Chiuso Centro scommesse in città
Mancanza di autorizzazioni e scommesse permesse ai minori le denunce della Polizia
lunedì 10 febbraio 2014
16.14
Affiorano i centri scommessa in città ed arriva la prima chiusura per esercizio illegale. E' stato infatti questa mattina contestata l'attività abusiva, cioè senza le dovute autorizzazioni, ad un centro cittadino.
La scoperta è avvenuta da parte della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Matera, nell'ambito dei controllo finalizzati alla prevenzione e alla repressione del gioco illegale e all'attività di contrasto dell'esercizio abusivo di raccolta scommesse su eventi sportivi. "Nel corso del controllo si accertava che all'interno di detto locale veniva svolta attività abusiva di raccolta scommesse in assenza dell'autorizzazione del Questore (ex art. 88 del T.U.L.P.S.) e dell'autorizzazione dell'Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato (A.A.M.S.)" si legge nella nota inviata dalla Questura.
L'agente era impossibilitato ad ottenere le dovuta autorizzazione da parte del Questore, in quanto dagli accertamenti è emerso che "la società estera della quale è intermediario era sprovvista in Italia della necessaria concessione dell'A.A.M.S. per poter espletare, sul territorio nazionale, l'attività e che il Questore di Matera aveva adottato il provvedimento di diniego di rilascio della licenza".
Ma non solo, nel corso dell'accertamento sono stati anche controllati, all'interno del locale, due clienti che avevano appena riscosso due vincite in denaro relative a due giocate effettuate il giorno antecedente. Uno dei due era minorenne, e non era esposta al pubblico la prescritta tabella dei giochi proibiti. Dunque, per il titolare dell'attività anche la denuncia per mancata esposizione della tabella "giochi proibiti".
Oltre la chiusura dell'attività ea lla denuncia all'Autorità Giudiziaria per aver raccolto scommesse in assenza di autorizzazione del Questore di Matera, per il titolare la segnalazione all'A.A.M.S. di Matera per il provvedimento, tra i 5 mila ed i 20 mila euro, per aver consentito ad un minore di 18 anni di effettuare una scommessa.
La scoperta è avvenuta da parte della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Matera, nell'ambito dei controllo finalizzati alla prevenzione e alla repressione del gioco illegale e all'attività di contrasto dell'esercizio abusivo di raccolta scommesse su eventi sportivi. "Nel corso del controllo si accertava che all'interno di detto locale veniva svolta attività abusiva di raccolta scommesse in assenza dell'autorizzazione del Questore (ex art. 88 del T.U.L.P.S.) e dell'autorizzazione dell'Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato (A.A.M.S.)" si legge nella nota inviata dalla Questura.
L'agente era impossibilitato ad ottenere le dovuta autorizzazione da parte del Questore, in quanto dagli accertamenti è emerso che "la società estera della quale è intermediario era sprovvista in Italia della necessaria concessione dell'A.A.M.S. per poter espletare, sul territorio nazionale, l'attività e che il Questore di Matera aveva adottato il provvedimento di diniego di rilascio della licenza".
Ma non solo, nel corso dell'accertamento sono stati anche controllati, all'interno del locale, due clienti che avevano appena riscosso due vincite in denaro relative a due giocate effettuate il giorno antecedente. Uno dei due era minorenne, e non era esposta al pubblico la prescritta tabella dei giochi proibiti. Dunque, per il titolare dell'attività anche la denuncia per mancata esposizione della tabella "giochi proibiti".
Oltre la chiusura dell'attività ea lla denuncia all'Autorità Giudiziaria per aver raccolto scommesse in assenza di autorizzazione del Questore di Matera, per il titolare la segnalazione all'A.A.M.S. di Matera per il provvedimento, tra i 5 mila ed i 20 mila euro, per aver consentito ad un minore di 18 anni di effettuare una scommessa.