Censimento 2018, si parte il 1° ottobre

Inizia anche a Matera l'aggiornamento sulla popolazione. Gli addetti saranno muniti di tesserino

venerdì 28 settembre 2018 12.30
Parte il Censimento della popolazione e delle abitazioni 2018. Da martedì primo ottobre, per la città dei Sassi si aggireranno i rilevatori preposti a censire le principali caratteristiche socio-economiche della popolazione che abitualmente soggiorna in città, così come nel resto d'Italia.

Da quest'anno l'ente preposto a censire la popolazione e le abitazioni, l'Istat, ha stabilito che le operazioni di censimento si effettueranno con frequenza annuale e non più ogni dieci anni come accadeva in passato.

Una scelta che nasce dall'esigenza di avere informazioni più aderenti al contesto attuale, con un aggiornamento costante.

Il campione scelto per il censimento non sarà come in passato costituito dalla totalità della popolazione.
Infatti, le famiglie chiamate a contribuire alla stesure delle informazioni saranno circa un milione e 400mila in tutta Italia.

Il campione, però -garantiscono dall'Istat- sarà attendibile, poiché i dati raccolti nel corso dell'interviste alle famiglie, saranno integrati con quelli delle diverse rilevazioni campionarie svolte e con le informazioni che provengono dalle fonti amministrative.

Una scelta che nasce anche dall'esigenza di contenere i costi di rilevazione, oltre che dalla necessità di ridurre i disagi delle famiglie, che non è detto che vengano coinvolte dal sondaggio.

Da Palazzo di Città arriva un monito e alcune prescrizioni.

Gli addetti degli uffici comunali ci tengono a mettere in guardia la popolazione da eventuali truffatori e millantatori.

"I rilevatori saranno, infatti, muniti di apposito tesserino di riconoscimento ed effettueranno il censimento nelle zone della città selezionate dall'Istat".

Inoltre -ricordano dagli uffici comunali- "le famiglie che fanno parte del campione rappresentativo, saranno raggiunte da un avviso che conterrà anche le credenziali per l'eventuale compilazione on line del questionario".

Non va dimenticato, infine, che partecipare al censimento è un obbligo di legge: chi opponesse un rifiuto o decidesse di non sottoporsi alla rilevazione statistica in maniera volontaria, sarà passibile di un provvedimento amministrativo con una pena pecuniaria.