Consiglio comunale, la maggioranza perde pezzi

Salta il numero legale dopo la discussione politica sulla giunta

martedì 1 luglio 2014 9.09
L'assise consiliare affronta il tema della situazione politica venutasi a creare dopo la verifica, ma il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2014 non viene neanche discusso, per la defezione di molti consiglieri che fa saltare il numero legale.

Questo l'esito del consiglio comunale celebratosi ieri, e che prevedeva diversi punti all'ordine del giorno. Primo fra tutti, dopo la surrogazione alla carica di consigliere comunale di Giuseppe Tragni, in seguito la nomina ad assessore di Pasquale Lionetti, le comunicazioni del sindaco Adduce, doverosamente incentrate sulla composizione della nuova giunta, rispettosa della parità di genere, tra riconferme e novità: "In questi ultimi mesi – dichiara Adduce – occorre una spinta forte per raggiungere il traguardo di Matera Capitale Europea della Cultura. Sono treni fondamentali che passano una sola volta. Chiedo alla maggioranza di stringere i denti, percorreremo quest'ultimo tratto di consiliatura con forze fresche e motivate".

"Avremmo voluto sentire qualcosa di più sullo stato delle cose – dichiara Adriano Pedicini (Pdl) – al grande consenso elettorale conquistato da questa maggioranza non corrisponde una composizione adeguata. Il gruppo misto è composto da transfughi della minoranza, l'amministrazione non potrà andare avanti". Proprio dalle file del gruppo misto è Michele Paterino a muovere rilievi alla nuova giunta: "Il metodo è da criticare, la squadra non è politica e non ricompatta la maggioranza. L'azzeramento delle deleghe complica la vita degli assessori. E' un monocolore Adduce, con un ruolo egemonico di una parte ristretta del Pd" .Un concetto che viene ripreso da Angelo Raffaele Cotugno (Sel): "Il gruppo misto è l'ancora di salvataggio di una giunta a cui manca il profilo di coalizione. Non c'è la sinistra, non c'è l'Udc, alcuni assessori non rappresentano alcun partito. L'amministrazione non può intervenire solo sulle emergenze, voteremo di volta in volta i provvedimenti che riterremo opportuni".

Solo dai banchi del Pd si spezza qualche lancia in favore di Adduce: "La maggioranza è ripartita con un occhio verso le prossime elezioni – dichiara Angelo Cotugno – abbiamo riequlibrato le componenti per dare la volata al sindaco. I rapporti devono essere tra forze politiche e non tra persone, bene le dichiarazioni di sostegno del gruppo misto ma non riusciamo a vederlo ". "Se non si ha una rappresentanza in giunta non va più bene l'amministrazione?", si chiede Carmine Alba, "Vi invito ad essere più collaborativi".

La discussione dovrebbe procedere con il secondo punto, quello inerente il regolamento per l'istituzione e l'applicazione dell'imposta unica comunale, ma Pedicini, capogruppo Pdl – Fi, accortosi dell'assenza di molti membri della maggioranza, chiede la verifica del numero legale. Al momento della conta, i presenti sono solo 19: tra i consiglieri mancanti, molti dei Pd.