Comunali2015, Angelo Tortorelli si presenta
“Il 2019 non è una torta. Per fare Matera cominciamo dal 2015”
mercoledì 8 aprile 2015
15.29
Angelo Tortorelli si presenta come candidato sindaco per le amministrative della città di Matera con la sua lista civica "Osiamo". E lo fa nella sede del suo movimento civico, non potendo usufruire della scenografia di piazza San Giovanni – dove inizialmente era stata fissata la conferenza - per le avverse condizioni meteorologiche.
Lo slogan della sua lista civica è chiaro: "Il 2019 non è una torta. Per fare Matera cominciamo dal 2015". Un manifesto che ha il sapore di ribaltare il pensiero di Matera2019 come punto di arrivo, e che vuole indicare un percorso da compiere, "per rendere Matera vivibile", iniziando dal 2015.
Il candidato sindaco concentra l'attenzione sul punto cardine del movimento: "Il nostro progetto parte dal 2015 e con i cittadini dobbiamo dialogare per riempire i vuoti del programma che presenteremo". Il presidente della Camera di Commercio si smarca da un contesto partitico: "Tra i partiti c'è una confusione unica, noi siamo un'altra cosa; infatti siamo equidistanti da un discorso partitico". Ed aggiunge sulla sua lista: "Non siamo l'arca di Noè, non c'è posto per tutti. Il movimento è costituito unicamente da persone di qualità".
Nel corso della conferenza stampa sono state annunciate le linee guida di "Osiamo". "Le nostre linee guida – afferma Tortorelli - rappresentano la ricostruzione del patto di fiducia tra i materani ed i suoi amministratori cittadini. L'intesa si basa su due valori: efficacia e trasparenza, senza dimenticare l'unicità del rapporto 'natura-cultura' che rende Matera unica". In sintesi, le linee guida sono 9: ridare ai Sassi un futuro sostenibile da trasferire a tutto il resto della città, a partire dalla periferia; creare lavoro tramite l'incentivazione dell'agenda digitale e nuovi modelli di business; rigenerazione urbana con l'istituzione dell'ufficio Sassi per costituire una "colata verde, unendo le periferie della città"; nuovo piano di smaltimento rifiuti, a costo 0, portando al 60% la raccolta differenziata; istituire un ufficio Europa e Internazionale; potenziare i servizi all'impresa e al cittadino con progetti di utilità sociale; aumentare gli asili nido in città e incentivare la partecipazione delle donne nel mondo del lavoro; istituire un ufficio cultura e del turismo.
Le ultime battute di Tortorelli sono dedicate al suo incarico da presidente della Camera di Commercio: "Io farò tutto quello che la legge prevede. E' chiaro che c'è incompatibilità, non si possono ricoprire più cariche. Attualmente la gestione straordinaria e ordinaria è in mano agli organi amministrativi della Camera di Commercio". Invece sull'annosa questione riguardo il merito della vittoria europea di Matera, risponde così: "Ha vinto la storia, la città, la materanità. Il dossier è stato solo uno strumento: va rivisitato e non è stato il motivo per il quale Matera ha vinto".
Lo slogan della sua lista civica è chiaro: "Il 2019 non è una torta. Per fare Matera cominciamo dal 2015". Un manifesto che ha il sapore di ribaltare il pensiero di Matera2019 come punto di arrivo, e che vuole indicare un percorso da compiere, "per rendere Matera vivibile", iniziando dal 2015.
Il candidato sindaco concentra l'attenzione sul punto cardine del movimento: "Il nostro progetto parte dal 2015 e con i cittadini dobbiamo dialogare per riempire i vuoti del programma che presenteremo". Il presidente della Camera di Commercio si smarca da un contesto partitico: "Tra i partiti c'è una confusione unica, noi siamo un'altra cosa; infatti siamo equidistanti da un discorso partitico". Ed aggiunge sulla sua lista: "Non siamo l'arca di Noè, non c'è posto per tutti. Il movimento è costituito unicamente da persone di qualità".
Nel corso della conferenza stampa sono state annunciate le linee guida di "Osiamo". "Le nostre linee guida – afferma Tortorelli - rappresentano la ricostruzione del patto di fiducia tra i materani ed i suoi amministratori cittadini. L'intesa si basa su due valori: efficacia e trasparenza, senza dimenticare l'unicità del rapporto 'natura-cultura' che rende Matera unica". In sintesi, le linee guida sono 9: ridare ai Sassi un futuro sostenibile da trasferire a tutto il resto della città, a partire dalla periferia; creare lavoro tramite l'incentivazione dell'agenda digitale e nuovi modelli di business; rigenerazione urbana con l'istituzione dell'ufficio Sassi per costituire una "colata verde, unendo le periferie della città"; nuovo piano di smaltimento rifiuti, a costo 0, portando al 60% la raccolta differenziata; istituire un ufficio Europa e Internazionale; potenziare i servizi all'impresa e al cittadino con progetti di utilità sociale; aumentare gli asili nido in città e incentivare la partecipazione delle donne nel mondo del lavoro; istituire un ufficio cultura e del turismo.
Le ultime battute di Tortorelli sono dedicate al suo incarico da presidente della Camera di Commercio: "Io farò tutto quello che la legge prevede. E' chiaro che c'è incompatibilità, non si possono ricoprire più cariche. Attualmente la gestione straordinaria e ordinaria è in mano agli organi amministrativi della Camera di Commercio". Invece sull'annosa questione riguardo il merito della vittoria europea di Matera, risponde così: "Ha vinto la storia, la città, la materanità. Il dossier è stato solo uno strumento: va rivisitato e non è stato il motivo per il quale Matera ha vinto".