Consulta comunale giovanile, attesa per il 7 giugno la prima convocazione
Sono 158 i ragazzi ammessi al nuovo organo comunale
sabato 4 giugno 2016
10.24
A breve apriranno i lavori del nuovo organo comunale, la consulta giovanile. Difatti è attesa per martedì 7 giugno la prima riunione dell'assemblea - a partire dalle ore 16 (prima convocazione) o alle 17 (seconda convocazione) - nella sala comunale Mandela che eleggerà il presidente e il suo relativo ufficio.
E' il primo incontro al termine delle operazioni di adesione a cui hanno risposto 161 persone, delle quali sono state ammesse 158. Il regolamento prevede la figura di un presidente eletto dall'assemblea composta da giovani dai 14 ai 30 anni. Oltre all'ufficio di presidenza è prevista anche la creazione di commissioni di lavoro.
Dunque, un piccolo parlamento giovanile che favorirà la partecipazione dei giovani della città alla vita politico-amministrativa del Comune di Matera.
"E' il primo passo verso la partecipazione diretta giovanile ai meccanismi politico istituzionali – sostiene l'assessore alle politiche giovanili, Massimiliano Amenta – La scelta di creare la Consulta è nata dall'esigenza di avvicinare i ragazzi alle istituzioni, consentendo la loro partecipazione alla fase decisionale in un momento importante come questo, in cui ci avviamo ad affrontare una sfida storica per la città che nel 2019 sarà Capitale europea della Cultura".
E' il primo incontro al termine delle operazioni di adesione a cui hanno risposto 161 persone, delle quali sono state ammesse 158. Il regolamento prevede la figura di un presidente eletto dall'assemblea composta da giovani dai 14 ai 30 anni. Oltre all'ufficio di presidenza è prevista anche la creazione di commissioni di lavoro.
Dunque, un piccolo parlamento giovanile che favorirà la partecipazione dei giovani della città alla vita politico-amministrativa del Comune di Matera.
"E' il primo passo verso la partecipazione diretta giovanile ai meccanismi politico istituzionali – sostiene l'assessore alle politiche giovanili, Massimiliano Amenta – La scelta di creare la Consulta è nata dall'esigenza di avvicinare i ragazzi alle istituzioni, consentendo la loro partecipazione alla fase decisionale in un momento importante come questo, in cui ci avviamo ad affrontare una sfida storica per la città che nel 2019 sarà Capitale europea della Cultura".