza; Garaguso e Rotondella, in provincia di Matera.
Con la stessa ordinanza è stata disposta, a partire da domani, la revoca di tali misure nei Comuni di Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Lavello e Craco che quindi passano alla fascia gialla della regione.
Ristori in area rossa
I consiglieri del Movimento 5 stelle Gianni Leggieri, Gianni Perrino e Carmela Carlucci chiedono al Presidente della Giunta regionale di "reperire immediatamente le risorse necessarie a sostenere le attività economiche e professionali con sede all'interno dei comuni interessati"
"Il persistere della pandemia - affermano . sta drammaticamente affaticando non solo la salute dei lucani, ma anche la loro stabilità economica. Tantissimi sono infatti i professionisti e i commercianti che stentano a mantenere in piedi le proprie imprese e, di conseguenza, le proprie famiglie. Il disagio si acuisce in quei comuni interessati dalla zona rossa, in cui la maggior parte delle attività economiche è sospesa. In alcuni comuni, infatti, la zona rossa è stata prolungata anche per più settimane, senza che fosse prevista, tuttavia, alcuna forma di ristoro per tutte le attività temporaneamente chiuse né altre forme di esenzione da quelle tasse che, comunque, commercianti e professionisti sono tenuti a pagare".
Poi aggiungono: "Ora, sebbene non sia messa in discussione la necessità di tutelare la salute dei cittadini e il benessere della collettività istituendo il massimo livello di protezione, non possiamo dimenticare che non si muore solo di Covid, ma anche di stenti economici. Non possiamo affamare intere famiglie. Pertanto, abbiamo chiesto al Presidente della Giunta regionale di reperire immediatamente le risorse necessarie a sostenere le attività economiche e professionali con sede all'interno dei comuni interessati dalla zona rossa".
"Il momento è critico – concludono - e il nostro spirito è e vuole essere collaborativo: invitiamo la Giunta regionale a non dimenticare che, se da un lato, è necessario aumentare il livello di allerta laddove cresce il numero dei contagi da Covid, dall'altro, è altresì necessario adottare tutte le possibili misure economiche per sostenere e accompagnare commercianti e professionisti la cui attività è stata momentaneamente sospesa. Il livello di tensione sociale si fa sempre più alto, è dovere delle Istituzioni quello di evitare la rottura e l'altrimenti inesorabile scontro tra le parti sociali".
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha firmato l'ordinanza n. 25 con la quale, a partire da domani, dispone la zona rossa nel Comune di Ripacandida, in provincia di Potenza, fino al 16 maggio. Inoltre sono confermate, sempre fino al 16 maggio, le misure previste dall'area rossa nei Comuni di Balvano e Rionero in Vulture, in provincia di Potenza; Garaguso e Rotondella, in provincia di Matera.
Con la stessa ordinanza è stata disposta, a partire da domani, la revoca di tali misure nei Comuni di Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Lavello e Craco che quindi passano alla fascia gialla della regione.
Ristori in area rossa
I consiglieri del Movimento 5 stelle Gianni Leggieri, Gianni Perrino e Carmela Carlucci chiedono al Presidente della Giunta regionale di "reperire immediatamente le risorse necessarie a sostenere le attività economiche e professionali con sede all'interno dei comuni interessati"
"Il persistere della pandemia - affermano . sta drammaticamente affaticando non solo la salute dei lucani, ma anche la loro stabilità economica. Tantissimi sono infatti i professionisti e i commercianti che stentano a mantenere in piedi le proprie imprese e, di conseguenza, le proprie famiglie. Il disagio si acuisce in quei comuni interessati dalla zona rossa, in cui la maggior parte delle attività economiche è sospesa. In alcuni comuni, infatti, la zona rossa è stata prolungata anche per più settimane, senza che fosse prevista, tuttavia, alcuna forma di ristoro per tutte le attività temporaneamente chiuse né altre forme di esenzione da quelle tasse che, comunque, commercianti e professionisti sono tenuti a pagare".
Poi aggiungono: "Ora, sebbene non sia messa in discussione la necessità di tutelare la salute dei cittadini e il benessere della collettività istituendo il massimo livello di protezione, non possiamo dimenticare che non si muore solo di Covid, ma anche di stenti economici. Non possiamo affamare intere famiglie. Pertanto, abbiamo chiesto al Presidente della Giunta regionale di reperire immediatamente le risorse necessarie a sostenere le attività economiche e professionali con sede all'interno dei comuni interessati dalla zona rossa".
"Il momento è critico – concludono - e il nostro spirito è e vuole essere collaborativo: invitiamo la Giunta regionale a non dimenticare che, se da un lato, è necessario aumentare il livello di allerta laddove cresce il numero dei contagi da Covid, dall'altro, è altresì necessario adottare tutte le possibili misure economiche per sostenere e accompagnare commercianti e professionisti la cui attività è stata momentaneamente sospesa. Il livello di tensione sociale si fa sempre più alto, è dovere delle Istituzioni quello di evitare la rottura e l'altrimenti inesorabile scontro tra le parti sociali".