Come sempre ecco arrivare il risvolto (pietoso) della medaglia

Ecco la nota inquietante diffusa da “I non pendolari di Basilicata”

martedì 14 novembre 2017
Vi avevamo parlato nei giorni scorsi degli importanti interventi sulla rete ferroviaria da parte delle FS nella nostra Regione, come dei finanziamenti per la Ferrandina – Matera La Martella, della puntualità dei treni.

Notizie che farebbero pensare ad un meraviglioso nuovo mondo che si sta costruendo nella Regione Basilicata, dove l'eccellenza del trasporto con treno diventa una normalità.

Ecco arrivare e noi pubblichiam o integralmente una nota a firma del "I non pendolari di Basilicata" che così invece descrivono il vero stato dell'arte.

Giudicate ora un pò voi:
"Telecamere fuori uso in stazione, la gente chiede maggiore sicurezza. Dopo gli attentati terroristici in Europa, il livello di guardia è stato innalzato in tutti i siti ma nel capoluogo lucano il sistema di videosorveglianza non funziona, malgrado la Stazione sia un punto di snodo in cui transitano 1 milione di passeggeri l'anno. Anche lo stesso sottopasso ferroviario che collega il centro della città alla vecchia zona industriale non è sorvegliato dall'occhio elettronico e spesso attraversarlo durante le ore notturne diventa un rischio a causa della presenza di immigrati o senzatetto che vi stazionano.
Le poche luci accese in città sono collegate direttamente con il comando della Polizia Locale: anche se non c'è una persona fissa addetta al controllo dei filmati, questi vengono proiettati di fronte alla postazione degli agenti municipali e sono, dunque, sempre sotto controllo nelle ore diurne. Riprendono anche di notte ma, per adesso, la Polizia Locale non effettua turni notturni. Per capire l'importanza che rivestono i filmati, basti pensare che ne usufruiscono i Carabinieri e la Polizia di Stato per effettuare arresti in flagranza di reato o per rintracciare autori di reati penali.
Alle telecamere spente si aggiungono le cinque installate a Ferrandina e mai entrate in funzione, e quelle mai installate in stazioni come Metaponto, Potenza Superiore, Potenza Macchia Romana, Rionero e Melfi, dove gli atti di vandalismo sono all'ordine del giorno, così come gli episodi di spaccio, prostituzione e microcriminalità. Occorrerebbe prendersi la briga di convocare una conferenza dei servizi con i soggetti interessati per fare un punto della situazione in modo da ricavare un quadro chiaro e completo, per poi tornare in commissione trasparenza e poterne discutere nuovamente. A quel punto occorrerà prendere una decisione politica e stabilire se procedere con la manutenzione di quelle già esistenti, se incrementarle o se risolvere il contenzioso e rimandare una soluzione al problema.
I non pendolari di Basilicata"