Consiglio comunale, si discute per scongiurare un nuovo impianto CSS
Appuntamento alle ore 17. Otto i punti all’ordine del giorno.
giovedì 23 giugno 2016
8.53
Nella città dei Sassi torna a riunirsi il consiglio comunale con appuntamento fissato per le ore 17 di oggi presso il Palazzo della Provincia.
Questa volta i consiglieri di maggioranza e minoranza sono chiamati a pronunciarsi su una delicata questione, sotto i riflettori dell'opinione pubblica: la realizzazione di un impianto di recupero di rifiuti finalizzato alla produzione di CSS (Combustibile Solido Secondario) nella zona industriale La Martella. L'occasione di dibattito sul tema sarà la mozione, inserita come secondo punto all'ordine del giorno, che prevede la richiesta di scongiurare il proseguimento dell'iter già avviato sul nuovo progetto.
L'inizio dei lavori consiliari sarà caratterizzato da alcune comunicazioni del primo cittadino. Successivamente si proseguirà, dopo la mozione sull'argomento principe, con altre due votazioni riguardo l'adesione all'Ente di Governo per i rifiuti e le Risorse Idriche della Basilicata (E.G.R.I.B.) e la costituzione dell'Osservatorio ambientale del Comune di Matera.
"Peep di Via Gravina. Lotto B2. Cooperativa Edilizia 'Orchidea Rossa'. Cessione volontaria di servitù a favore del Comune" e "Compensazione aree Peep di Serra Rifusa tra Comune di Matera e Cooperativa edilizia Venezia" saranno gli altri due punti che precederanno un altro tema scottante: il mutamento della destinazione d'uso di immobili del centro storico da residenziale, commerciale a turistico alberghiero. Variazioni che potranno essere eseguite solo attraverso l'esclusione di tali immobili dalle disposizioni dell'articolo 39 della Legge Regionale 4 marzo 2016.
In merito a quest'ultima delibera il centro-sinistra annuncia battaglia: "Il punto approda in consiglio comunale senza nessuna seria analisi di contesto e senza passare attraverso la pur minima consultazione e partecipazione democratica". La contestazione è veemente: "Nulla da obiettare sulle buone intenzioni del legislatore regionale - osservano dai banchi dell'opposizione adduciana - ma la città di Matera che ha pronto il suo Regolamento Urbanistico che da oltre un anno attende di essere adottato dal consiglio comunale non può permettersi di agire con leggerezza delimitando alcuni ambiti del suo centro storico scegliendo di fiore in fiore quali immobili potranno giovare della norma regionale e quali no senza una ponderata verifica delle condizioni di base (rispetto degli standard urbanistici, verifica delle compatibilità generali, ecc…) e senza nessuna consultazione democratica".
Archiviato il dibattito di materia urbanistica, l'assise consiliare si concluderà con l'adozione del regolamento per l'istituzione del garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza di Palazzo di città.
Questa volta i consiglieri di maggioranza e minoranza sono chiamati a pronunciarsi su una delicata questione, sotto i riflettori dell'opinione pubblica: la realizzazione di un impianto di recupero di rifiuti finalizzato alla produzione di CSS (Combustibile Solido Secondario) nella zona industriale La Martella. L'occasione di dibattito sul tema sarà la mozione, inserita come secondo punto all'ordine del giorno, che prevede la richiesta di scongiurare il proseguimento dell'iter già avviato sul nuovo progetto.
L'inizio dei lavori consiliari sarà caratterizzato da alcune comunicazioni del primo cittadino. Successivamente si proseguirà, dopo la mozione sull'argomento principe, con altre due votazioni riguardo l'adesione all'Ente di Governo per i rifiuti e le Risorse Idriche della Basilicata (E.G.R.I.B.) e la costituzione dell'Osservatorio ambientale del Comune di Matera.
"Peep di Via Gravina. Lotto B2. Cooperativa Edilizia 'Orchidea Rossa'. Cessione volontaria di servitù a favore del Comune" e "Compensazione aree Peep di Serra Rifusa tra Comune di Matera e Cooperativa edilizia Venezia" saranno gli altri due punti che precederanno un altro tema scottante: il mutamento della destinazione d'uso di immobili del centro storico da residenziale, commerciale a turistico alberghiero. Variazioni che potranno essere eseguite solo attraverso l'esclusione di tali immobili dalle disposizioni dell'articolo 39 della Legge Regionale 4 marzo 2016.
In merito a quest'ultima delibera il centro-sinistra annuncia battaglia: "Il punto approda in consiglio comunale senza nessuna seria analisi di contesto e senza passare attraverso la pur minima consultazione e partecipazione democratica". La contestazione è veemente: "Nulla da obiettare sulle buone intenzioni del legislatore regionale - osservano dai banchi dell'opposizione adduciana - ma la città di Matera che ha pronto il suo Regolamento Urbanistico che da oltre un anno attende di essere adottato dal consiglio comunale non può permettersi di agire con leggerezza delimitando alcuni ambiti del suo centro storico scegliendo di fiore in fiore quali immobili potranno giovare della norma regionale e quali no senza una ponderata verifica delle condizioni di base (rispetto degli standard urbanistici, verifica delle compatibilità generali, ecc…) e senza nessuna consultazione democratica".
Archiviato il dibattito di materia urbanistica, l'assise consiliare si concluderà con l'adozione del regolamento per l'istituzione del garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza di Palazzo di città.