Confapi sollecita la Provincia a pagare i debiti 2014 alle imprese
Acito: "Provincia deve accelerare nelle procedure di pagamento"
mercoledì 17 giugno 2015
8.05
Il decreto legge, che allenta il patto di stabilità e permette di liberare risorse per le imprese creditrici della Provincia, è stato approvato l'11 giugno. Ma fino ad ora l'ente provinciale - denuncia Confapi Matera - non ha predisposto alcun pagamento.
"Dopo mesi di solleciti" scrive Confapi Matera "e di risposte della Provincia che opponeva l'ostacolo del Patto di Stabilità, finalmente giovedì 11 giugno il Consiglio di Ministri ha approvato un decreto legge che, allentando i vincoli del Patto di Stabilità, consente all'Ente di pagare i debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2014″.
Purtroppo il ritardo dei pagamenti è uno degli elementi che pesano e continuano a portare sul lastrico diverse imprese, costrette a licenziare numerosi dipendenti.
"Evidenziamo – scrive il presidente di Confapi al presidente della Provincia – che il decreto giunge già in ritardo rispetto ad una situazione che per le imprese creditrici è diventata insostenibile, per cui invitiamo la Provincia ad accelerare al massimo le procedure interne di evasione delle pratiche ed emissione dei mandati di pagamento".
Tra l'altro sono in scadenza le fatture del 2015, che se non pagate per tempo, peggioreranno la situazione economica e, di conseguenza, produttiva delle aziende. Pertanto il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, ha chiesto al presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, di stipulare una convenzione con una banca per la cessione pro soluto dei crediti delle imprese.
"Questa soluzione - sottolinea Acito -grazie all'esperienza positiva degli anni scorsi, ha permesso alle imprese creditrici della Regione e di altre Pubbliche Amministrazioni di smobilizzare i propri crediti attraverso una cessione pro soluto ad un istituto di credito. L'esempio della Regione verrà poi seguito dalle Province e dalle altre pubbliche amministrazioni che sono debitrici verso le imprese per lavori eseguiti, servizi resi e forniture effettuate".
"Dopo mesi di solleciti" scrive Confapi Matera "e di risposte della Provincia che opponeva l'ostacolo del Patto di Stabilità, finalmente giovedì 11 giugno il Consiglio di Ministri ha approvato un decreto legge che, allentando i vincoli del Patto di Stabilità, consente all'Ente di pagare i debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2014″.
Purtroppo il ritardo dei pagamenti è uno degli elementi che pesano e continuano a portare sul lastrico diverse imprese, costrette a licenziare numerosi dipendenti.
"Evidenziamo – scrive il presidente di Confapi al presidente della Provincia – che il decreto giunge già in ritardo rispetto ad una situazione che per le imprese creditrici è diventata insostenibile, per cui invitiamo la Provincia ad accelerare al massimo le procedure interne di evasione delle pratiche ed emissione dei mandati di pagamento".
Tra l'altro sono in scadenza le fatture del 2015, che se non pagate per tempo, peggioreranno la situazione economica e, di conseguenza, produttiva delle aziende. Pertanto il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, ha chiesto al presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, di stipulare una convenzione con una banca per la cessione pro soluto dei crediti delle imprese.
"Questa soluzione - sottolinea Acito -grazie all'esperienza positiva degli anni scorsi, ha permesso alle imprese creditrici della Regione e di altre Pubbliche Amministrazioni di smobilizzare i propri crediti attraverso una cessione pro soluto ad un istituto di credito. L'esempio della Regione verrà poi seguito dalle Province e dalle altre pubbliche amministrazioni che sono debitrici verso le imprese per lavori eseguiti, servizi resi e forniture effettuate".