Confesercenti: lo staff del sindaco costa caro
La confederazione attacca De Ruggieri sulle cifre spese per lo staff
martedì 28 agosto 2018
10.14
Tutti quei soldi senza aver offerto alcun supporto alle imprese locali. Cifre esorbitanti ed incongruenti che meritano una spiegazione. Questa è la posizione della Confesercenti provinciale, dinanzi alle cifre che negli ultimi tre anni sono state spese per il mantenimento dello staff del primo cittadino di Matera, Raffaello De Ruggieri.
Si tratta di una somma che si aggira intorno ai 750mila euro dal 2015 ad ora e che, secondo i ben informati, negli anni a seguire sarà sensibilmente ritoccata al rialzo.
Una spesa che, a detta di Francesco Lisurici, Presidente della Confesercenti provinciale di Matera, andrebbe motivata per evitare che si pensi che il Comune, alle soglie dell'appuntamento con Matera 2019, diventi un "Pollo da spennare".
Dubbi che assalgono l'organizzazione di categoria degli esercenti, per la quale la domanda è d'obbligo: "trattandosi di risorse pubbliche è giusto sapere come si sono tradotte, in termini di servizi per le imprese, le risorse impiegate finora dall'amministrazione comunale, considerando che solo per lo staff del Sindaco sono state impiegate risorse ,messe a disposizione per le esigenze di Matera Capitale Europea della Cultura ( Art.1 comma 346 della Legge 208/2015) pari a circa 750Mila euro".
Quasi a voler far intendere che ci possa essere un modo migliore di spendere quei soldi.
Tanti i problemi sollevati dall'organizzazione dei commercianti che attendono una risposta: dalla programmazione degli eventi in Città e nei Sassi, tramite bando pubblico, alla lotta all'abusivismo; dalla richiesta di implementare la segnaletica turistica e il numero degli info point Comunali, da istituire agli ingressi della Città, alla regolamentazione della Zona a Traffico Limitato, con adeguati servizi a supporto, oltre all'implementazione del servizio di raccolta rifiuti, con annesso decoro urbano.
"Tutte misure volte a far trovare la Città e le imprese pronte all'ormai imminente 2019- sottolinea Lisurici-.Di tutto questo e tanto altro ancora richiesto, poco o nulla si è fatto finora. Almeno questo è quello che pensano gli imprenditori materani".
Adesso toccherà al sindaco rintuzzare gli attacchi della confesercenti e tranquillizzare i commercianti sulla bontà degli interventi programmati dall'amministrazione per andare incontro alle esigenze degli esercenti.
Si tratta di una somma che si aggira intorno ai 750mila euro dal 2015 ad ora e che, secondo i ben informati, negli anni a seguire sarà sensibilmente ritoccata al rialzo.
Una spesa che, a detta di Francesco Lisurici, Presidente della Confesercenti provinciale di Matera, andrebbe motivata per evitare che si pensi che il Comune, alle soglie dell'appuntamento con Matera 2019, diventi un "Pollo da spennare".
Dubbi che assalgono l'organizzazione di categoria degli esercenti, per la quale la domanda è d'obbligo: "trattandosi di risorse pubbliche è giusto sapere come si sono tradotte, in termini di servizi per le imprese, le risorse impiegate finora dall'amministrazione comunale, considerando che solo per lo staff del Sindaco sono state impiegate risorse ,messe a disposizione per le esigenze di Matera Capitale Europea della Cultura ( Art.1 comma 346 della Legge 208/2015) pari a circa 750Mila euro".
Quasi a voler far intendere che ci possa essere un modo migliore di spendere quei soldi.
Tanti i problemi sollevati dall'organizzazione dei commercianti che attendono una risposta: dalla programmazione degli eventi in Città e nei Sassi, tramite bando pubblico, alla lotta all'abusivismo; dalla richiesta di implementare la segnaletica turistica e il numero degli info point Comunali, da istituire agli ingressi della Città, alla regolamentazione della Zona a Traffico Limitato, con adeguati servizi a supporto, oltre all'implementazione del servizio di raccolta rifiuti, con annesso decoro urbano.
"Tutte misure volte a far trovare la Città e le imprese pronte all'ormai imminente 2019- sottolinea Lisurici-.Di tutto questo e tanto altro ancora richiesto, poco o nulla si è fatto finora. Almeno questo è quello che pensano gli imprenditori materani".
Adesso toccherà al sindaco rintuzzare gli attacchi della confesercenti e tranquillizzare i commercianti sulla bontà degli interventi programmati dall'amministrazione per andare incontro alle esigenze degli esercenti.