Case al posto del campo di calcetto rionale
Nella zona di Città 2000, a Matera, la cultura non è...sportiva
venerdì 25 aprile 2014
09.30
Case al posto del campo di calcetto rionale. Il Comune fa dietro front sulle strutture pubbliche adibite all'attività sportiva e concede la possibilità di costruire nuovi alloggi.
Per l'esattezza saranno ben 24 le nuove abitazioni, disposte in due lotti (C1 e C2, come si evince dal cartello dei lavori) e saranno realizzati dalla Cooperativa Edilizia "Lucana '80", che potrà realizzare alloggi di Edilizia residenziale convenzionata, e cioè una formula per la quale l'Amministrazione incentiva l'edificazione attribuendospecifiche agevolazioni creditizie alle imprese costruttrici.
Dunque, un passo indietro sull'attività di costruzione di impianti sportivi in ogni quartiere, che solamente alcuni anni fa era stati realizzati, per poi essere abbandonati e, in quasi tutti i casi, mai assegnati o concessi a società sportive o associazioni (come da progetto iniziale).
Intanto, negli ultimi giorni i ragazzi di Città 2000, quartiere popolare e residenziale della città dei Sassi, sono stati impossibilitati a svolgere qualunque tipo di attività all'interno della struttura che, nonostante fatiscente, veniva comunque vissuta dai più giovani abitanti della zona. Ieri, la scoperta del motivo per cui le porte erano state buttate giù e le reti divelte, la costruzione di nuove abitazioni.
Ma, quello che più risalta all'occhio è che, l'Amministrazione, ancora una volta ha variato l'utilizzo di un'intera area destinata al verde e allo sport, destinandola alla costruzione di nuove abitazioni, dispensando ancora cemento e alloggi per la città.
Per l'esattezza saranno ben 24 le nuove abitazioni, disposte in due lotti (C1 e C2, come si evince dal cartello dei lavori) e saranno realizzati dalla Cooperativa Edilizia "Lucana '80", che potrà realizzare alloggi di Edilizia residenziale convenzionata, e cioè una formula per la quale l'Amministrazione incentiva l'edificazione attribuendospecifiche agevolazioni creditizie alle imprese costruttrici.
Dunque, un passo indietro sull'attività di costruzione di impianti sportivi in ogni quartiere, che solamente alcuni anni fa era stati realizzati, per poi essere abbandonati e, in quasi tutti i casi, mai assegnati o concessi a società sportive o associazioni (come da progetto iniziale).
Intanto, negli ultimi giorni i ragazzi di Città 2000, quartiere popolare e residenziale della città dei Sassi, sono stati impossibilitati a svolgere qualunque tipo di attività all'interno della struttura che, nonostante fatiscente, veniva comunque vissuta dai più giovani abitanti della zona. Ieri, la scoperta del motivo per cui le porte erano state buttate giù e le reti divelte, la costruzione di nuove abitazioni.
Ma, quello che più risalta all'occhio è che, l'Amministrazione, ancora una volta ha variato l'utilizzo di un'intera area destinata al verde e allo sport, destinandola alla costruzione di nuove abitazioni, dispensando ancora cemento e alloggi per la città.