Consorzio albergatori Matera, salta incontro in Comune
Spiegata in una dura nota le motivazioni, prima fra tutte la tassa di soggiorno
mercoledì 18 ottobre 2017
12.49
Doveva tenersi presso Palazzo di Città l'incontro tra i rappresentanti del Consorzio Albergatori Matera e dell'associazione B&B Matera.
Si voleva e doveva discutere, questa almeno la speranza dell'Assessore al Turismo Adriana Poli Bortone, dell'aumento della tassa di soggiorno.
Purtroppo tutto saltato e rimandato perché non vi hanno preso parte i rappresentanti di Cam e B&B Matera.
Le motivazioni spiegate nel comunicato stampa diffuso dal Consorzio albergatori di Matera e dall'associazione B&B Matera.
"Ancora una volta dal Comune di Matera non si tengono in considerazione le sollecitazioni che giungono dalle associazioni che rappresentano il settore ricettivo. L'assessore al Turismo, Poli Bortone, infatti, ha preferito ignorare completamente la richiesta fattale tramite e-mail, e a mezzo stampa, due giorni fa, dagli albergatori, di far sedere al tavolo previsto per questa mattina al Comune anche il sindaco De Ruggieri e l'assessore al Bilancio, Quintano, per riaprire il dibattito sull'aumento della tassa di soggiorno alla luce dell'impiego spesso improprio della stessa dal 2012 ad oggi.
Si è palesato, ieri, solo Quintano, spiegando – in una mail inviata al Consorzio Albergatori Matera – che, non essendo riuscito a liberarsi dai "numerosi impegni", non avrebbe preso parte all'incontro.
Ha scelto di non rispondere anche il primo cittadino, altro destinatario dell'invito a mezzo mail.
Per questo, anche oggi, i rappresentanti del settore dell'accoglienza della città hanno scelto di non partecipare alla convocazione.
A tutti, in una riunione a porte aperte, avremmo voluto ribadire che i titolari delle strutture ricettive di Matera avevano chiesto innanzitutto di non raddoppiare la tassa di soggiorno perché fino ad oggi gli introiti derivanti da questa "tassa di scopo" sono stati principalmente utilizzati per altre cause.
In particolare, mentre Quintano è ancora impegnato nel ricapitolare le spese in questione e la Poli Bortone a individuare gli assessori che l'hanno preceduta, avremmo voluto chiedere perché si è attinto alla tassa di soggiorno per pagare, solo a titolo esemplificativo:
€10.000 per un "corso di formazione ambientale per giornalisti e professionisti dell'informazione sul tema 'Comunicare/divulgare il turismo e l'ambiente: i rischi naturali ed antropici fra leggenda e realtà'" nel marzo 2017;
€4.209 per "nolo, montaggio e smontaggio di transenne da collocare il giorno 12.05.2017, in occasione della visita dei ministri del G7 e delle rispettive delegazioni nella città dei Sassi" nel giugno 2017;
€5.000 per "servizio urgente di sfalcio delle aiuole e prati, della vegetazione infestante e pulizia in tutte le aree verdi pubbliche e private ad uso pubblico della città interessate dal percorso in occasione della visita a Matera dei ministri del G7" nel giugno 2017;
€1.220 per "acquisto materiale di pitturazione per evento G7" nel giugno 2017;
€1.220 per "acquisto materiale edile per evento G7" nel giugno 2017;
€1.220 per "acquisto materiale di ferramenta per evento G7" nel giugno 2017;
€5.940 per "servizio light lunch in data 5 giugno 2017 in occasione del convegno 'Il Mezzogiorno per la crescita del Paese' alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri;
€8.492 per "nolo, collocamento e rimozione di transenne da collocare il giorno 17.07.2017 lungo il percorso del corteo del Presidente, lavori di sostituzione poltrone e verifiche funzionalità quadro elettrico auditorium".
A questi si aggiungono i 30 mila euro stanziati per l'iniziativa "Brucio d'amore – Notte bianca delle arti visive e performative" svoltasi il 26 agosto 2017 che, in varie occasioni, dal Comune di Matera si era detto appartenessero a somme che andavano necessariamente spese entro un certo lasso di tempo.
Nel 2016, invece, ad esempio, con la tassa di soggiorno il Comune ha finanziato anche un congresso medico: €4.880 sono andati all'iniziativa "17th international conference om behcet's disease".
Ciò per quanto concerne le competenze esclusive di questa amministrazione ma, considerando il voto bipartisan in Consiglio per il raddoppio della tassa, c'è da intendere che a Matera il capitolo della tassa di soggiorno è una sorta di "pozzo di San Patrizio". E i carteggi relativi alle annualità 2015-2014-2013-2012 lo confermano.
E' inaccettabile innanzitutto sul piano etico impiegare impropriamente una tassa di scopo e svilire l'intenzione degli albergatori, accusandoli di scagliarsi unicamente contro il raddoppio della stessa.
Solleviamo una questione morale, di metodo e merito che il Comune non può continuare a non tenere in considerazione, come dimostra l'aver ignorato l'ultima sollecitazione giunta a Palazzo di Città.
Tutti i carteggi relativi all'impiego della tassa di soggiorno, dal 2012 ad oggi, ottenuti con una semplice procedura amministrativa di accesso agli atti, oggi saranno pubblicati attraverso i canali social delle scriventi associazioni, al fine di affidare alla città –scevra come noi da ogni colore politico - il giudizio sull'operato di chi, come il Comune di Matera, per continuare a far cassa, sceglie di ignorare istanze circostanziate e legittime come quelle avanzate dagli operatori del settore ricettivo della città".
Si voleva e doveva discutere, questa almeno la speranza dell'Assessore al Turismo Adriana Poli Bortone, dell'aumento della tassa di soggiorno.
Purtroppo tutto saltato e rimandato perché non vi hanno preso parte i rappresentanti di Cam e B&B Matera.
Le motivazioni spiegate nel comunicato stampa diffuso dal Consorzio albergatori di Matera e dall'associazione B&B Matera.
"Ancora una volta dal Comune di Matera non si tengono in considerazione le sollecitazioni che giungono dalle associazioni che rappresentano il settore ricettivo. L'assessore al Turismo, Poli Bortone, infatti, ha preferito ignorare completamente la richiesta fattale tramite e-mail, e a mezzo stampa, due giorni fa, dagli albergatori, di far sedere al tavolo previsto per questa mattina al Comune anche il sindaco De Ruggieri e l'assessore al Bilancio, Quintano, per riaprire il dibattito sull'aumento della tassa di soggiorno alla luce dell'impiego spesso improprio della stessa dal 2012 ad oggi.
Si è palesato, ieri, solo Quintano, spiegando – in una mail inviata al Consorzio Albergatori Matera – che, non essendo riuscito a liberarsi dai "numerosi impegni", non avrebbe preso parte all'incontro.
Ha scelto di non rispondere anche il primo cittadino, altro destinatario dell'invito a mezzo mail.
Per questo, anche oggi, i rappresentanti del settore dell'accoglienza della città hanno scelto di non partecipare alla convocazione.
A tutti, in una riunione a porte aperte, avremmo voluto ribadire che i titolari delle strutture ricettive di Matera avevano chiesto innanzitutto di non raddoppiare la tassa di soggiorno perché fino ad oggi gli introiti derivanti da questa "tassa di scopo" sono stati principalmente utilizzati per altre cause.
In particolare, mentre Quintano è ancora impegnato nel ricapitolare le spese in questione e la Poli Bortone a individuare gli assessori che l'hanno preceduta, avremmo voluto chiedere perché si è attinto alla tassa di soggiorno per pagare, solo a titolo esemplificativo:
€10.000 per un "corso di formazione ambientale per giornalisti e professionisti dell'informazione sul tema 'Comunicare/divulgare il turismo e l'ambiente: i rischi naturali ed antropici fra leggenda e realtà'" nel marzo 2017;
€4.209 per "nolo, montaggio e smontaggio di transenne da collocare il giorno 12.05.2017, in occasione della visita dei ministri del G7 e delle rispettive delegazioni nella città dei Sassi" nel giugno 2017;
€5.000 per "servizio urgente di sfalcio delle aiuole e prati, della vegetazione infestante e pulizia in tutte le aree verdi pubbliche e private ad uso pubblico della città interessate dal percorso in occasione della visita a Matera dei ministri del G7" nel giugno 2017;
€1.220 per "acquisto materiale di pitturazione per evento G7" nel giugno 2017;
€1.220 per "acquisto materiale edile per evento G7" nel giugno 2017;
€1.220 per "acquisto materiale di ferramenta per evento G7" nel giugno 2017;
€5.940 per "servizio light lunch in data 5 giugno 2017 in occasione del convegno 'Il Mezzogiorno per la crescita del Paese' alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri;
€8.492 per "nolo, collocamento e rimozione di transenne da collocare il giorno 17.07.2017 lungo il percorso del corteo del Presidente, lavori di sostituzione poltrone e verifiche funzionalità quadro elettrico auditorium".
A questi si aggiungono i 30 mila euro stanziati per l'iniziativa "Brucio d'amore – Notte bianca delle arti visive e performative" svoltasi il 26 agosto 2017 che, in varie occasioni, dal Comune di Matera si era detto appartenessero a somme che andavano necessariamente spese entro un certo lasso di tempo.
Nel 2016, invece, ad esempio, con la tassa di soggiorno il Comune ha finanziato anche un congresso medico: €4.880 sono andati all'iniziativa "17th international conference om behcet's disease".
Ciò per quanto concerne le competenze esclusive di questa amministrazione ma, considerando il voto bipartisan in Consiglio per il raddoppio della tassa, c'è da intendere che a Matera il capitolo della tassa di soggiorno è una sorta di "pozzo di San Patrizio". E i carteggi relativi alle annualità 2015-2014-2013-2012 lo confermano.
E' inaccettabile innanzitutto sul piano etico impiegare impropriamente una tassa di scopo e svilire l'intenzione degli albergatori, accusandoli di scagliarsi unicamente contro il raddoppio della stessa.
Solleviamo una questione morale, di metodo e merito che il Comune non può continuare a non tenere in considerazione, come dimostra l'aver ignorato l'ultima sollecitazione giunta a Palazzo di Città.
Tutti i carteggi relativi all'impiego della tassa di soggiorno, dal 2012 ad oggi, ottenuti con una semplice procedura amministrativa di accesso agli atti, oggi saranno pubblicati attraverso i canali social delle scriventi associazioni, al fine di affidare alla città –scevra come noi da ogni colore politico - il giudizio sull'operato di chi, come il Comune di Matera, per continuare a far cassa, sceglie di ignorare istanze circostanziate e legittime come quelle avanzate dagli operatori del settore ricettivo della città".