Casa delle tecnologie emergenti, approvato il progetto
Un centro all'avanguardia con investimento totale di 15 milioni di euro
mercoledì 8 luglio 2020
16.24
Il consiglio comunale di Matera ha approvato a maggioranza il progetto di costruzione dell'edificio che ospiterà la Casa delle Tecnologie emergenti (Cte). Sorgerà in Via Ettore Maiorana, nelle adiacenze di Piazza degli Olmi.
Si tratta di un investimento da 1,8 milioni di euro (su un totale complessivo di 15 stanziati dal Ministero dello sviluppo economico per il piano complessivo di insediamento della struttura) per un immobile destinato ad ospitare le attività dei partner del progetto di ricerca e sperimentazione nel campo dell'innovazione tecnologica: Cnr, Unibas, Politecnico di Bari e Comune di Matera. L'edificio sorgerà all'interno di un parco di seimila metri quadrati che sarà aperto al pubblico e che conterrà un'area giochi per bambini con attrazioni multimediali create per stimolare l'apprendimento dei ragazzi.
La Casa delle tecnologie emergenti ha l'obiettivo di supportare progetti di ricerca e di sperimentazione, sostenere la creazione di startup e il trasferimento tecnologico, verso le piccole e medie imprese, nell'ambito dei programmi su blockchain, iot (internet delle cose) e intelligenza artificiale. Avrà al suo interno diversi laboratori di innovazione: uno dedicato al settore audiovisivo, alla realtà aumentata e alle tecnologie per le riprese 3D, che sarà tra i più avanzati in Europa; un altro dedicato alla blockchain e alla distribuzione a chiave quantistica, un sistema d'avanguardia per garantire comunicazioni sicure; ci sarà inoltre un laboratorio per la robotica avanzata e per lo sviluppo di strumenti e sistemi basati sull'Internet delle Cose; infine uno spazio destinato alle applicazioni del 5G.
Un ulteriore progetto innovativo sarà quello del "Gemello Digitale", ideato dal CNR, che svilupperà una copia virtuale di processi o servizi reali sui quali effettuare dei test per prevenire errori e migliorare le funzionalità in virtù dei dati raccolti dai sensori. Questi laboratori, con le loro rispettive attività di servizio, saranno messi a disposizioni di startup, sviluppatori e imprese interessate a sviluppare prodotti e servizi innovativi.
Soddisfatto il sindaco Raffaello de Ruggieri. "Con la Casa delle Tecnologie Emergenti e l'Hub digitale di San Rocco - afferma - prende corpo l'idea di trasformare i vicinati contadini in vicinati digitali. Matera diventa un punto di riferimento importante per la ricerca sulle nuove tecnologie ed è doveroso ricordare l'impegno del Ministero dello Sviluppo Economico e del Sottosegretario Mirella Liuzzi nel sostenere e dare slancio a questo progetto caratterizzante per il futuro della città. Lo sviluppo del Mezzogiorno passa dal legame forte tra identità e tecnica, tra autenticità e innovazione e Matera, con la sua storia millenaria, può essere l'emblema di un umanesimo digitale in cui l'uomo è il protagonista delle scelte e le macchine sono strumenti per il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità".
Si tratta di un investimento da 1,8 milioni di euro (su un totale complessivo di 15 stanziati dal Ministero dello sviluppo economico per il piano complessivo di insediamento della struttura) per un immobile destinato ad ospitare le attività dei partner del progetto di ricerca e sperimentazione nel campo dell'innovazione tecnologica: Cnr, Unibas, Politecnico di Bari e Comune di Matera. L'edificio sorgerà all'interno di un parco di seimila metri quadrati che sarà aperto al pubblico e che conterrà un'area giochi per bambini con attrazioni multimediali create per stimolare l'apprendimento dei ragazzi.
La Casa delle tecnologie emergenti ha l'obiettivo di supportare progetti di ricerca e di sperimentazione, sostenere la creazione di startup e il trasferimento tecnologico, verso le piccole e medie imprese, nell'ambito dei programmi su blockchain, iot (internet delle cose) e intelligenza artificiale. Avrà al suo interno diversi laboratori di innovazione: uno dedicato al settore audiovisivo, alla realtà aumentata e alle tecnologie per le riprese 3D, che sarà tra i più avanzati in Europa; un altro dedicato alla blockchain e alla distribuzione a chiave quantistica, un sistema d'avanguardia per garantire comunicazioni sicure; ci sarà inoltre un laboratorio per la robotica avanzata e per lo sviluppo di strumenti e sistemi basati sull'Internet delle Cose; infine uno spazio destinato alle applicazioni del 5G.
Un ulteriore progetto innovativo sarà quello del "Gemello Digitale", ideato dal CNR, che svilupperà una copia virtuale di processi o servizi reali sui quali effettuare dei test per prevenire errori e migliorare le funzionalità in virtù dei dati raccolti dai sensori. Questi laboratori, con le loro rispettive attività di servizio, saranno messi a disposizioni di startup, sviluppatori e imprese interessate a sviluppare prodotti e servizi innovativi.
Soddisfatto il sindaco Raffaello de Ruggieri. "Con la Casa delle Tecnologie Emergenti e l'Hub digitale di San Rocco - afferma - prende corpo l'idea di trasformare i vicinati contadini in vicinati digitali. Matera diventa un punto di riferimento importante per la ricerca sulle nuove tecnologie ed è doveroso ricordare l'impegno del Ministero dello Sviluppo Economico e del Sottosegretario Mirella Liuzzi nel sostenere e dare slancio a questo progetto caratterizzante per il futuro della città. Lo sviluppo del Mezzogiorno passa dal legame forte tra identità e tecnica, tra autenticità e innovazione e Matera, con la sua storia millenaria, può essere l'emblema di un umanesimo digitale in cui l'uomo è il protagonista delle scelte e le macchine sono strumenti per il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità".