Comunarie rinviate
Movimento 5 Stelle spaccato in due
sabato 21 febbraio 2015
13.17
Rinviate a data da destinarsi le comunarie del Movimento 5 Stelle di Matera programmate per domani 22 Febbraio 2015. Le votazioni per la scelta del candidato sindaco alle prossime amministrative del 17 Maggio non avranno luogo, per il momento, a causa di una divisione interna al movimento che vede sostanzialmente la presenza in città di due gruppi di attivisti pentastellati. A prendere la decisione della sospensione, lo Staff nazionale per capire in che modo procedere.
Ricostruendo le tappe, il gruppo del Movimento 5 Stelle con sede in via Gattini a Matera, di cui fa parte la portavoce in Parlamento Mirella Liuzzi, e che ha già concorso alle amministrative del 2010, aveva indetto le comunarie per dare la possibilità a tutti i cittadini materani di scegliere il candidato sindaco del movimento per poi presentare la lista allo staff del movimento nazionale. Immediate le polemiche da parte del secondo gruppo, costituitosi il 1 Settembre 2014, dal nome Meetup di Beppe Grillo. A fare scalpore alcune dichiarazioni di uno degli esponenti, Mimmo Genchi, rilasciate a Il Quotidiano: "Si tratta di un'accelerata gravissima anche perchè senza la certificazione da Milano nessuno è autorizzato a utilizzare il nome o il simbolo del Movimento a 5 stelle. Noi continuiamo a lavorare per cercare una soluzione unitaria, se non sarà possibile presenteremo allo staff una nostra lista chiedendo l'autorizzazione a presentarci per le primarie. Solo dopo l'autorizzazione dello staff si può procedere con le candidature. Al momento questo mi pare solo un gravissimo atto abusivo perchè privo di qualsiasi autorizzazione".
In particolare, a scatenare la protesta del Meetup è la decisione di adottare per le Comunarie il criterio che impedisce la candidatura a chi sia già stato candidato in precedenti elezioni in cui era presente anche il Movimento 5 Stelle. "A Matera il M5S rischia di presentarsi diviso e, quindi, indebolito alle elezioni comunali a causa di una regola, votata e approvata da pochi, che contrasta con il Non Statuto e con il Nuovo Regolamento. In tal modo, escludendo un intero gruppo di attivisti che da tre anni nel Movimento ha prodotto e continua a produrre numerose iniziative antagoniste di quel sistema di clientele e di quella mentalità mafiosa che rischia di distruggere il futuro di Matera. E' del tutto evidente che si tratta di una regola "ad personam", escogitata da pochi, che vorrebbe estromettere dalla competizione elettorale alcuni ben determinati attivisti scomodi e invisi al Potere".
A queste dichiarazioni, il Movimento 5 Stelle di via Gattini risponde con un comunicato stampa: "Intanto occorre dire che non vi è stata alcuna "accelerazione gravissima" dagli attivisti materani per la formazione della lista che sarebbe poi stata messa al vaglio dello staff di Beppe Grillo. Se si considera che in molte altre città italiane le liste del M5S sono già state chiuse, si capisce che non ci troviamo di fronte ad una accelerazione ma, al contrario, ad un ritardo".
"Il lavoro degli attivisti sul programma elettorale e sui criteri per la determinazione della lista - continua la nota - sono iniziati a settembre 2014, come ampiamente dimostrabile se si effettua una rassegna stampa. Ogni decisione assembleare è stata resa pubblica attraverso i nostri canali, inoltre, di ogni passaggio cruciale è stata data ampia comunicazione attraverso i media locali per assicurare la massima partecipazione. Nell'articolo de Il Quotidiano, sono contenute ulteriori dichiarazioni inesatte in merito alle procedure. Non vi è bisogno di alcuna autorizzazione dello Staff di BeppeGrillo.it per la formazione della lista potenziale, ne per lo svolgimento di assemblee per la costituzione della stessa. L'autogestione dei gruppi locali è ormai prassi consolidata per le elezioni comunali, ribadita per giunta da un articolo ad hoc pubblicato sul blog ufficiale pochi giorni fa. La certificazione dello Staff si ottiene ex post ed è necessario, ripetiamo necessario, inviare la lista già composta e completa dei documenti e delle dichiarazioni indispensabili per il buon esito dello stessa. Questo è l'unico iter corretto che tutti gli attivisti dovrebbero conoscere e fare proprio".
Infine, il comunicato chiarisce: "Così come dovrebbero conoscere le nuove regole adottate per la determinazione dei candidati pentastellati per le elezioni regionali del 2015, le quali prevedono l'incandidabilità di coloro che si sono già candidati contro il Movimento 5 Stelle, per evitare che chi ha fatto campagna elettorale contro il m5s negli ultimi anni, possa ora candidarsi nello stesso".
"Prendiamo atto che per colpa dell'ignoranza di alcuni, si blocchi il degno lavoro di altri. Purtroppo questo "stop" dello Staff , causato da immotivate esternazioni sulla stampa di un gruppo ristretto di persone a cui piace definirsi "amici" e "attivisti", potrebbe determinare un ritardo difficilmente rimontabile. Restituiamo quindi al mittente l'etichetta di "abusivi" del M5S e ribadiamo, ancora una volta che solo i Portavoce eletti sono titolati a parlare a nome del M5S e che tutte le altre dichiarazioni del virgolettato sono esclusivamente a titolo personale e non sono da etichettare come M5S".
Ricostruendo le tappe, il gruppo del Movimento 5 Stelle con sede in via Gattini a Matera, di cui fa parte la portavoce in Parlamento Mirella Liuzzi, e che ha già concorso alle amministrative del 2010, aveva indetto le comunarie per dare la possibilità a tutti i cittadini materani di scegliere il candidato sindaco del movimento per poi presentare la lista allo staff del movimento nazionale. Immediate le polemiche da parte del secondo gruppo, costituitosi il 1 Settembre 2014, dal nome Meetup di Beppe Grillo. A fare scalpore alcune dichiarazioni di uno degli esponenti, Mimmo Genchi, rilasciate a Il Quotidiano: "Si tratta di un'accelerata gravissima anche perchè senza la certificazione da Milano nessuno è autorizzato a utilizzare il nome o il simbolo del Movimento a 5 stelle. Noi continuiamo a lavorare per cercare una soluzione unitaria, se non sarà possibile presenteremo allo staff una nostra lista chiedendo l'autorizzazione a presentarci per le primarie. Solo dopo l'autorizzazione dello staff si può procedere con le candidature. Al momento questo mi pare solo un gravissimo atto abusivo perchè privo di qualsiasi autorizzazione".
In particolare, a scatenare la protesta del Meetup è la decisione di adottare per le Comunarie il criterio che impedisce la candidatura a chi sia già stato candidato in precedenti elezioni in cui era presente anche il Movimento 5 Stelle. "A Matera il M5S rischia di presentarsi diviso e, quindi, indebolito alle elezioni comunali a causa di una regola, votata e approvata da pochi, che contrasta con il Non Statuto e con il Nuovo Regolamento. In tal modo, escludendo un intero gruppo di attivisti che da tre anni nel Movimento ha prodotto e continua a produrre numerose iniziative antagoniste di quel sistema di clientele e di quella mentalità mafiosa che rischia di distruggere il futuro di Matera. E' del tutto evidente che si tratta di una regola "ad personam", escogitata da pochi, che vorrebbe estromettere dalla competizione elettorale alcuni ben determinati attivisti scomodi e invisi al Potere".
A queste dichiarazioni, il Movimento 5 Stelle di via Gattini risponde con un comunicato stampa: "Intanto occorre dire che non vi è stata alcuna "accelerazione gravissima" dagli attivisti materani per la formazione della lista che sarebbe poi stata messa al vaglio dello staff di Beppe Grillo. Se si considera che in molte altre città italiane le liste del M5S sono già state chiuse, si capisce che non ci troviamo di fronte ad una accelerazione ma, al contrario, ad un ritardo".
"Il lavoro degli attivisti sul programma elettorale e sui criteri per la determinazione della lista - continua la nota - sono iniziati a settembre 2014, come ampiamente dimostrabile se si effettua una rassegna stampa. Ogni decisione assembleare è stata resa pubblica attraverso i nostri canali, inoltre, di ogni passaggio cruciale è stata data ampia comunicazione attraverso i media locali per assicurare la massima partecipazione. Nell'articolo de Il Quotidiano, sono contenute ulteriori dichiarazioni inesatte in merito alle procedure. Non vi è bisogno di alcuna autorizzazione dello Staff di BeppeGrillo.it per la formazione della lista potenziale, ne per lo svolgimento di assemblee per la costituzione della stessa. L'autogestione dei gruppi locali è ormai prassi consolidata per le elezioni comunali, ribadita per giunta da un articolo ad hoc pubblicato sul blog ufficiale pochi giorni fa. La certificazione dello Staff si ottiene ex post ed è necessario, ripetiamo necessario, inviare la lista già composta e completa dei documenti e delle dichiarazioni indispensabili per il buon esito dello stessa. Questo è l'unico iter corretto che tutti gli attivisti dovrebbero conoscere e fare proprio".
Infine, il comunicato chiarisce: "Così come dovrebbero conoscere le nuove regole adottate per la determinazione dei candidati pentastellati per le elezioni regionali del 2015, le quali prevedono l'incandidabilità di coloro che si sono già candidati contro il Movimento 5 Stelle, per evitare che chi ha fatto campagna elettorale contro il m5s negli ultimi anni, possa ora candidarsi nello stesso".
"Prendiamo atto che per colpa dell'ignoranza di alcuni, si blocchi il degno lavoro di altri. Purtroppo questo "stop" dello Staff , causato da immotivate esternazioni sulla stampa di un gruppo ristretto di persone a cui piace definirsi "amici" e "attivisti", potrebbe determinare un ritardo difficilmente rimontabile. Restituiamo quindi al mittente l'etichetta di "abusivi" del M5S e ribadiamo, ancora una volta che solo i Portavoce eletti sono titolati a parlare a nome del M5S e che tutte le altre dichiarazioni del virgolettato sono esclusivamente a titolo personale e non sono da etichettare come M5S".