“Casa della Legalità”, iniziano i lavori
L’immobile recuperato con finanziamenti del Ministero dell’Interno
lunedì 14 settembre 2020
16.00
Una palazzina nei Sassi confiscata alla malavita sarà la nuova "Casa della legalità". Sono iniziati, infatti, i lavori di riqualificazione dell'edificio che ospiterà un importante centro polifunzionale con la finalità di assolvere al compito di centro di educazione alla gestione e alla sostenibilità del paesaggio.
In particolare si andranno a realizzare all'interno dell'edificio ubicato nel Sasso Caveoso, un laboratorio didattico nel quale verranno collocati, oltre che ai Pc e ad un sistema di videoproiezione, anche macchinari di ultima generazione per il rilievo (laser scanner, stazioni fotogrammetriche, sistemi Gps e Georadar) che serviranno a creare scenari in 3D, che consentiranno l' accesso di qualsiasi luogo, attraverso l'utilizzo di una serie di dispositivi (come ad esempio occhiali, orologi, scarpe) che permetteranno la fruizione della Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR). Il laboratorio sarà anche dotato di un drone per il monitoraggio ambientale di luoghi spesso inaccessibili. Nel locali dell'edificio verrà collocata una mediateca e una biblioteca contenente le fonti storiche della città di Matera, acquisite dal Comune grazie ad un finanziamento del Ministero dei Beni Culturali.
La "casa della legalità" garantirà anche uno spazio espositivo da destinare alla "repertazione Cites" (la convenzione che combatte il commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione), così da consentire la promozione della cultura della legalità. Infine, nella parte superiore dell'edificio, al secondo piano, sarà realizzata una sala conferenze per le attività formative e informative.
Un intervento finanziato per un milione di euro dal Ministero degli Interni che rientra nel più ampio progetto "Sassi di Legalità", premiato dal Programma operativo nazionale Legalità (PON) con lo scopo- spiegano da Palazzo di Città- di rafforzare l'offerta formativa degli Istituti scolastici, oltre che "recuperare, anche attraverso l'uso di spazi attrezzati e tecnologicamente adeguati, deficit scolastici che spesso originano il fenomeno della dispersione".
Infatti- concludono dal Municipio- "l'obiettivo è quello di offrire ai giovani studenti, strumenti e risorse, ma anche stimoli all'apprendimento, alla conoscenza dei luoghi e dell'ambiente, favorendo e sviluppando processi di apprendimento sociale che consento una migliore conoscenza dei comportamenti relazionali, delle norme di convivenza e degli stili di vita improntati alla legalità".
In particolare si andranno a realizzare all'interno dell'edificio ubicato nel Sasso Caveoso, un laboratorio didattico nel quale verranno collocati, oltre che ai Pc e ad un sistema di videoproiezione, anche macchinari di ultima generazione per il rilievo (laser scanner, stazioni fotogrammetriche, sistemi Gps e Georadar) che serviranno a creare scenari in 3D, che consentiranno l' accesso di qualsiasi luogo, attraverso l'utilizzo di una serie di dispositivi (come ad esempio occhiali, orologi, scarpe) che permetteranno la fruizione della Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR). Il laboratorio sarà anche dotato di un drone per il monitoraggio ambientale di luoghi spesso inaccessibili. Nel locali dell'edificio verrà collocata una mediateca e una biblioteca contenente le fonti storiche della città di Matera, acquisite dal Comune grazie ad un finanziamento del Ministero dei Beni Culturali.
La "casa della legalità" garantirà anche uno spazio espositivo da destinare alla "repertazione Cites" (la convenzione che combatte il commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione), così da consentire la promozione della cultura della legalità. Infine, nella parte superiore dell'edificio, al secondo piano, sarà realizzata una sala conferenze per le attività formative e informative.
Un intervento finanziato per un milione di euro dal Ministero degli Interni che rientra nel più ampio progetto "Sassi di Legalità", premiato dal Programma operativo nazionale Legalità (PON) con lo scopo- spiegano da Palazzo di Città- di rafforzare l'offerta formativa degli Istituti scolastici, oltre che "recuperare, anche attraverso l'uso di spazi attrezzati e tecnologicamente adeguati, deficit scolastici che spesso originano il fenomeno della dispersione".
Infatti- concludono dal Municipio- "l'obiettivo è quello di offrire ai giovani studenti, strumenti e risorse, ma anche stimoli all'apprendimento, alla conoscenza dei luoghi e dell'ambiente, favorendo e sviluppando processi di apprendimento sociale che consento una migliore conoscenza dei comportamenti relazionali, delle norme di convivenza e degli stili di vita improntati alla legalità".