Casa delle tecnologie emergenti di Matera, firma dell'accordo
Comune, Cnr, Politecnico di Bari e Università Basilicata siglano il progetto scientifico
martedì 4 agosto 2020
Per la casa delle Tecnologie Emergenti di Matera si inizia a fare sul serio. Oggi, infatti, è prevista la firma dell'accordo che vedrà impegnati il Comune di Matera, il Centro Nazionale di Ricerca, il Politecnico di Bari e l'Università della Basilicata per la realizzazione del progetto scientifico del polo dell'innovazione (leggi le caratteristiche). La sottoscrizione del documento di intesa è in programma a Palazzo di Città, presso la sala Mandela, alle ore 11,30.
A firmare il protocollo di collaborazione ci sarà per il Comune di Matera il sindaco Raffaello De Ruggieri, la rettrice dell'Università della Basilicata, Aurelia Sole; il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino e la coordinatrice del Centro interdipartimentale (CID) del CNR di Matera, Gelsomina Pappalardo.
Sempre oggi, cogliendo l'occasione dell'incontro, De Ruggieri e Pappalardo firmeranno una intesa operativa per dare il via alle attività del Centro interdipartimentale all'interno dell'Hub di San Rocco. L'inizio delle attività è programmato per il 1 settembre di quest'anno. Un progetto che prevede il coinvolgimento di 4 dipartimenti del centro di ricerca, ovvero il Dipartimento di Ingegneria Ict e Tecnologie per l'Energia e i Trasporti (Diitet): il Dipartimento di Scienze Umane Patrimonio Culturale (Dsu); il Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia (Dstfm) e quello di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente (Dstta).
Insomma, Matera non delega al proprio ruolo di città che oltre alla valorizzazione del proprio passato, volge il proprio sguardo al futuro e all'innovazione.
A firmare il protocollo di collaborazione ci sarà per il Comune di Matera il sindaco Raffaello De Ruggieri, la rettrice dell'Università della Basilicata, Aurelia Sole; il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino e la coordinatrice del Centro interdipartimentale (CID) del CNR di Matera, Gelsomina Pappalardo.
Sempre oggi, cogliendo l'occasione dell'incontro, De Ruggieri e Pappalardo firmeranno una intesa operativa per dare il via alle attività del Centro interdipartimentale all'interno dell'Hub di San Rocco. L'inizio delle attività è programmato per il 1 settembre di quest'anno. Un progetto che prevede il coinvolgimento di 4 dipartimenti del centro di ricerca, ovvero il Dipartimento di Ingegneria Ict e Tecnologie per l'Energia e i Trasporti (Diitet): il Dipartimento di Scienze Umane Patrimonio Culturale (Dsu); il Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia (Dstfm) e quello di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente (Dstta).
Insomma, Matera non delega al proprio ruolo di città che oltre alla valorizzazione del proprio passato, volge il proprio sguardo al futuro e all'innovazione.