Chiusura Biblioteca Stigliani, Matera alza le barricate
M5S, Matera Civica e circolo Culturale la Scaletta pronti a dare battaglia. Indetta per domenica una manifestazione
venerdì 28 gennaio 2022
13.02
La città pronta ad alzare le barricate per evitare la chiusura della biblioteca Provinciale Tommaso Stigliani. In campo, oltre alle associazioni culturali, anche le compagini politiche che chiedono alle istituzioni di intervenire per scongiurare la chiusura di un importante presidio culturale per la città di Matera.
Perché- affermano dal Movimento Cinque Stelle- "scongiurare la chiusura della Biblioteca "Stigliani" di Matera non è soltanto un tentativo che la politica deve fare ma è un obbligo che culturalmente dobbiamo perseguire".
Per i pentastellati occorre un'azione sinergica tra amministrazione provinciale, Comune e Regione per definire "una volta per sempre il modello di gestione della Biblioteca". Un modello – continuano "che sia sostenibile e che consenta agli studenti materani ed a quanti sono frequentatori abituali delle sale del Palazzo dell'Annunziata di vivere con serenità e certezza il futuro tra i volumi della storia di Matera e della Provincia".
Anche perché- sostengono dal circolo culturale La Scaletta "La Biblioteca provinciale di Matera non può continuare ad essere esposta ai venti dell'incertezza politica e di bilancio".
Il presidente dell'associazione materana Paolo Emilio Stasi si dice convinto della necessità immediata di uno stanziamento di risorse da parte del governo regionale per il funzionamento della Biblioteca. "Ma- sostiene Stasi- è assolutamente indispensabile che tutti gli Enti preposti predispongano un piano di investimenti per evitare che in futuro si debba nuovamente discutere della gestione di uno dei patrimoni librari più importanti del Mezzogiorno".
Intanto il movimento politico Matera Civica invita la comunità della città dei Sassi a scendere in piazza per far sentire la voce del proprio dissenso per evitare l'interruzione del servizio pubblico.
L'appello per la cittadinanza è a partecipare ad una manifestazione pubblica organizzata per domenica 30 gennaio, alle ore 11, dinanzi al Palazzo dell'Annunziata "con tutti i protagonisti che si sono già espressi e che si vorranno esprimere in favore di un prezioso presidio di cultura e libertà come la nostra Biblioteca".
Perché- affermano dal Movimento Cinque Stelle- "scongiurare la chiusura della Biblioteca "Stigliani" di Matera non è soltanto un tentativo che la politica deve fare ma è un obbligo che culturalmente dobbiamo perseguire".
Per i pentastellati occorre un'azione sinergica tra amministrazione provinciale, Comune e Regione per definire "una volta per sempre il modello di gestione della Biblioteca". Un modello – continuano "che sia sostenibile e che consenta agli studenti materani ed a quanti sono frequentatori abituali delle sale del Palazzo dell'Annunziata di vivere con serenità e certezza il futuro tra i volumi della storia di Matera e della Provincia".
Anche perché- sostengono dal circolo culturale La Scaletta "La Biblioteca provinciale di Matera non può continuare ad essere esposta ai venti dell'incertezza politica e di bilancio".
Il presidente dell'associazione materana Paolo Emilio Stasi si dice convinto della necessità immediata di uno stanziamento di risorse da parte del governo regionale per il funzionamento della Biblioteca. "Ma- sostiene Stasi- è assolutamente indispensabile che tutti gli Enti preposti predispongano un piano di investimenti per evitare che in futuro si debba nuovamente discutere della gestione di uno dei patrimoni librari più importanti del Mezzogiorno".
Intanto il movimento politico Matera Civica invita la comunità della città dei Sassi a scendere in piazza per far sentire la voce del proprio dissenso per evitare l'interruzione del servizio pubblico.
L'appello per la cittadinanza è a partecipare ad una manifestazione pubblica organizzata per domenica 30 gennaio, alle ore 11, dinanzi al Palazzo dell'Annunziata "con tutti i protagonisti che si sono già espressi e che si vorranno esprimere in favore di un prezioso presidio di cultura e libertà come la nostra Biblioteca".