Casa delle tecnologie emergenti, incontri con le associazioni
Dalla Cna grande attenzione e proposte per coinvolgere le sue associate in vista degli appuntamenti del prossimo autunno.
mercoledì 14 luglio 2021
16.39
Un incontro proficuo, quello tenutosi lunedì al Comune di Matera fra il vice sindaco e assessore all'Innovazione Alberto Acito e il presidente Leonardo Montemurro e il vice presidente Bruno Paolicelli della Cna Matera.
Il colloquio, cui ha preso parte anche il presidente della Cna Giovani imprenditori Marcello Santantonio, si è ben presto trasformato in un vero e proprio tavolo di lavoro tematico sul ruolo che la Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna) potrà avere all'interno della Casa delle tecnologie emergenti di Matera (CteMt) e che potrà svolgere come tramite verso le sue associate.
Il vice sindaco e assessore all'Innovazione Alberto Acito ha illustrato le possibilità di sviluppo di idee, progetti, prototipazione e processi innovativi che la Casa delle tecnologie emergenti di Matera offrirà a singoli e imprese grazie a percorsi di trasferimento tecnologico e la possibilità di usufruire senza alcun costo dei laboratori presenti nella CteMt.
Progetto finanziato dal Mise con decreto del 26 marzo 2019, la Casa delle tecnologie emergenti trasformerà Matera in un laboratorio urbano per le tecnologie emergenti: Intelligenza Artificiale (AI), Blockchain, Internet delle Cose (IoT) e 5G, dove le conoscenze teoriche (sapere), le ricerche applicate e le sperimentazioni progettuali (saper fare), sono finalizzate al radicamento, sul territorio, di operatori in grado di affrontare e governare progetti innovativi orientati al trasferimento tecnologico.
"La CteMt non è dedicata solo alle imprese del settore It – ha sottolineato il vice sindaco Alberto Acito – il suo potenziale, se ben sfruttato, darà grande impulso a tutte le imprese, che siano piccole, medie o grandi, e in tutti i settori. Stiamo svolgendo una serie d'incontri con i referenti di tutte le associazioni datoriali, perché come Amministrazione comunale vogliamo instaurare una modalità operativa nuova: non faremo cadere dall'alto un progetto, ma ascolteremo le imprese del territorio per costruire con loro e sui loro bisogni percorsi di partecipazione all'interno della CteMt".
"L'incontro con la Cna – ha proseguito il vice sindaco Acito – è stato particolarmente proficuo. La Cna ha mostrato grande interesse e avanzato sin da subito alcune proposte per coinvolgere le sue associate".
Le interlocuzioni con le associazioni datoriali sono propedeutiche agli appuntamenti che si terranno nel prossimo autunno. A metà fra roadshow, dove gli imprenditori entrare in contatto dal vivo con i laboratori, e hackathon, dove saranno chiamati degli esperti ad offrire supporto sulle specifiche tecnologie, questi incontri avranno il duplice scopo di illustrare i percorsi già ideati e ascoltare le esigenze degli imprenditori rispetto alla Casa delle tecnologie emergenti di Matera.
Il colloquio, cui ha preso parte anche il presidente della Cna Giovani imprenditori Marcello Santantonio, si è ben presto trasformato in un vero e proprio tavolo di lavoro tematico sul ruolo che la Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna) potrà avere all'interno della Casa delle tecnologie emergenti di Matera (CteMt) e che potrà svolgere come tramite verso le sue associate.
Il vice sindaco e assessore all'Innovazione Alberto Acito ha illustrato le possibilità di sviluppo di idee, progetti, prototipazione e processi innovativi che la Casa delle tecnologie emergenti di Matera offrirà a singoli e imprese grazie a percorsi di trasferimento tecnologico e la possibilità di usufruire senza alcun costo dei laboratori presenti nella CteMt.
Progetto finanziato dal Mise con decreto del 26 marzo 2019, la Casa delle tecnologie emergenti trasformerà Matera in un laboratorio urbano per le tecnologie emergenti: Intelligenza Artificiale (AI), Blockchain, Internet delle Cose (IoT) e 5G, dove le conoscenze teoriche (sapere), le ricerche applicate e le sperimentazioni progettuali (saper fare), sono finalizzate al radicamento, sul territorio, di operatori in grado di affrontare e governare progetti innovativi orientati al trasferimento tecnologico.
"La CteMt non è dedicata solo alle imprese del settore It – ha sottolineato il vice sindaco Alberto Acito – il suo potenziale, se ben sfruttato, darà grande impulso a tutte le imprese, che siano piccole, medie o grandi, e in tutti i settori. Stiamo svolgendo una serie d'incontri con i referenti di tutte le associazioni datoriali, perché come Amministrazione comunale vogliamo instaurare una modalità operativa nuova: non faremo cadere dall'alto un progetto, ma ascolteremo le imprese del territorio per costruire con loro e sui loro bisogni percorsi di partecipazione all'interno della CteMt".
"L'incontro con la Cna – ha proseguito il vice sindaco Acito – è stato particolarmente proficuo. La Cna ha mostrato grande interesse e avanzato sin da subito alcune proposte per coinvolgere le sue associate".
Le interlocuzioni con le associazioni datoriali sono propedeutiche agli appuntamenti che si terranno nel prossimo autunno. A metà fra roadshow, dove gli imprenditori entrare in contatto dal vivo con i laboratori, e hackathon, dove saranno chiamati degli esperti ad offrire supporto sulle specifiche tecnologie, questi incontri avranno il duplice scopo di illustrare i percorsi già ideati e ascoltare le esigenze degli imprenditori rispetto alla Casa delle tecnologie emergenti di Matera.