"Caro-energia: servono interventi urgenti per le imprese"
Il bonus gas appena varato riguarda famiglie ed enti pubblici
sabato 27 agosto 2022
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"Anche la Regione Basilicata deve intervenire perché il 'gas gratis ai lucani' non risolve certamente tutte le problematiche del caro-energia". Così la Confcommercio di Potenza che anche in Basilicata lancia l'appello alle istituzioni ad intervenire sul caro energia. In Basilicata è stata varata una misura che consente alle utenze domestiche e pubbliche di azzerare il costo della componente gas in bolletta (pari a più del 50 per cento del totale) ma non vale per le imprese.
"Sono stati annunciati contributi per la realizzazione di impianti di energia alternativa ma i tempi si prevedono non certamente brevi e con l'autunno alle porte il rischio di chiusura per aziende piccole del terziario è più forte", sottolinea Confcommercio che rilancia anche la richiesta di aiuto che la sigla nazionale ha rivolto a tutte le forze politiche impegnate in campagna elettorale, per arginare l'emergenza dell'impennata dei costi energetici. Per Confcommercio occorre ''agire subito rilanciando l'iniziativa in sede europea sul cosiddetto Energy Recovery Fund e puntando alla fissazione di un tetto al prezzo del gas ed alla revisione delle regole e dei meccanismi di formazione del prezzo dell'elettricità. Agire subito - sottolinea - fin dalla conversione in legge del decreto Aiuti bis, potenziando e rendendo più inclusivi i crediti d'imposta fruibili anche da parte di non 'energivori' e non 'gasivori', scegliendo di destinare all'abbattimento degli oneri generali di sistema il gettito derivante dalle aste per l'assegnazione delle quote di emissione di CO2 e rafforzando le misure contro il caro carburanti per il settore dell'autotrasporto".
"Sono stati annunciati contributi per la realizzazione di impianti di energia alternativa ma i tempi si prevedono non certamente brevi e con l'autunno alle porte il rischio di chiusura per aziende piccole del terziario è più forte", sottolinea Confcommercio che rilancia anche la richiesta di aiuto che la sigla nazionale ha rivolto a tutte le forze politiche impegnate in campagna elettorale, per arginare l'emergenza dell'impennata dei costi energetici. Per Confcommercio occorre ''agire subito rilanciando l'iniziativa in sede europea sul cosiddetto Energy Recovery Fund e puntando alla fissazione di un tetto al prezzo del gas ed alla revisione delle regole e dei meccanismi di formazione del prezzo dell'elettricità. Agire subito - sottolinea - fin dalla conversione in legge del decreto Aiuti bis, potenziando e rendendo più inclusivi i crediti d'imposta fruibili anche da parte di non 'energivori' e non 'gasivori', scegliendo di destinare all'abbattimento degli oneri generali di sistema il gettito derivante dalle aste per l'assegnazione delle quote di emissione di CO2 e rafforzando le misure contro il caro carburanti per il settore dell'autotrasporto".