Castello Tramontano, aggiudicati i lavori di restauro
L’intervento sarà realizzato dalla ditta Edil. Co. Srl. per un importo di 274mila euro
venerdì 8 gennaio 2016
9.33
A breve potranno prendere il via i lavori di restauro relativi ad un bene culturale di grande rilevanza per la comunità materana, il Castello Tramontano.
Nello specifico l'intervento riguarda il "Restauro, valorizzazione e fruizione del Castello Tramontano" che è stato oggetto di gara d'appalto pubblico, indetta da Palazzo di città, con il criterio del massimo ribasso.
Le offerte pervenute sono state 14, tra cui è risultata aggiudicataria dei lavori la ditta Edil. Co. Srl. per un importo complessivo di 274.630,48 euro, di cui 113.909,61 euro quale importo lavori al netto del ribasso del 32,709%, 154.526,14 euro quale somma legata alla manodopera non soggetta a ribasso e 6.194,73 euro corrispondenti agli oneri per la sicurezza.
La struttura contiene al suo interno rievocazioni storiche molto avvincenti.
Dal 1497 Matera fu controllata politicamente dal conte Giovan Carlo Tramontano, ostile alla classe dirigente che deteneva il potere economico cittadino. La sua esperienza nella città dei Sassi fu brevissima e si concluse con un fatto di sangue di cui si rese responsabile l'intera comunità materana che, continuamente vessata dalle imposte fiscali e tributarie disposte dal conte, ne pianificò l'assassinio, compiutosi il 29 dicembre del 1514 in una strada denominata appositamente via Riscatto.
Nello specifico l'intervento riguarda il "Restauro, valorizzazione e fruizione del Castello Tramontano" che è stato oggetto di gara d'appalto pubblico, indetta da Palazzo di città, con il criterio del massimo ribasso.
Le offerte pervenute sono state 14, tra cui è risultata aggiudicataria dei lavori la ditta Edil. Co. Srl. per un importo complessivo di 274.630,48 euro, di cui 113.909,61 euro quale importo lavori al netto del ribasso del 32,709%, 154.526,14 euro quale somma legata alla manodopera non soggetta a ribasso e 6.194,73 euro corrispondenti agli oneri per la sicurezza.
La struttura contiene al suo interno rievocazioni storiche molto avvincenti.
Dal 1497 Matera fu controllata politicamente dal conte Giovan Carlo Tramontano, ostile alla classe dirigente che deteneva il potere economico cittadino. La sua esperienza nella città dei Sassi fu brevissima e si concluse con un fatto di sangue di cui si rese responsabile l'intera comunità materana che, continuamente vessata dalle imposte fiscali e tributarie disposte dal conte, ne pianificò l'assassinio, compiutosi il 29 dicembre del 1514 in una strada denominata appositamente via Riscatto.