Consulta giovanile comunale, aperti i termini per l’iscrizione

Pubblicato l’avviso sul portale del Comune. C’è tempo fino al 10 maggio 2016.

venerdì 15 aprile 2016 7.04
A cura di Marco Delli Noci
C'è grande attesa per vedere all'opera la consulta giovanile di Matera, il cui regolamento è stato recentemente approvato all'unanimità dal consiglio comunale. Un nuovo organismo comunale che ha l'obiettivo di favorire la partecipazione dei giovani della città alla vita politico-amministrativa del Comune di Matera.

Ma prima della sua attivazione è necessaria l'iscrizione di chi vuole prenderne parte. Per questo motivo è stato pubblicato sul portale del Comune l'avviso con il quale si rende noto "che sono aperti i termini per la presentazione delle istanze di partecipazione come componente della costituenda Assemblea della Consulta Giovanile Comunale".

I requisiti necessari per poter partecipare sono indicati nel regolamento dello stesso organismo comunale. La partecipazione è consentita a tutti i giovani residenti o domiciliati del Comune di Matera, di età compresa tra i 14 e i 30 anni. La perdita di questi punti essenziali provocherà la decadenza del richiedente del diritto di partecipare all'assemblea della consulta giovanile. Un'assemblea che durerà in carica due anni, a partire dalla data di sua costituzione.

Il 10 maggio 2016 è la data ultima per presentare la propria iscrizione. Gli interessati, in possesso di determinati requisiti, dovranno compilare la domanda disponibile presso l'ufficio relazioni con il pubblico (URP) del Comune o scaricabile dal portale di Palazzo di città. Per la consegna della domanda, il giovane cittadino potrà scegliere fra tre modalità: consegna a mano all'URP; trasmissione tramite raccomandata A/R ; spedizione a mezzo PEC all'indirizzo e-mail comunale. All'istanza dovrà essere anche allegata una copia del documento d'identità in corso di validità.

"L'utilizzo della Consulta – ha affermato l'assessore alle politiche giovanili, Massimiliano Amenta - dovrà rappresentare un luogo di confronto operativo, in cui i ragazzi potranno finalmente comprendere come funzionano le istituzioni. La partecipazione sarà, ovviamente, attiva in modo da diventare pratica operativa nella partecipazione. Ordini del giorno e regolamentazione dei lavori delle sedute della Consulta verranno organizzati in autonomia, in modo da fornire ampia libertà d'azione ai componenti".