Comune di Matera, quando il censimento degli immobili comunali?
Se lo chiede il Movimento Cinque Stelle in un’interrogazione presentata al sindaco
mercoledì 11 maggio 2016
9.20
Il censimento degli immobili comunali, compreso quello dei terreni destinati ad uso civico e dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, continua ad essere un grande fardello per Palazzo di città. Nonostante promesse e scadenze prefissate dal sindaco De Ruggieri, nel mese di gennaio, per una rinnovata redazione dell'anagrafe comunale degli immobili al fine di predisporre diversi bandi, la macchina comunale naviga ancora a vista.
La pratica è stata riportata all'attenzione della ribalta pubblica dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonio Materdomini. Il pentastellato richiede - nell'interrogazione presentata al primo cittadino di Matera – "il censimento di tutti gli immobili e dei terreni di proprietà del Comune di Matera per mettere la parola fine all'edificazione senza criterio che attanaglia la città dei Sassi in una morsa di cemento", ritenendo di riqualificare e recuperare gli attuali edifici abbandonati.
Lo stop al consumo di suolo è una delle prerogative del movimento per tutelare e mettere in sicurezza il territorio: "Edificare in maniera cieca – afferma il consigliere - poiché non si conoscono gli edifici e i terreni già a disposizione del Comune, e quindi non si valorizzano, significa anche costruire in punti del territorio che non garantiscono sicurezza e minano la stabilità del terreno". Ma le ragioni per ottenere un quadro chiaro su questo versante non finiscono di certo qui, come osserva Materdomini: "Vi è sempre maggior necessità di edilizia sociale pubblica e molti degli edifici vuoti potrebbero essere destinati a favorirla; invece sono completamente abbandonati e fatiscenti e questo stato in cui vertono è chiaro segno di mancanza di una corretta pianificazione e di un territorio mal gestito".
Nei dettagli dell'interrogazione Materdomini chiede di conoscere l'elenco degli immobili di proprietà comunale specificando che per ciascuno di esso sia indicato l'uso al quale è adibito, con specifica distinzione tra gli immobili utilizzati per fini istituzionali, quelli concessi in locazione o in uso e gli immobili inutilizzati. Invece per gli immobili concessi in locazione o in uso, i pentastellati vogliono vederci chiaro in merito ai titolari dei contratti di locazione o del titolo di concessione, la durata, le condizioni economiche degli stessi contratti, le eventuali morosità degli affittuari e, nel caso, il motivo per cui non si procede a sfratto, reintegro in possesso ed eventuale azione giudiziaria per il recupero dei canoni non versati. Stessi particolari richiesti per l'elenco degli immobili, di proprietà privata o pubblica, utilizzati da Palazzo di città.
Ormai nessun rinvio è ammesso per i 5 Stelle, perché la questione è sempre più urgente e rilevante per la qualità della vita cittadina materana: "Basta temporeggiare o rimandare questo censimento – conclude veemente il consigliere Materdomini".
La pratica è stata riportata all'attenzione della ribalta pubblica dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonio Materdomini. Il pentastellato richiede - nell'interrogazione presentata al primo cittadino di Matera – "il censimento di tutti gli immobili e dei terreni di proprietà del Comune di Matera per mettere la parola fine all'edificazione senza criterio che attanaglia la città dei Sassi in una morsa di cemento", ritenendo di riqualificare e recuperare gli attuali edifici abbandonati.
Lo stop al consumo di suolo è una delle prerogative del movimento per tutelare e mettere in sicurezza il territorio: "Edificare in maniera cieca – afferma il consigliere - poiché non si conoscono gli edifici e i terreni già a disposizione del Comune, e quindi non si valorizzano, significa anche costruire in punti del territorio che non garantiscono sicurezza e minano la stabilità del terreno". Ma le ragioni per ottenere un quadro chiaro su questo versante non finiscono di certo qui, come osserva Materdomini: "Vi è sempre maggior necessità di edilizia sociale pubblica e molti degli edifici vuoti potrebbero essere destinati a favorirla; invece sono completamente abbandonati e fatiscenti e questo stato in cui vertono è chiaro segno di mancanza di una corretta pianificazione e di un territorio mal gestito".
Nei dettagli dell'interrogazione Materdomini chiede di conoscere l'elenco degli immobili di proprietà comunale specificando che per ciascuno di esso sia indicato l'uso al quale è adibito, con specifica distinzione tra gli immobili utilizzati per fini istituzionali, quelli concessi in locazione o in uso e gli immobili inutilizzati. Invece per gli immobili concessi in locazione o in uso, i pentastellati vogliono vederci chiaro in merito ai titolari dei contratti di locazione o del titolo di concessione, la durata, le condizioni economiche degli stessi contratti, le eventuali morosità degli affittuari e, nel caso, il motivo per cui non si procede a sfratto, reintegro in possesso ed eventuale azione giudiziaria per il recupero dei canoni non versati. Stessi particolari richiesti per l'elenco degli immobili, di proprietà privata o pubblica, utilizzati da Palazzo di città.
Ormai nessun rinvio è ammesso per i 5 Stelle, perché la questione è sempre più urgente e rilevante per la qualità della vita cittadina materana: "Basta temporeggiare o rimandare questo censimento – conclude veemente il consigliere Materdomini".