Consorzi di bonifica: il Consiglio Regionale approva la riforma
Finalmente disciplinata l’irrigazione, la difesa e la valorizzazione del territorio rurale
martedì 27 dicembre 2016
13.03
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza il disegno di legge della Giunta sulla "Nuova disciplina in materia di bonifica integrale, irrigazione e tutela del territorio". La legge disciplina, tra l'altro, le modalità dell'intervento pubblico per l'irrigazione, la difesa e la valorizzazione del territorio rurale attraverso la costituzione di un unico comprensorio, sul quale è istituito un unico Consorzio di bonifica denominato 'Consorzio di bonifica della Basilicata'.
Ai fini della pianificazione, realizzazione e gestione della bonifica, dell'irrigazione e della tutela e valorizzazione del territorio rurale, l'intero territorio regionale costituisce un unico comprensorio, un'unica organizzazione con capacità di mutuo soccorso tra i vari territori che ha lo scopo di abbattere sensibilmente i costi e di conseguire una maggiore dinamicità sia in termini di interventi che di qualità dei servizi offerti, anche perché non si occuperà solo di manutenzione dei canali ma anche di dissesto idrogeologico.
Nell'ambito dell'unico comprensorio di bonifica "il Consorzio individua una struttura centrale a Matera (nell'attuale sede del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto) e tre unità operative territoriali relative alle seguenti aree: Alta Val d'Agri, Bradano e Metaponto, Vulture e Alto Bradano". L'assemblea del Consorzio è composta da 35 membri, di cui 30 eletti dai consorziati, 4 nominati dalla Conferenza dei sindaci dei Comuni i cui territori rientrano nel perimetro di contribuenza ed 1 nominato dal presidente della Regione.
Ai fini della pianificazione, realizzazione e gestione della bonifica, dell'irrigazione e della tutela e valorizzazione del territorio rurale, l'intero territorio regionale costituisce un unico comprensorio, un'unica organizzazione con capacità di mutuo soccorso tra i vari territori che ha lo scopo di abbattere sensibilmente i costi e di conseguire una maggiore dinamicità sia in termini di interventi che di qualità dei servizi offerti, anche perché non si occuperà solo di manutenzione dei canali ma anche di dissesto idrogeologico.
Nell'ambito dell'unico comprensorio di bonifica "il Consorzio individua una struttura centrale a Matera (nell'attuale sede del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto) e tre unità operative territoriali relative alle seguenti aree: Alta Val d'Agri, Bradano e Metaponto, Vulture e Alto Bradano". L'assemblea del Consorzio è composta da 35 membri, di cui 30 eletti dai consorziati, 4 nominati dalla Conferenza dei sindaci dei Comuni i cui territori rientrano nel perimetro di contribuenza ed 1 nominato dal presidente della Regione.