Consiglio comunale: il punto su Matera 2019

Decisioni anche su aliquote Tasi e Tari

martedì 27 ottobre 2015 9.48
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Doveva essere una seduta interamente dedicata a Matera 2019 quella del consiglio comunale di ieri pomeriggio, ma così non è stato. L'assise cittadina ha unanimemente deciso di anticipare la discussione di due punti aggiuntivi all'ordine del giorno.

La scottante questione delle aliquote Tasi e Tari ha tenuto banco nella prima parte del consiglio tenutosi presso il palazzo della Provincia di Matera. La Giunta, nel dettaglio, ha proposto una risoluzione dell'impasse creatasi sull'illegittimità di quanto deliberato dal consiglio comunale del 28 Agosto 2015. In quell'occasione, la giunta presentò due delibere, la 286 e la 289 del 30 Luglio 2015, contenenti la proposta delle aliquote Tasi e Tari. L'assise cittadina approvò le suddette delibere con un emendamento che riduceva dello 0,2 per mille gli aumenti previsti dalla giunta, non senza avvertimenti da parte della minoranza circa l'illegittimità di quanto si stava compiendo. E la conferma è giunta qualche tempo dopo dal Ministero dell'Economia e delle Finanze che ha chiesto al Comune di Matera il ritiro dei provvedimenti approvati poiché effettuati oltre i termini indicati.

I consiglieri, dunque, nella seduta di ieri, sono stati chiamati a ratificare le delibere di Giunta del 30 Luglio così come erano state presentate allora (rientrando così nei termini di scadenza), senza alcuna variazione, sostenendo che questo rappresenti l'unico metodo possibile per scongiurare il ricorso al Tar.

"Una soluzione che ci consente di temporeggiare - ha dichiarato il sindaco Raffaello De Ruggieri - in attesa che venga approvato l'emendamento presentato al D.L. "Enti locali" in esame alla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati che prevede una proroga dei termini per la fissazione delle aliquote tasi e tari".

Una tesi non condivisa dalla minoranza che, dopo un acceso dibattito, ha deciso di abbandonare l'aula al momento del voto su entrambi gli atti di Giunta che sono stati approvati a maggioranza con il solo voto contrario del grillino Antonio Materdomini. Un provvedimento che sancisce per i cittadini materani un ulteriore incremento di 600.000 euro per la Tasi che, aggiunti a 1.800.000 euro già deliberati il 28 agosto, porta a 2.400.000,00 l'incremento totale della tassa.

La seconda parte dell'assise è stata dedicata a Matera 2019. Il primo cittadino è stato chiamato dai consiglieri a relazionare su quello è stato il primo incontro con la Commissione europea tenutosi a Bruxelles lo scorso 16 Settembre e sullo stato di avanzamento dei lavori della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

"Il clima si è rasserenato - ha esordito così De Ruggieri - con i collaboratori della Fondazione e ciò ci consente di procedere ora in maniera spedita ed operativa".

Nel lungo discorso, il sindaco ha raccontato di aver avvertito un pò di tensione nell'incontro con i commissari a Bruxelles quasi lo avvertissero come un corpo estraneo, ma "ho rassicurato gli animi sottolineando la mia posizione in continuità con quanto realizzato fino ad ora e ricordando che la mia presenza è frutto di una scelta democratica da parte dei cittadini di Matera e che come tale va rispettata".

"Le domande da parte della commissione insistevano sul rispetto del dossier - ha continuato il sindaco - alla fine abbiamo concordato che si potranno effettuare modifiche per massimo il 15-20% giustificandole nel prossimo incontro. La seconda richiesta è stata quella di inserire il governo nazionale nella Fondazione, nella figura del Mibact, come avevamo già previsto di fare".

"Ancora, i commissari hanno evidenziato la necessità di trovare sponsor privati indicando i maggiori investitori del nostro territorio quali Eni e Total in primis, ma ho fatto presente che il consiglio comunale si è già espresso contro". Infine, ha riportato De Ruggieri, il presidente della commissione "mi ha regalato una pagina del quotidiano Le Monde del mese di Agosto scorso sottolineando che mai nessuna città europea, non ancora capitale della cultura, ha ricevuto tanta attenzione e divulgazione da parte della stampa mondiale.

A seguire il sindaco ha speso alcune parole sulla "questione Verri" spiegando che erano sorti malumori a causa di una ricerca di autonomia, da parte del manager torinese, nell'identificazione dei collaboratori mentre "io e il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ritenevamo, come riteniamo, di emanare avvisi pubblici. Ora finalmente tutte le controversie sono risolte e dobbiamo metterci a lavoro".

La commissione europea non ha mancato di evidenziare il ritardo sul cronoprogramma della Fondazione, ha riferito il sindaco, "perciò ora l'Università della Basilicata sta predisponendo i bandi per il marketing e la raccolta di fondi; Verri sta ridefinendo le linee della governance poichè è previsto un Comitato interdisciplinare, e non più un unico direttore artistico, composto di artisti e creativi. In seguito, bisognerà creare un Comitato dei soci fondatori e partecipanti e emanare il bando per un dirigente dell'amministrazione".

"L'obiettivo è che entro il 2015 si abbia la governance della Fondazione per poter attivare le iniziative del 2016 legate alla formazione dei funzionari e dirigenti del Comune, dei produttori della cultura e della scuola di design".

Questo lo scenario presentato dal primo cittadino che ha segnalato, infine, alcune difficoltà tra le quali la progettazione dell'I-DEA, museo virtuale ideato da Joseph Grima e inserito nel dossier, e il grande problema dei contenitori culturali, teatro Duni in primis. Il sindaco, inoltre, ha ribadito la propria volontà di non ricoprire il ruolo di presidente della Fondazione in quanto impegnato nella gestione amministrativa della città.

Primo intervento è stato quello del consigliere Salvatore Adduce, protagonista da ex sindaco della vittoria europea, il quale è stato concorde su molti punti con De Ruggieri, ma ha sottolineato la necessità di non dividere i ruoli di sindaco e presidente della Fondazione; ha sostenuto l'importanza di lasciare autonomia alla governance così come è stato fino ad oggi; e ha evidenziato che i temi principali del dossier sono quelli che devono produrre lavoro.

Infine, un ricco dibattito tra maggioranza e minoranza, ha portato alla luce la volontà da parte dei consiglieri di seguire un percorso condiviso verso il 2019. In chiusura, il sindaco ha comunicato gli incontri del 5 novembre, in mattinata, col commissario europeo per i fondi regionali, e nel primo pomeriggio, coi rappresentanti dei governi nazionale, regionale ed europeo, oltre che comunale, per parlare del piano del Sud e del piano per Matera".