Consiglio comunale, respinta la mozione di sfiducia contro Tortorelli
De Ruggieri: "Non si può decapitare una figura che ha messo in atto un comportamento istituzionale dignitoso e di qualità"
lunedì 31 ottobre 2016
16.36
Solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto in apertura del consiglio comunale che si è svolto oggi e che aveva come unico punto all'ordine del giorno la mozione di sfiducia contro il presidente del Consiglio comunale, Angelo Tortorelli, presentata da alcuni consiglieri.
La seduta è proseguita con l'intervento del consigliere Pasquale Lionetti che ha illustrato la mozione presentata, relativa ad alcune vicende contestate ad Angelo Tortorelli, nella sua funzione di presidente del consiglio comunale. Al dibattito che si è sviluppato subito dopo sono intervenuti i consiglieri Cotugno, Adduce, L'Episcopia, Iacovone, Manicone, Materdomini, Trombetta, Bianco.
Nell'ambito dello stesso dibattito il sindaco è intervenuto confermando la solidarietà della città di Matera nei confronti dei territori colpiti dal sisma: "Pur nei limiti delle condizioni logistiche del nostro Comune – ha detto - siamo disponibili ad affiancare le azioni di solidarietà operativa verso le popolazioni del centro Italia colpite dal sisma".
Entrando nel merito dell'ordine del giorno della seduta consiliare, Raffaello de Ruggieri ha aggiunto: "I ritmi della democrazia sono scanditi dai ruoli di coloro che contribuiscono al bene comune: la maggioranza per raggiungere obiettivi e risultati, la minoranza deve costruire bagaglio di esperienze e proposte. Non possiamo, comunque, trincerarci dietro una richiesta di dimissioni del presidente del consiglio senza leggere una marcia della minoranza per scardinare la attività della maggioranza e cominciare a riproporre il tema del governo della città". Il sindaco ha poi aggiunto: "Non possiamo entrare nei meccanismi tecnici delle norme statutarie violate o non violate. La sfiducia al presidente del consiglio comunale è una diminutio della qualità politica della maggioranza. Dietro questa mozione non trovo alcun fondamento di illegittimità giuridica. Esprimo la mia totale adesione personale e politica all'attività del presidente del consiglio e dico che non si può decapitare una figura che ha messo in atto un comportamento istituzionale dignitoso e di qualità."
Il consigliere Antonio Iacovone ha proposto la votazione a scrutinio segreto della mozione di sfiducia che è stata respinta (17 no e 12 sì).
La mozione di sfiducia al Presidente del consiglio comunale, votata a voto palese, è stata respinta (17 no e 12 sì – usciti dall'aula i consiglieri Toto, Buccico e De Mola).
La seduta è proseguita con l'intervento del consigliere Pasquale Lionetti che ha illustrato la mozione presentata, relativa ad alcune vicende contestate ad Angelo Tortorelli, nella sua funzione di presidente del consiglio comunale. Al dibattito che si è sviluppato subito dopo sono intervenuti i consiglieri Cotugno, Adduce, L'Episcopia, Iacovone, Manicone, Materdomini, Trombetta, Bianco.
Nell'ambito dello stesso dibattito il sindaco è intervenuto confermando la solidarietà della città di Matera nei confronti dei territori colpiti dal sisma: "Pur nei limiti delle condizioni logistiche del nostro Comune – ha detto - siamo disponibili ad affiancare le azioni di solidarietà operativa verso le popolazioni del centro Italia colpite dal sisma".
Entrando nel merito dell'ordine del giorno della seduta consiliare, Raffaello de Ruggieri ha aggiunto: "I ritmi della democrazia sono scanditi dai ruoli di coloro che contribuiscono al bene comune: la maggioranza per raggiungere obiettivi e risultati, la minoranza deve costruire bagaglio di esperienze e proposte. Non possiamo, comunque, trincerarci dietro una richiesta di dimissioni del presidente del consiglio senza leggere una marcia della minoranza per scardinare la attività della maggioranza e cominciare a riproporre il tema del governo della città". Il sindaco ha poi aggiunto: "Non possiamo entrare nei meccanismi tecnici delle norme statutarie violate o non violate. La sfiducia al presidente del consiglio comunale è una diminutio della qualità politica della maggioranza. Dietro questa mozione non trovo alcun fondamento di illegittimità giuridica. Esprimo la mia totale adesione personale e politica all'attività del presidente del consiglio e dico che non si può decapitare una figura che ha messo in atto un comportamento istituzionale dignitoso e di qualità."
Il consigliere Antonio Iacovone ha proposto la votazione a scrutinio segreto della mozione di sfiducia che è stata respinta (17 no e 12 sì).
La mozione di sfiducia al Presidente del consiglio comunale, votata a voto palese, è stata respinta (17 no e 12 sì – usciti dall'aula i consiglieri Toto, Buccico e De Mola).