Cia agricoltura: "Cinghiali arrivati nelle città, intervenire subito"

Dopo i frequenti casi di Matera e di Potenza

martedì 16 gennaio 2024
La Cia Agricoltori Basilicata rilancia l'allarme sull'emergenza cinghiali. Dopo gli avvistamenti degli ungulati anche nelle città di Potenza e di Matera, con la frequenza di segnalazioni che cresce, la sigla agricola ribadisce la necessità di interventi urgenti, già richiesti per limitare i danni all'agricoltura.

"L'ultimo allarme sulla presenza di cinghiali nel quartiere Serra Venerdì di Matera che pone notevoli rischi per bambini, anziani, cittadini - ha dichiarato in una nota - conferma la tesi di Cia-Agricoltori: l'ultima iniziativa della Regione, quella relativa al fondo di 200mila euro a favore dei Comuni per l'acquisto di trappole destinate alla cattura dei cinghiali, non risolve il problema".

Secondo l'organizzazione agricola, "bisogna il prima possibile riequilibrare il rapporto popolazione faunistica territori - ha aggiunto - e si può fare solo intensificando le attività di caccia e prelievo degli ungulati. Nel ricordare che gli importi annuali dei danni all'agricoltura sono oscillati negli ultimi anni tra 14,6 e 18,7 milioni di euro, con una media annuale pari a oltre 17 milioni di euro e solo in Basilicata tra 1,5 e 2 milioni di euro l'anno (a cui aggiungere i danni provocati da incidenti automobilistici), Cia-Agricoltori insiste sulla rapida definizione delle procedure di affidamento del servizio integrato e nelle azioni previste e da attivare in modo da arginare danni e pericoli sempre più ingenti a scapito di aziende agricole e zootecniche e cittadini.

Si tratta di recuperare il ritardo accumulato nell'attuazione di misure che dovevano essere realizzate già da tempo''. Sono state presentate proposte che prevedono un corrispettivo economico ai cacciatori, per aumentare il numero di abbattimenti; la fornitura di chiusini agli agricoltori con incentivo per l'installazione; la gestione e un servizio di raccolta dei cinghiali abbattuti; un efficiente monitoraggio sanitario.