Complanari Matera-Altamura, gli imprenditori pensano ad una class action
L'azione legale è promossa da Confapi Matera
lunedì 1 dicembre 2014
10.47
Dopo una riunione in Prefettura del 15 ottobre su un'ipotesi, maldigerita da Confapi Matera, riguardo la realizzazione del ponte di Baley in sostituzione provvisoria alle mancate complanari, l'associazione delle piccole e medie imprese del materano torna a far sentire la sua voce.
Gli impegni, presi precedentemente, non sono stati dimenticati. Il 23 maggio 2014, in Prefettura si assunsero dei precisi impegni attraverso una bozza di convenzione da sottoscrivere tra Regione Basilicata, Compartimento Anas e Comune di Matera. La Regione si assunse l'impegno di finanziare i lavori di completamento dell'area che ammontavano a 7 milioni di euro, al Compartimento Anas fu affidata la redazione del progetto definitivo e la realizzazione dei lavori, e il Comune si impegnò a procedere all'espropriazione dei terreni interessati. Ma senza lo sblocco dei fondi, poi, non si è realizzato nulla di concreto.
Ora sono trascorsi circa 6 mesi da questa mancata promessa e Confapi Matera promuove "una class action che tutti gli imprenditori danneggiati potrebbero intentare contro gli enti responsabili, qualora se ne ravvisino le condizioni".
Per il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, è "una questione amara se si pensa che, tra l'altro, il Comune di Matera, avendo approvato la variante urbanistica per la realizzazione dell'asse commerciale Matera – Altamura sulla S.S. 99, aveva creato le condizioni per favorire investimenti sulle aree interessate". Di seguito è stata "un'opportunità vanificata dalla realizzazione dell'adeguamento della strada statale che, avendo eliminato l'accesso diretto ai fondi confinanti, ha impedito l'insediamento e lo sviluppo delle attività commerciali e artigianali sulla S.S. 99, aggravando la condizione delle aziende esistenti e pregiudicando lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali".
Dunque, l'ipotesi della realizzazione del ponte di Baley è stata ormai accantonata dalle imprese dell'area che sono determinate ad intentare, con decisione, una class action, ormai imminente.
Gli impegni, presi precedentemente, non sono stati dimenticati. Il 23 maggio 2014, in Prefettura si assunsero dei precisi impegni attraverso una bozza di convenzione da sottoscrivere tra Regione Basilicata, Compartimento Anas e Comune di Matera. La Regione si assunse l'impegno di finanziare i lavori di completamento dell'area che ammontavano a 7 milioni di euro, al Compartimento Anas fu affidata la redazione del progetto definitivo e la realizzazione dei lavori, e il Comune si impegnò a procedere all'espropriazione dei terreni interessati. Ma senza lo sblocco dei fondi, poi, non si è realizzato nulla di concreto.
Ora sono trascorsi circa 6 mesi da questa mancata promessa e Confapi Matera promuove "una class action che tutti gli imprenditori danneggiati potrebbero intentare contro gli enti responsabili, qualora se ne ravvisino le condizioni".
Per il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, è "una questione amara se si pensa che, tra l'altro, il Comune di Matera, avendo approvato la variante urbanistica per la realizzazione dell'asse commerciale Matera – Altamura sulla S.S. 99, aveva creato le condizioni per favorire investimenti sulle aree interessate". Di seguito è stata "un'opportunità vanificata dalla realizzazione dell'adeguamento della strada statale che, avendo eliminato l'accesso diretto ai fondi confinanti, ha impedito l'insediamento e lo sviluppo delle attività commerciali e artigianali sulla S.S. 99, aggravando la condizione delle aziende esistenti e pregiudicando lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali".
Dunque, l'ipotesi della realizzazione del ponte di Baley è stata ormai accantonata dalle imprese dell'area che sono determinate ad intentare, con decisione, una class action, ormai imminente.