Consiglio comunale: via libera all'housing "Città dei Sassi"
la delibera approvata da una maggioranza trasversale
sabato 5 luglio 2014
09.24
"Maggioranza e opposizione in questa città sono unite nell'assalto al suolo. La riqualificazione si fa con strumenti urbanistici collettivi, non con procedure indegne dei paesi civili".
Il duro attacco del consigliere Angelo Cotugno, coerente nel ruolo di dissidente interno della maggioranza, è la principale nota di polemica politica nella lunga discussione sull'adozione del programma integrato di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana in località San Francesco. Un tema che unisce trasversalmente gli schieramenti, come emergerà dal dibattito, auspicato dal presidente della commissione urbanistica Alessandro Tortorelli.
Il progetto, denominato "Housing Città dei Sassi", prevede la costruzione di 650 alloggi su 50 ettari nella periferia sud della città, previsto fin dal piano regolatore del 1999, poi congelato per la costruzione del nuovo ospedale, tra le difficoltà di uno strumento in deroga e le opportunità delle ricadute sociali fa discutere l'assise soprattutto per la presenza in zona di siti neolitici, chiese rupestri e cave del '700.
Preoccupazioni condivise anche da un altro esponente del Pd, Paolo Manicone ("Il sito dovrebbe essere vincolato e attenzionato dagli enti preposti, è un'area a rischio"), mentre Donato Michele Paterino (gruppo misto) attacca quello che definisce "partito del cemento e della rendita fondiaria". "Siamo già in campagna elettorale? – si chiede Doriano Manuello dando voce alla maggioranza favorevole – non c'è speculazione in 50 ettari, parliamo di 170 mq per ogni cittadino".
Al momento del voto l'emendamento del consigliere Angelo Cotugno, firmato assieme al collega Paterino e inerente la presenza di un'area verde e la costruzione del centro commerciale più a sud dell'area protetta, viene respinto, mentre tutti gli altri due, riguardanti la salvaguardia dei fronti delle cave di tufo (con esclusione delle tombe preistoriche e delle chiese rupestri) e il vincolo paesaggistico assoluto sulle aree verdi, passano, insieme all'ordine del giorno del consigliere Vito Tralli che chiede di destinare il 10% degli alloggi a famiglie con disabili a carico. Ritirata la proposta di emendamento del consigliere Adriano Pedicini che prevede la costruzione delle strutture della casa protetta con materiali ecocompatibili anziché in cemento armato. Esiti che preannunciano quello, scontato e trasversale, sulla delibera finale.
Il duro attacco del consigliere Angelo Cotugno, coerente nel ruolo di dissidente interno della maggioranza, è la principale nota di polemica politica nella lunga discussione sull'adozione del programma integrato di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana in località San Francesco. Un tema che unisce trasversalmente gli schieramenti, come emergerà dal dibattito, auspicato dal presidente della commissione urbanistica Alessandro Tortorelli.
Il progetto, denominato "Housing Città dei Sassi", prevede la costruzione di 650 alloggi su 50 ettari nella periferia sud della città, previsto fin dal piano regolatore del 1999, poi congelato per la costruzione del nuovo ospedale, tra le difficoltà di uno strumento in deroga e le opportunità delle ricadute sociali fa discutere l'assise soprattutto per la presenza in zona di siti neolitici, chiese rupestri e cave del '700.
Preoccupazioni condivise anche da un altro esponente del Pd, Paolo Manicone ("Il sito dovrebbe essere vincolato e attenzionato dagli enti preposti, è un'area a rischio"), mentre Donato Michele Paterino (gruppo misto) attacca quello che definisce "partito del cemento e della rendita fondiaria". "Siamo già in campagna elettorale? – si chiede Doriano Manuello dando voce alla maggioranza favorevole – non c'è speculazione in 50 ettari, parliamo di 170 mq per ogni cittadino".
Al momento del voto l'emendamento del consigliere Angelo Cotugno, firmato assieme al collega Paterino e inerente la presenza di un'area verde e la costruzione del centro commerciale più a sud dell'area protetta, viene respinto, mentre tutti gli altri due, riguardanti la salvaguardia dei fronti delle cave di tufo (con esclusione delle tombe preistoriche e delle chiese rupestri) e il vincolo paesaggistico assoluto sulle aree verdi, passano, insieme all'ordine del giorno del consigliere Vito Tralli che chiede di destinare il 10% degli alloggi a famiglie con disabili a carico. Ritirata la proposta di emendamento del consigliere Adriano Pedicini che prevede la costruzione delle strutture della casa protetta con materiali ecocompatibili anziché in cemento armato. Esiti che preannunciano quello, scontato e trasversale, sulla delibera finale.