Come evitare le truffe: iniziati gli incontri informativi
Al Comune e nelle parrocchie. Partecipano forze dell'ordine, cittadini e associazioni
mercoledì 5 giugno 2024
9.03
Più di cento persone, di età compresa tra i 60 e 70 anni, hanno partecipato ai due incontri del progetto "Vigile e informato è meglio", organizzato dal Comune di Matera con la prefettura, nell'ambito della Campagna nazionale del ministero dell'Interno per prevenire le truffe agli anziani. Al primo incontro, svoltosi ieri pomeriggio nei locali della parrocchia del rione San Giacomo, dopo la presentazione del comandante della Polizia locale di Matera, Paolo Milillo, che è anche dirigente del settore Politiche sociali, è intervenuto il sindaco, Domenico Bennardi, con il prefetto Cristina Favilli, i comandanti di carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco e il questore Emma Ivagnes. Presenti anche dieci volontari della Croce rossa italiana.
L'incontro si è ripetuto poi nei locali della parrocchia di Sant'Agnese ad Agna Le Piane, con la partecipazione dell'assessore alle Politiche sociali Maria Pistone. Il relatore, Domenico Giannetta, ha informato gli anziani presenti sulle varie tecniche utilizzate dai truffatori per tentare di raggirarli, estorcendo denaro e gioielli, individuando i luoghi più a rischio per l'adescamento. Ieri mattina, Giannetta ha tenuto un corso specifico per gli agenti di Polizia locale ed i funzionari dell'ufficio Politiche sociali.
Tra i consigli per individuare ed evitare i tentativi più comuni di truffa, quello di ricorrere immediatamente ai numeri di soccorso 113, 112 e 117 se ci si sente minacciati. Il bisogno di sicurezza, soprattutto nelle persone della terza età, rappresenta un'urgenza per le Istituzioni che devono fornire delle risposte adeguate, impedendo che i cittadini si trovino ad affrontare delle situazioni minacciose in banca, alle poste, in autobus o camminando in strada. Quando si rientra a casa, si deve prestare attenzione che nessuno ci segua, chiudendo la porta e non lasciando la chiave nella serratura. Non aprire agli sconosciuti. Tutte le aziende (luce, gas, telefonia, Asl) preannunciano il loro arrivo tramite avvisi condominiali. In assenza di appuntamenti non aprire a nessun incaricato. Non far entrare in casa persone che dicono di essere state mandate da: amministratore, vicino, un parente, banca per problemi di varia natura (infiltrazioni, controllo banconote ecc). Se non si è sicuri della loro identità, non aprire neanche agli appartenenti alle forze di polizia; nel dubbio contatta i numeri di emergenza (112, 113 o 117). Non tenere denaro o oggetti preziosi in cassetti o armadi a portata di mano. Durante interventi manutentivi (idraulico, elettricista) fare in modo che ci sia una persona di fiducia che ci aiuti, per non incorrere in furti, rapine e truffe. Se si utilizza internet, bisogna diffidare di chiunque chieda le credenziali e informazioni personali (ad es. per sbloccare il bancomat, per verificare se abbiano impropriamente utilizzato il tuo conto corrente ecc.). Non comunicare mai i dati bancari.
«Quello delle truffe agli anziani -commenta il sindaco Bennardi- è un reato particolarmente odioso, perché diretto a persone fragili e indifese. Per questa ragione, ritengo utile questa iniziativa a Matera, troppo spesso terra di conquista per truffatori provenienti da regioni limitrofe dove sono fin troppo noti per continuare a perseguire il loro reato. A tutti il consiglio di essere sempre sospettosi e vigili, allertando le forze dell'ordine a ogni minimo dubbio. Questi primi incontri -conclude Bennardi- sono stati utilissimi anche per recepire segnalazioni e osservazioni degli anziani, che devo dire hanno partecipato molto attivamente».
L'incontro si è ripetuto poi nei locali della parrocchia di Sant'Agnese ad Agna Le Piane, con la partecipazione dell'assessore alle Politiche sociali Maria Pistone. Il relatore, Domenico Giannetta, ha informato gli anziani presenti sulle varie tecniche utilizzate dai truffatori per tentare di raggirarli, estorcendo denaro e gioielli, individuando i luoghi più a rischio per l'adescamento. Ieri mattina, Giannetta ha tenuto un corso specifico per gli agenti di Polizia locale ed i funzionari dell'ufficio Politiche sociali.
Tra i consigli per individuare ed evitare i tentativi più comuni di truffa, quello di ricorrere immediatamente ai numeri di soccorso 113, 112 e 117 se ci si sente minacciati. Il bisogno di sicurezza, soprattutto nelle persone della terza età, rappresenta un'urgenza per le Istituzioni che devono fornire delle risposte adeguate, impedendo che i cittadini si trovino ad affrontare delle situazioni minacciose in banca, alle poste, in autobus o camminando in strada. Quando si rientra a casa, si deve prestare attenzione che nessuno ci segua, chiudendo la porta e non lasciando la chiave nella serratura. Non aprire agli sconosciuti. Tutte le aziende (luce, gas, telefonia, Asl) preannunciano il loro arrivo tramite avvisi condominiali. In assenza di appuntamenti non aprire a nessun incaricato. Non far entrare in casa persone che dicono di essere state mandate da: amministratore, vicino, un parente, banca per problemi di varia natura (infiltrazioni, controllo banconote ecc). Se non si è sicuri della loro identità, non aprire neanche agli appartenenti alle forze di polizia; nel dubbio contatta i numeri di emergenza (112, 113 o 117). Non tenere denaro o oggetti preziosi in cassetti o armadi a portata di mano. Durante interventi manutentivi (idraulico, elettricista) fare in modo che ci sia una persona di fiducia che ci aiuti, per non incorrere in furti, rapine e truffe. Se si utilizza internet, bisogna diffidare di chiunque chieda le credenziali e informazioni personali (ad es. per sbloccare il bancomat, per verificare se abbiano impropriamente utilizzato il tuo conto corrente ecc.). Non comunicare mai i dati bancari.
«Quello delle truffe agli anziani -commenta il sindaco Bennardi- è un reato particolarmente odioso, perché diretto a persone fragili e indifese. Per questa ragione, ritengo utile questa iniziativa a Matera, troppo spesso terra di conquista per truffatori provenienti da regioni limitrofe dove sono fin troppo noti per continuare a perseguire il loro reato. A tutti il consiglio di essere sempre sospettosi e vigili, allertando le forze dell'ordine a ogni minimo dubbio. Questi primi incontri -conclude Bennardi- sono stati utilissimi anche per recepire segnalazioni e osservazioni degli anziani, che devo dire hanno partecipato molto attivamente».