Caro-carburanti, autotrasportatori in protesta

Proteste e presidi per chiedere interventi urgenti del Governo

giovedì 24 febbraio 2022 10.30
Per il terzo giorno in Basilicata l'autotrasporto privato protesta per il caro-carburanti con manifestazioni simboliche nel Metapontino o nella zona di Melfi, per lamentare i costi insostenibili per l'esercizio di impresa del trasporto su gomma. In questi giorni gli automezzi si sono fermati nelle stazioni di servizio oppure si sono incolonnati procedendo a passo di lumaca su alcune delle strade principali della Basilicata, come la strada statale 106 Jonica a Metaponto. In alcuni presidi iniziano a unirsi anche gli agricoltori con i trattori.

Solidarietà è stata espressa agli autotrasportatori dai vari sindaci e dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che oggi ha incontrato i manifestanti a Melfi. Il governatore lucano ha lanciato un appello al Governo. ''Sulla questione del caro-carburante occorrono interventi urgenti e risolutivi da parte del Governo nazionale'', dice.

Sul tavolo ci sono proposte già in fase di esame. ''Al governo Draghi chiediamo, insieme ai rappresentanti di categoria, di intervenire con celerità e senso di responsabilità. Per facilitare una rapida soluzione - aggiunge Bardi - facciamo quindi nostre le richieste già inoltrate al Governo dai presidenti di altre Regioni. Si lavori con celerità a provvedimenti legislativi per un taglio immediato dei costi dei trasporti autostradali, l'aumento del credito d'imposta sul carburante per l'autotrasporto e l'innalzamento del tetto massimo di ore guida giornaliere''.