Confapi Matera: "Regione Basilicata riapra i termini del bando Voucher Innovazione"
Una nota del direttore Gaudiano
martedì 17 settembre 2019
12.44
Con una lettera inviata all'assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Francesco Cupparo, e al direttore generale del Dipartimento, Maria Carmela Panetta, il direttore di Confapi Matera, Vito Gaudiano, ha chiesto la riapertura dei termini del bando Voucher per l'Innovazione.
L'Avviso Pubblico regionale ha avuto un discreto successo tra le imprese lucane, ma i 9 milioni di euro inizialmente stanziati non sono stati completamente utilizzati, con un residuo di circa 1.143.000 euro.
Questa somma – evidenzia il direttore di Confapi Matera – sarà sicuramente incrementata perché a essa bisogna aggiungere le risorse derivanti dalle istanze non confermate nei termini previsti per la terza finestra e quelle derivanti da decadenza o rinuncia alle agevolazioni per la prima e seconda finestra.
Il buon risultato del bando è dimostrato dalle domande finora pervenute – sottolinea il dott. Gaudiano –: 106 nella prima finestra, 89 nella seconda e 85 nella terza. Ci sono tuttavia altre imprese che sono pronte a richiedere i servizi qualificati previsti dal bando per l'innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale e l'adozione di tecnologie digitali; il tutto con lo scopo di innalzare il livello di competitività.
La riapertura dei termini, dunque, consentirebbe ad altre aziende interessate di poter beneficiare dell'agevolazione.
L'Avviso Pubblico regionale ha avuto un discreto successo tra le imprese lucane, ma i 9 milioni di euro inizialmente stanziati non sono stati completamente utilizzati, con un residuo di circa 1.143.000 euro.
Questa somma – evidenzia il direttore di Confapi Matera – sarà sicuramente incrementata perché a essa bisogna aggiungere le risorse derivanti dalle istanze non confermate nei termini previsti per la terza finestra e quelle derivanti da decadenza o rinuncia alle agevolazioni per la prima e seconda finestra.
Il buon risultato del bando è dimostrato dalle domande finora pervenute – sottolinea il dott. Gaudiano –: 106 nella prima finestra, 89 nella seconda e 85 nella terza. Ci sono tuttavia altre imprese che sono pronte a richiedere i servizi qualificati previsti dal bando per l'innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale e l'adozione di tecnologie digitali; il tutto con lo scopo di innalzare il livello di competitività.
La riapertura dei termini, dunque, consentirebbe ad altre aziende interessate di poter beneficiare dell'agevolazione.