Consiglio comunale, approvato l'assestamento di bilancio

Adduce: "Gestione oculata e virtuosa della finanza"

sabato 29 novembre 2014 09.18
"Parlerò come se fossi un consigliere comunale: guardando le cifre non potrei che apprezzare la virtuosità della gestione finanziaria".

Il sindaco Salvatore Adduce difende così l'operato dell'amministrazione nel consiglio dedicato all'assestamento generale al bilancio di previsione 2014.

L'assise inizia con la comunicazione da parte del primo cittadino di due buone notizie per le casse dell'ente, ovvero i pronunciamenti favorevoli del Tar sul ricorso del bando per i parcheggi ed in merito alla controversia sulla stazione di carburanti di via Annunziatella.

L'assessore Pasquina Bona illustra il contenuto della delibera, riguardante una manovra incardinata su minori entrate a causa dei ridotti trasferimenti statali (circa un milione e mezzo di euro), ma anche minori spese correnti (900 mila euro), attraverso la razionalizzazione dei capitoli in eccedenza e degli investimenti.

Anche le opposizioni riconoscono la situazione di sostanziale equilibrio, pur muovendo alcune critiche: "La situazione non appare preoccupante – dichiara Donato Paterino – ma resta sempre il problema dei contenziosi. E' la macchina amministrativa a non essere organizzata, le risorse ed il personale dirigenziale vanno utilizzati meglio, abbiamo troppi contratti in proroga da anni". "Alcune cose – è il suggerimento di Angelo Raffaele Cotugno – possono essere corrette, specie in fase di programmazione, come gli investimenti per le tante opere incompiute della città, come il canile, Casa Cava, il cinema comunale".

Dai banchi della minoranza anche Adriano Pedicini dà atto della situazione positiva del bilancio ("non è quello di Potenza, anche se manca una programmazione, per esempio sui rifiuti") ma non si lascia sfuggire l'occasione per una polemica con quella che definisce "maggioranza dissidente": "Siete incoerenti – attacca – criticate come se foste all'opposizione, l'intervento di Cotugno mi è stato tolto di bocca. Chi aveva il dovere di fare le cose? Qui non si parla di politica ma si alimentano contrapposizioni nella maggioranza, a tutti i livelli amministrativi". Infine un cenno alla vicenda della discarica comunale: "430 mila euro per l'emungimento del percolato non bastano".

Un tema, quello dei rifiuti, su cui anche un esponente del Pd come Vincenzo Massaro ammette che "ci sono più risorse, ma non mancano aspetti negativi, la differenziata nei borghi non è mai partita", ma è ancora Francesco Bianchi a difendere l'operato della giunta: "Gli sforzi dell'assessore di recuperare un milione e mezzo di euro passa come una cosa da poco, ma non è solo un adempimento tecnico. Siamo riusciti a mantenere un livello alto di servizi a costi bassi, dobbiamo essere grati ai dirigenti".

Una soddisfazione ribadita da Adduce in chiusura di discussione: "A fronte di ingenti tagli governativi, abbiamo avuto una gestione oculata, possiamo renderla ancora più efficiente ma la spesa è sotto controllo, a dispetto della lotta dura che abbiamo dovuto intraprendere con la giustizia amministrativa e un personale invecchiato". Un'occasione, per il sindaco, di tirare le somme dell'esperienza di governo, riconoscendo anche i meriti della minoranza e degli avversari, in nome della continuità amministrativa: "Tutti ci invidiano una città che è in equilibrio, ed è frutto di una buona tradizione, anche grazie a chi ci ha preceduto".

La delibera passa con 14 voti, molti gli assenti, soprattutto tra i banchi delle opposizioni, e qualche astenuto della "maggioranza dissidente". Il copione si ripete per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.