Consiglio comunale, il sindaco annuncia progetto di mobilità sostenibile

Approvato anche il piano per il diritto allo studio e l’incremento delle licenze per il noleggio di motocarrozzette

sabato 24 ottobre 2015 10.59
A cura di Marco Delli Noci
"Il 29 ottobre alle ore 10 incontrerò degli imprenditori locali e una nota industria internazionale che vuole realizzare un prototipo di mezzo elettrico per la città di Matera. Verificherò la concretezza di questa proposta e la nostra disponibilità sarà condizionata alla possibilità di insediare sul nostro territorio la fabbrica che dovrà produrre mezzi di automazione elettrica". Questo è l'annuncio del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri – durante l'ultima seduta di consiglio comunale - riguardo un nuovo progetto di mobilità sostenibile.

Oltre alla notizia rilevante a cui seguiranno sviluppi entro la fine del mese di ottobre, l'assemblea consiliare, tornata a svolgersi nel Palazzo di Provincia, ha discusso ben nove punti all'ordine del giorno.

Il primo punto ha riguardato il centro polifunzionale del Rione Agna, il Casino Padula, ancora abbandonato al suo destino e preso di mira da atti vandalici. La mozione, promossa da 8 consiglieri di maggioranza, ha creato un turbinio di polemiche, tra maggioranza e minoranza, durante la prima fase dell'assise consiliare. Entrando nel merito, a distanza di un anno dalla Conferenza di servizi, gli uffici comunali non hanno adempiuto ad impegni presi in merito al centro polifunzionale: procedere ad operazioni di collaudo, allacci delle utenze gas ed enel, alla predisposizione del bando di gara dopo la proposta d'indirizzo. Per questo motivo i consiglieri firmatari hanno chiesto al sindaco e alla giunta di attivare gli uffici preposti per velocizzare le procedure nel cassetto ormai da un anno. La maggioranza ha puntato il dito anche su "la classe politica", in riferimento alla precedente amministrazione di centro-sinistra. Su quest'ultimo punto la minoranza adduciana ha manifestato tutto il suo dissenso: "La classe politica – ha affermato il consigliere della lista Insieme, Nicola Trombetta - aveva dato modo gli uffici di procedere. E' un problema tecnico e non politico, soprattutto in merito al collaudo della struttura". Invece Materdomini, consigliere pentastellato, ha posto un interrogativo: "Come mai l'opera è entrata in funzione il 14 settembre 2012 e solo nel 2015 si è chiesto di procedere ai lavori tecnici?". Alla domanda pertinente, la minoranza dem si è rifugiata nei ritardi delle operazioni di competenza tecnica. Ma successivamente, nonostante la lunga querelle, la mozione è passata a maggioranza.

La seconda mozione, sempre a firma della maggioranza, ha interessato l'individuazione di un immobile comunale da destinare a sede del centro per l'impiego e recupero degli oneri finanziari dovuti. In questo caso i consiglieri hanno chiesto alla giunta, dopo scambi di opinioni tra le parti in consiglio, di: verificare la eventuale destinazione di parte degli immobili comunali siti in via Sallustio; attivare gli uffici preposti per il recupero, dai comuni che sono ancora oggi inadempienti delle quote di partecipazione all'onere finanziario. Anche qui è stata bagarre, risolta alla fine da un compromesso, "dare un termine al settore patrimonio per verificare entro 60 giorni se i locali di via Sallustio o altri sono idonei per la destinazione del centro per l'impiego". Mozione votata all'unanimità dall'assemblea.

L'affidamento degli incarichi esterni per le pratiche di condoni inevase è stato il terzo punto all'ordine del giorno. Nell'ufficio condoni del Comune di Matera giacciono circa 4mila pratiche inevase, per la maggior parte legate a piccoli abusi edilizi. E tra l'altro il settore urbanistica del Comune di Matera, preposto al risoluzione di pratiche edilizie, dispone solo di 5 tecnici di cui solo uno si occupa delle pratiche di condono. Pertanto alcuni consiglieri di maggioranza hanno chiesto all'amministrazione di demandare al dirigente di costituire dei gruppi di lavoro composti da tecnici esterni delle pratiche inevase, promuovendo con l'Unibas dei tirocini formativi. Sulla questione la maggioranza ha votato compatta, contro una minoranza dem astenuta e la posizione dei 5 stelle contraria.

In seguito si è votato sul piano per il diritto allo studio 2015/2016. L'assessore alle politiche sociali, Marilena Antonicelli, è intervenuta descrivendo il piano, dal lato economico, concertato con la Regione: "Il provvedimento contiene i seguenti punti fermi: contributi per mensa e trasporto scolastico; contributi a favore dei soggetti dislessici; contributo per potenziamento settore multimediale. Il tutto con una posta di spesa regionale che ammonta a 260.768 euro di fondi regionali". Nonostante alcune perplessità sulla ridotta somma destinata per i soggetti dislessici, il consiglio comunale ha approvato all'unanimità.

Altro argomento controverso è stato l'incremento del numero di licenze per il servizio pubblico di noleggio di motocarrozzette con conducente per il trasporto turistico-commerciale. Nel dettaglio la commissione consiliare sui trasporti ha deliberato, non senza incertezze, la richiesta di estendere da 8 a 11 le licenze. Anche su questo punto gli interventi dell'opposizione sono stati incalzanti: "Per l'aumento o la diminuzione delle motocarrozzette – ha affermato Pasquale Lionetti della lista Api – necessario uno studio che deve determinare un numero congruo di veicoli. Attenzione ad effettuare un semplice scorrimento". Materdomini invece ha posto al centro del tavolo il problema dell'inquinamento: "Le motocarrozzette dovrebbero essere elettriche e, per il momento, allargare il numero di licenze significa aumentare l'inquinamento". Di tutt'altro parere l'assessore alla mobilità, Valeriano Delicio: "Lo scorrimento serve ad aprire una competizione sana e, considerando il numero crescente di turisti, dobbiamo aggiungere altre licenze sempre con un ulteriore studio approfondito. L'amministrazione a breve interverrà anche sul sistema Ztl e aree pedonali; quest'ultime non potranno essere transitabili da motocarrozzette". Con le rassicurazioni dell'assessore, la delibera passa a maggioranza con tre voti astenuti da parte di Nunzia Antezza, Vito Tralli e Pasquale Lionetti della minoranza.

Infine riguardo la discussione sulla piattaforma del trattamento di rifiuti solidi urbani in località "La Martella", l'assessore all'ambiente, Stefano Zoccali, ha proposto di convocare un consiglio comunale tematico ad hoc. La proposta è stata accettata dall'assise consiliare, rinviando così la questione scottante a data da destinarsi.