Casale abbandonato nei Sassi diventa residenza abusiva

Rumeni e bulgari ci vivono da mesi ma il Comune non interviene

domenica 30 novembre 2014 09.06
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Un casale abbandonato nei Sassi diviene abusivamente dimora stabile di rumeni e bulgari. Accade nella città Capitale Europea della Cultura nel 2019. A denunciare la presenza di queste persone, spesso moleste nei confronti dei turisti e artefici di atti vandalici, sono operatori e cittadini residenti negli antichi rioni.

Il palazzo in questione, ex sede dell'azienda Datacontact, risulta totalmente abbandonato da quasi dieci anni nonostante faccia parte del Palazzotto del Casale, il complesso rupestre che comprende la sede del Comitato Matera 2019 e la residenza unMonastery, a pochi metri dalla Casa di Ortega. Attualmente presenta esternamente finestre aperte, senza infissi e malridotte. "Una situazione vergognosa. 3.000 mq ridotti ad un porcile - denuncia Enzo Di Pede, residente nella zona - un bene pubblico costato ben 500.000 euro all'amministrazione comunale dell'allora sindaco Minieri, da circa un anno è nelle mani di una comunità di stranieri che si ubriacano e vivono nella totale anarchia deturpando impunemente il nostro patrimonio dell'Unesco. E nessuno si preoccupa di prendere provvedimenti".

"Noi che lavoriamo qui ogni giorno conosciamo bene la situazione - raccontano i soci della Cooperativa Cave Heritage che gestisce le due chiese rupestri sottostanti l'edificio abbandonato, Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci - le finestre del palazzo si affacciano direttamente sul giardino delle chiese dove ogni giorno arrivano centinaia di turisti".

Si presume che gli occupanti siano lì dall'inverno scorso poichè "nel mese di Febbraio si è verificato il primo episodio di rinvenimento di sacchetti di plastica contenenti feci umane nel giardino e a segnalarcelo è stato proprio un turista! Inizialmente non capivamo da dove provenissero, solo dopo qualche giorno, sentendo voci con accento straniero provenire dallo stabile e vedendo persone affacciate alla finestra, ci siamo resi conto dell'occupazione abusiva di quei locali".

"Per circa due mesi ogni mattina abbiamo assistito a questo spettacolo indecoroso alla cui pulizia siamo stati costretti a provvedere noi stessi poichè, nonostante le numerose denunce alle forze dell'ordine e al Comune, nessuno è mai intervenuto, salvo un'unica visita di controllo da parte di due vigilesse", tutto ciò è proseguito finchè gli operatori culturali, esasperati, hanno deciso di condividere pubblicamente la propria rabbia tramite un post su Facebook, "solo allora il Comune si è degnato di inviare i netturbini a ripulire la zona e da allora non si sono più verificati casi simili. Ma non finisce qui, è capitato anche più volte che un uomo, affacciato alla finestra mentre i turisti visitavano le chiese rupestri, iniziasse a parlare con loro e a chiedere l'orario".

La situazione dunque non appare per nulla tranquilla, poichè gli occupanti "spesso la sera sono ubriachi, portano ragazze in casa, o girano per i ristoranti in cerca di cibo". "Attualmente il palazzo è frequentato a periodi, alcuni giorni vediamo la finestra aperta e sentiamo le voci, altre volte è chiusa - continuano i soci della cooperativa - presumibilmente ci vivono diverse famiglie".

E' un problema che l'amministrazione comunale conosce perfettamente, "non solo per le nostre numerose segnalazioni, ma anche per un episodio di cronaca risalente al mese di luglio, quando una signora bulgara fu trovata morta, a causa di un malore, all'interno del palazzo. Come sempre deve scapparci il morto per far venire a galla le criticità sommerse. E' inammissibile che un bene comune di cotanto valore, quale sono i Sassi nella loro interezza, non venga preservato e valorizzato e, soprattutto, che non venga tutelata l'incolumità di residenti, turisti e operatori commerciali".
Casale abbandonato nei Sassi diventa residenza abusiva © Vittoria Scasciamacchia
Casale abbandonato nei Sassi diventa residenza abusiva © Vittoria Scasciamacchia
Casale abbandonato nei Sassi diventa residenza abusiva © Vittoria Scasciamacchia
Casale abbandonato nei Sassi diventa residenza abusiva © Vittoria Scasciamacchia
Casale abbandonato nei Sassi diventa residenza abusiva © Vittoria Scasciamacchia
Casale abbandonato nei Sassi diventa residenza abusiva © Vittoria Scasciamacchia
Casale abbandonato nei Sassi diventa residenza abusiva © Vittoria Scasciamacchia
Casale abbandonato nei Sassi diventa residenza abusiva © Vittoria Scasciamacchia
Casale abbandonato nei Sassi diventa residenza abusiva © Vittoria Scasciamacchia
Casale abbandonato nei Sassi diventa residenza abusiva © Vittoria Scasciamacchia
Casale abbandonato nei Sassi diventa residenza abusiva © Vittoria Scasciamacchia