Commissione scuola di via Bramante, insufficienti nominativi indicati dalle università

Richiesti 20 professionisti tra architetti e ingegneri del territorio. Solo 2 entreranno in commissione.

giovedì 15 ottobre 2015
A cura di Marco Delli Noci
Una vicenda controversa e ancora irrisolta, dalle procedure farraginose, quella della ricostruzione dell'istituto scolastico di Via Bramante, che vede l'approvazione del progetto preliminare da parte della giunta comunale solo nel luglio 2014, dopo anni di peripezie.

Da ultimo procede, seppur a rilento, l'iter per la composizione della commissione che andrà a valutare l'offerta economicamente più vantaggiosa in merito al ripristino della scuola. Entrando nel merito, l'amministrazione comunale di Matera aveva richiesto a diverse università, come Roma – La Sapienza, Pisa, Torino, Napoli, Milano, Roma – Tor Vergata, Roma Uninettuno, Molise, Bari, Lecce, Bologna, Venezia, Firenze, Genova e Palermo, di indicare per ognuna una terna di professori che dovevano prendere parte al sorteggio pubblico, definito dal consiglio comunale nel 2011 come criterio trasparente per nominare i componenti della commissione giudicatrice. Ma ultimamente è stato accertato dagli uffici comunali l'insufficiente numero di professori disponibili.

Ora per colmare tale vuoto, con una recente determina, il Comune richiede la partecipazione di 20 professionisti - tra 10 architetti e 10 ingegneri iscritti ai rispettivi ordini della Provincia di Matera - allo stesso sorteggio pubblico. Secondo le competenze richieste, solo due professionisti potranno spuntarla: un architetto esperto in progettazione architettonica ed eco-sostenibile, e un ingegnere esperto in impianti tecnologici, materiali ed efficienza energetica. Queste figure affiancheranno due dirigenti designati dalla Regione Basilicata, un laureato esperto in materie di strutture ed un laureato esperto in materia di edilizia scolastica.

Dunque, sarà una commissione composta da quattro componenti specializzati in quattro materie diverse. Tra l'altro Palazzo di città ha determinato "il compenso per le attività di ogni singolo componente la costituenda commissione, in 4.000,00 euro + oneri previdenziali e IVA se dovuti e rimborso di eventuali spese di viaggio e pernottamento, a presentazione dei relativi titoli giustificativi per professionisti fuori sede".

In termini economici, l'importo complessivo stanziato per il progetto è di 5.160.000,00 euro, finanziato con 4.420.000,00 euro rivenienti dai finanziamenti del Piano Nazionale per le Città, 400.000,00 euro dai fondi comunali delle alienazioni, e 340.000,00 euro dai mutui con la Cassa Depositi e Prestiti in precedenza già contratti per la medesima scuola. Le offerte, pervenute a febbraio 2015 da tutta Italia, sono 23. Adesso rimane nominare la commissione e procedere con l'esame delle proposte. L'incognita è il tempo, una variabile purtroppo indefinita per le opere pubbliche italiane.